Capitolo 12

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Ero a scuola. Quella mattina era incominciata con il verso giusto. Louis era passato a prendermi a casa per venire a scuola insieme. Ero seduta al mio posto, in classe e guardavo fuori dalla finestra. C'era filosofia quest'ora. Io e i discorsi filosofici di Socrate o Aristotele non andavamo molto d'accordo. Preferisco guardare fuori e contemplare la gente che passa o gli alberi che venivano spostati dal vento.

Sentii il telefono vibrare nella tasca dei jeans. Lo tirai fuori senza farmi vedere dalla signora Smith, vidi chi era. Louis aprii il messaggii che diceva:

'Aspettami fuori all'uscita che ti accompagno a casa, ti dispiace se viene anche Niall con noi?'

Gli risposi

'Dopo quest'ora esco. No che non mi dispiace è tuo amico e la macchina è tua!'

Mi dava fastidio che frequentava con quel ragazzo, ma non ero nessuno per dirgli con chi deveva o meno frequentare. Non sono nemmeno la sua ragazza o forse si? Non avevamo precisato il nostro rapporto con lui. Qualche volta ci baciavamo, ma niente di chè. Non ci comportavamo da fidanzatini affettuosi. Il telefono vibrò di nuovo.

'È un bravo ragazzo, sai?'

'Non mi importa, Louis davvero. Ripeto la macchina è la tua'

Mi stavano salendo i nervi. Ma perchè chiedermi il permesso delle cose? Capisco che è premuroso ma davvero non c'era bisogno di comportarsi così.

Suonò la campanella di fine lezione. Mi scaraventai fuori dalla porte e con passo deciso mi avviai all'uscita.

Appena uscita, il fastidio del sole negli occhi me li fece socchiudere. Mi guardai intorno per trovare Louis, ma non c'era. Mi appoggiai ad un muretto sotto l'ombra di un grosso albero e attesi che Louis facesse la sua comparsa.

Presi l'iPod e lo accesi. Misi le cuffie e mi estranei dal mondo intero. Guardando diritto verso di me. Dopo due canzoni sbucarono dalla porta Louis e più indietro di pochi passi Niall. Vidi Louis guardare in torno. Mi stava cercando. Appena mi trovò fece un gran sorriso e si avvicinò a me.

"Ciao piccolina". Mi disse lasciandomi un casto bacio sulle labbra.

"Ciao" sussurai sulle sue labbra. Una tosse finta ci fece staccare. Guardai verso Niall che adesso era di lato a noi.

Senza dire niente incominciai a camminare verso la macchina.

"Beh ciao anche a te Abby" mi disse in tono sarcastico Niall.

Mi voltai e lo fulminai con lo sguardo. Non so con precisione perchè, ma quel ragazzo mi stava antipatico. Non lo sopportavo davvero per niente.

Louis camminava dietro di me, mentre parlava con Niall. Arrivai alla macchina e stavo per salire nei sedili posteriori, ma Louis mi fece segno di sedermi avanti nel sedile al lato del guidatore.

Mi sedetti misi i piedi sul cruscotto e con le cuffie nelle orecchie guardavo fuori dal finestrino. Entrarono in macchina anche Niall e Louis. Quest ultimo mi cacciò una cuffia. Ma non capii il perchè. Lo guardai con le sopracciglie inarcate.

"Non mi stavi ascoltando" mi disse Louis partendo con la macchina. Non avevo sentito che mi stava parlando.

"Scusami. Dicevi?" gli chiesi, togliendo le cuffie e posando l'iPod nello zaino.

"Vieni a mangiare da me oggi?"

"Devo avvisare Theo, aspetta che gli invio un messaggio" gli dissi prendendo il telfono e scrissi:

'Theo mangio fuori oggi ci vediamo sta sera. Ti voglio bene.'

Inviaii e posai il telefono.

"Resto anch'io Lou" disse Niall mentre guardava fuori. Alzai gli occhi al cielo e mi chiesi quando ce lo saremmo tolti da in  mezzo alle scatole.

Louis non disse niente solo prese una sigaretta e incominciò a fumare. Mi avvicinai a lui e non so per quale motivo gli lasciai un bacio sulla guancia. Mi sorrise. Finita la sigaretta mi prese la mano e la intrecciò alla sua.

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