Capitolo 35

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"Scusami" sussurrai.

Scappai via. Le lacrime invasero il mio viso. Dovevo lasciarlo era giunto il momento. Non dovevo nemmeno permettermi di entrare nella sua vita. Come avevo potuto commettere uno sbaglio così atroce?

Non dovevo voltarmi a guardarlo, sennò sarei tornata indietro e non potevo.

Ma non ci riuscii mi voltai e quello che vidi fu devastante, c'era Louis inginocchiato a terra con le mani nei capelli. Mi fermai, alzò lo sguardo e aveva gli occhi lucidi.

Gli sto facendo del male é davvero quello che voglio?

Mi allungó la mano, voleva che tornassi indietro, ma gli avrei fatto più male.

"Ti prego" era solo un sussurro, ma lo udii benissimo. Mi stava pregando. Non c'era bisogno che mi pregava.

"Lo avevi detto, avevi detto che nessuno ti avrebbe portata via da me, che non te ne saresti mai andata che sei qui per restare. Lo avevi promesso." urlò e si alzó da terra. Guardai ancora la sua mano allungata verso di me. Aveva ragione ero una vigliacca e bugiarda. Glielo avevo promesso.

Corsi contro di lui e lo baciai. Era un bacio disperato. Desiderato. Amavo baciare le sue labbra. Il suo profumo mi circondó. Misi le mani nei suoi cappelli e li tirai verso l'alto. Mi prese dalle coscie e mi sbatté contro il muro di camera sua. Avvolsi le gambe attorno al suo bacino. Amavo le sue mani sul mio corpo mi facevano sentire stranamente bene.

Mi mise le mani sul sedere e me lo strinse. Gemetti sulle sue labbra. Uno strano calore mi avvolse. Passione.

"Ti voglio" mi sussurró all'orecchio. Mi staccai da lui, lo guardai negli occhi. Erano carichi di passione. Posai le mani sul suo petto e mi avvicinai al suo collo spingendo il mio bacino contro al suo. Gemette e mi portó sul letto. Sentimmo un rumore provenire dall'altra stanza. Erano Niall e Jessica.

"Abbiamo avuto la stessa idea" mi sussurrò Louis all'orecchio. Risi.

Tornó a baciarmi il collo e con una mano slacció il reggiseno. Massaggió il mio seno destro mentre baciava quello sinistro.

Mi diede un bacio sulla pancia. Tremai, avevo paura era la mia prima volta e le insicurezze si fecero spazio in me.

Gli srinsi i capelli e lo avvicinai alle mie labbra. Lo baciai e intrecciai una sua mano alla mia e la strinsi forte.

"Ti sto dando me stessa" gli sussurrai gemendo per via del suo tocco sul mio seno.

Mi slacciò i pantaloni e chiusi gli occhi.

"Guardami" mi sussurró. Lo guardai ed era così bello. Ero nuda. Ma non me ne vergognavo.

"Sei bellissima" sorrise.

Era in ginocchio sul letto. Mi alzai a sedere e lo baciai. Gli tolsi i pantaloni.

Mi spinse a ricoricarmi e fu di nuovo su di me. Ci unimmo in un'unica cosa.

Passammo l'intera notte ad amarci. La passione ci avvolgeva e la stanchenza si faceva sentire. Amavo stare tra le sue braccia. Quando eravamo abbaracciati conoscevo parole, che non erano parole.

Eravamo due corpi e un'anima.

Lo amavo. Sorrisi nel buio della stanza. E marchiai il suo collo per la terza volta quella notte.

Ero nel posto giusto al momento giusto.

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