Matt.
Sono agitato per ciò che sta per accadere, per le parole di Ethan e le sue rivelazioni, per la consapevolezza che sia in realtà un bene per Amelia non avermi tra i piedi.
Quest'ultima considerazione viene subito spazzata via dal dubbio insinuatosi come un tarlo nella mia mente. Ethan.
Che si sia invaghito di Amelia? Se così fosse, userebbe l'operazione, come arma per tenermi lontano da lei il più possibile.
Sento la rabbia ottenebrarmi la mente mentre ricaccio in gola un fiotto di bile.
Il suv si arresta e le sicure si aprono lasciandomi libero di uscire.
Quando scendo dalla macchina mi ritrovo in un piccolo cottage nel bosco, intorno solo la natura sconfinata.
«Dove siamo?» chiedo all'autista.
«Non deve interessarti. Ora entra la dentro e fa ciò che devi. Io aspetterò qui fuori» biascica tenendo una sigaretta stretta tra i denti.
Mi avvio per il sentiero che porta alla casa e, dopo un attimo di esitazione, busso alla porta.
«Josh. Padrone. Finalmente sei arrivato» esulta Veronique aprendo la porta e saltandomi letteralmente al collo, facendomi barcollare.
La rimetto coi piedi per terra e la osservo. È bellissima anche se più magra.
Indossa un vestitino ocra che le fascia il fisico snello e dei tacchi a spillo da capogiro.
Il capelli neri ricadono in ciocche lungo le spalle e sul seno, non è truccata ma è comunque stupenda, tanto da lasciarmi senza parole, tanto da risvegliare un istinto primordiale e carnale che non vorrei davvero provare in quel momento e per questa donna bellissima.
«Dai entra. Non startene li impalato» dice prendendomi per mano e trascinandomi all'interno del cottage.
«Dovremmo chiedere all'FBI di lasciarcelo una volta che questa storia sarà finita. Così potremmo venire a viverci insieme» dice eccitata.
Veronique non conosce la mia vera identità, per lei sono un ragazzo di ventun anni che frequenta la facoltà di ingegneria. Non sa che ho appena diciassette anni e che ho una fidanzata con la quale vorrei stare in questo momento.
Sospiro.
«Ma che ti prende? Sei così strano. Non sei felice di vedermi?» china il capo di lato e mi fissa in attesa di una mia risposta.
Non riesco a parlare.
«Voglio fare l'amore con te, ora» esordisce lasciandomi di stucco.
«Veronique. Non mi sembra una buona idea. Volevi vedermi ed eccomi qui ma io...» mi si strozzano le parole in gola quando cade in ginocchio davanti a me e mi libera dai pantaloni e poi dai boxer lasciando in bella mostra il mio sesso davanti alla sua faccia che gronda lussuria a quella scena.
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[IN REVISIONE] A midsummer night's dream (The Seasons Saga)
Romance"Io mi chiamo Amelia. Amelia Clayton. Ho sedici anni e sto terminando la terza liceo presso la Roosvelt High School di Seattle. Non c'è molto da dire su di me. Davvero. Lo giuro. Allora mi chiederete perché abbia deciso di cimentarmi nella scrittura...