Capitolo 47

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Louis chiuse la telefonata e scaraventó il telefono contro il muro del salone. Mi alzai dal divano e cercai di farlo calmare, faceva avanti e indietro senza sosta per il salone. Mi stava prendendo l'ansia quindi uscii da quella stanza e mi recai al piano di sopra. Entrai in bagno e mi appoggiai con le mani al lavandino.

Possibile che i problemi non finiscono mai? Non chiedo molto, solo una vita normale come quella che vivono tutte le ragazze della mia età.

Avevo bisogno di una doccia. Stavo per togliere la camicia di Louis quando la porta si aprì ed entró un Louis un pò preoccupato.

"Pensavo te ne fossi andata" sussurró entrando in bagno e chiudendo la porta dietro di se. Si appoggiò a quest'ultima e mi guardò facendo un gran sospiro. "Al telefono era Tom" mi disse, ma si fermò quando lo guardai con sguardo interrogativo. Chi era Tom? "l'uomo che c'era al bar l'altro giorno, ha organizzato una festa per me" continuò guardando il suo riflesso allo specchio. Tiró me dal braccio e mi fece appoggiare la schiena contro il suo petto. Adesso nello specchio c'era anche il mio riflesso.

"Che coppia stupenda che formiamo" mi sussurró all'orecchio. Risi.

Tornai seria "sei incavolato perchè Tom ha organizzato una festa in tuo onore?" chiesi titubante.

"Si, perché mentre lui organizza feste, io e te siamo sempre in continuo pericolo, soprattutto tu." mi disse chiudendo una mano in un pugno.

"Ma é un gesto carino il suo" gli dissi voltandomi verso di lui e appoggiando le mani sulle sue guance.

"In questo momento non mi interessano i gesti carini Abby, l'unica cosa che voglio é uccidere Zayn!" sussurrò tra i denti. Sussultai. Non ero abituata al suo lato vendicativo. Mi inquoteva timore.

Mi staccai da lui, mi spogliai ed entrai nella doccia. Sentii Louis uscire dal bagno sbattendo la porta.

L'acqua che scorreva sul mio corpo mi fece calmare e sciogliere i nervi. Ero così preoccupata. Mi insaponai per bene per poi sciacquarmi. Uscii e mi avvolsi un accappatoio adosso.

Andai in camera, ma Louis non era lì. Mi vestii con i vestiti che avevo lasciato qui la settimana scorsa. Legai i capelli bagnati.

Mi venne un senso di vomito. Misi la mano sulla bocca. Corsi di nuovo in bagno e vomitai tutto quello che avevo mangiato. Entró Louis, mentre mi alzavo da terra. Mi guardò preoccupato.

"Va tutto bene" dissi sorridendo lievemente.

"Abby non va bene per niente, cosa ti succede? Mangi e dopo che mangi vomiti, non é la prima volta che capita" mi disse guardandomi, mentre lavavo i denti. Tolsi lo spazzolino dalla bocca e sputai il dentifricio. Sciacquai la bocca "sarà il nervosismo" dissi guardando ovunque tranne che nei suoi occhi.

Mi prese la mano e mi portó di sotto, in giardino. Mi mise la sua pistola nelle mani "spara" mi incitò, ma non lo feci, non mi andava di allenarmi oggi. "Abby spara, così il tuo nervosismo se ne andrà e smetterai di vomitare tutti i minuti" gridó esasperato. Puntai al solito tronco d'albero e sparai. Questa volta lo presi. Ce l'avevo fatta, avevo preso quello stupido tronco. Prese la pistola dalle mie mani.

"Andiamo dentro, devi mangiare adesso" mi disse spingendomi dentro.

Non mi andava di mangiare.

Avrei vomitato tutto, di nuovo.

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