Capitolo 17

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Mi svegia da un bacio sulle labbra. Aprii gli occhi e mi ritrovai gli occhi azzurri di Louis a guardarmi. Aveva il labbro e l'occhio gonfio.

Mi si strinse lo stomaco e mi si mozzò il fiato.

"Buongiorno piccola" mi disse. Abbassai gli occhi e mi accorsi che le maniche della maglia del pigiama si erano alzate e si intravedevano le fasciature. Sussultai Louis non doveva vederle. Mi affrettai ad abbassare la manica e a mettere il braccio sotto le coperte.

"Biongiorno" sussurrai avvicinandomi al suo corpo piú di quanto lo eravamo già. Avevo freddo. Louis lo capì e mi strinse a se.

"È venuto Theo prima a chiamarti." Sbarrai gli occhi e saltai giù dal letto. "Tranquilla non sa che sono qui, la porta era chiusa a chiave e quindi non è potuto entrare." continuò. Feci un sospiro di sollievo e buttai fuori tutta l'aria che avevo trattnuto nei polmoni.

Guardai l'ora nella sveglia erano le otto e la mia prima lezione era alle nove. Era decisamente tardi. Snobbai Louis che era ancora coricato e cercai nel mio armadio qualcosa da mettere. Optai per un paio di jeans e un maglioncino.

"Vado a fare la doccia. Rimani qui o vai a casa?" gli chiesi.

Non volevo che se ne andasse.

"Anch'io ho scuola, quindi ci vediamo tra un pó qui fuori." Si alzó e si mise le sue amate vans ai piedi.

Venne verso di me e mi abbraccio stretta a se. "Non ti lascerò scappare" sussurrò sul mio collo. Era ancora turbato per quello che era successo ieri notte.

"Non vado in nessun posto."

Si staccò da me e dopo una manciata di secondi che aveva passato a guardarmi mi sorrise. Si voltò e si avvicinò alla finestra, stava per saltare, ma corsi verso di lui lo fermai dal braccio e lo baciai. Un bacio molto irruento. Un bacio di quelli che ti lasciano le labbra rosse e gonfie. Uno scontrarsi di lingue. Un morso sul labbro da parte sua e il bacio finì. Lo vidi andare verso la sua macchina e dopo un pò partire. Giá mi mancava, ma per fortuna ci saremmo rivisti da lì a poco. Il mio telefono vibrò sul comodino. Era un messaggio. Da Jessica.

Diceva:

'Ci vediamo fuori scuola, tra 30 minuti?'

Risposi:

'Certo a tra poco'

Feci la doccia e scesi di sotto a fare colazione. Theo era andato via e mi aveva lasciato un biglietto con scritto che non sarebbe tornato per pranzo, perchè aveva il doppio turno al lavoro.

Non mi andava di passare il pranzo da sola e quindi decisi di invitare Jessica una volta arrivata a scuola.

Sentii il clacson della macchina di Louis. Presi lo zaino ed uscii e con lui c'era Niall. Quest'ultimo appena mi vide scese e mi fece accomodare nel sedile avanti, mentre lui si sedeva dietro.

"Buongiorno Abby" mi disse Niall e Louis mi stampò un bacio sulla guancia.

"Mi aspetta Jessica" dissi a Louis.

"Chi?" mi chiese. Lui non sapeva ancora di Jessica, ieri con tutto quello che era successo non avevo avuto il tempo di raccontargli niente.

"Una ragazza che ho incontrato ieri, abbiamo fatto amicizia" risposi.

Mi prese la mano e mi baciò il dorso.

Arrivammo a scuola scesi dalla macchina e vidi Jessica. Era seduta sul muretto che parlava al telefono.

Appena mi vide riattaccò, scese dal muretto e mi raggiunse.

Louis mi tirò a se e mi mise il braccio sulle spalle. Lo guardai e mi fece l'occhiolino.

"Abby" mi salutò.

"Jessica, lui e Louis e l'altro qui dietro Niall" feci le presentazioni ed entrammo a scuola. Appena entrammo alcuni ragazzi si voltarono a guardarci. Non ci feci caso e tornai a parlare con Louis. Jessica parlava con Niall, di non so cosa.

Arrivammo al mio armadietto e Louis andò via salutandomi con un bacio.

Jessica rimase con me e Niall andò via con Louis.

La campana suonò e andammo a lezione.

Entrai in classe e mi ritrovai un bigliettino sul banco, diceva...

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