Amelia
Mi fa una linguaccia e poi esce lentamente, dapprima dal box nel quale siamo rinchiusi, e poi scompare dietro la porta più grande del bagno.
Esco e mi soffermo a guardarmi allo specchio.
C'è mancato davvero poco, non posso credere di stare per farlo un'altra volta. Non permetterò mai più a nessuno di farmi stare tanto male.
Mi sciacquo il viso e mi asciugo con delle salviette. Poi esco dal bagno e mi trovo davanti sia mia madre che Matt.
Li guardo entrambi sbigottita.
«Che ci fai qui?» chiedo rivolgendomi verso mia madre.
«Ho vagato per la galleria fino ad ora sperando di trovarti, Paul mi ha detto che vi eravate lasciati poco fa e che eri andata via ma che eri molto sconvolta. Poi, per fortuna, ho visto Matt che mi ha richiamata e mi ha detto che stavi per uscire di qui» risponde.
Guardo di traverso Matt che alza gli occhi al cielo esasperato.
«Ci sentiamo più tardi?» mi chiede Matt prima di allontanarsi da noi.
Fisso mia madre ordinandole col solo sguardo di restituirmi il cellulare, una volta a casa.
«Oh. Sì. Appena arrivati ti restituirò il tuo telefono così potrete sentirvi» si affretta a dirmi.
Me la pagherai Mattew De Luca. Gli intimo mimando le parole mentre si allontana facendo il finto indifferente.
«Amelia» mi chiama mia madre e la sua voce è tremante.
«Torniamo a casa mamma. La giornata è stata fin troppo lunga» ribatto senza darle la possibilità di dire altro.
Lei annuisce e mi segue fuori da quel posto.
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[IN REVISIONE] A midsummer night's dream (The Seasons Saga)
Romance"Io mi chiamo Amelia. Amelia Clayton. Ho sedici anni e sto terminando la terza liceo presso la Roosvelt High School di Seattle. Non c'è molto da dire su di me. Davvero. Lo giuro. Allora mi chiederete perché abbia deciso di cimentarmi nella scrittura...