Capitolo 36

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Il sole che entrava dalla finestra mi fece aprire gli occhi. Mi stirai e una strana sensazione al basso ventre mi pervase. I ricordi della sera prima mi assalirono la mente. Sorrisi e la felicità si fece spazio in me.

Cercai di alzarmi, ma una presa al fianco non mi fece muovere. Solo in quel momento mi resi conto di stare dormendo su Louis. Alzai lo sguardo e incontrai il suo volto addormentato. Era così bello anche se un pò mal ridotto per le botte che aveva ricevuto il giorno prima. Appoggiai una mano sul suo collo e mi avvicinai. Lo baciai: sulle labbra, sul naso, sulla fronte e mi fermai al collo.

Lo sentii borbottare qualcosa e incominciai a succhiare la parte di pelle sotto il suo orecchio. Gemette. Adesso era sveglio. Nascosi il viso nel suo petto.

"Buongiorno piccola" sussurró. Mi feci più piccola contro il suo petto. Mi vergognavo a guardarlo in faccia dopo quello che era successo la sera prima, tra noi. Mi accarezzò i capelli, la schiena e la coscia.

Si voltó di botta ed ero sotto di lui. Lo tenni stretto a me. Misi le gambe intorno al suo bacino e le braccia intorno al suo collo, la faccia nascosta nell'incavo del suo collo. Mi prese le braccia e le staccò dal suo collo. Le spinse contro il materasso. Chiusi gli occhi adesso la mia testa era appoggiata al cuscino.

"Apri gli occhi, piccola. Non privarmi di una vista così bella." mi sussurró sulle labbra. Mi morse il labbro e aprii gli occhi. Incominciai a baciarlo. Le sue mani scesero lungo il mio corpo. La sua mano destra andó ad accarezzare la mia coscia.

Mi staccai da lui e lo guardai.

"Mi fai alzare ho bisogno di una doccia" sussurrai. Mi sorrise e mi bació la fronte per poi farmi sedere sul letto. Pessima mossa, mi bruciava tutto, sussultai.

"Tutto bene?" mi chiese Louis. Lo guardai e scossi la testa. Avevo dolore avunque.

"Vuoi che ti aiuto?" mi chiese, ma non volevo disturbarlo. Presi una sua maglia che era posata sul letto, la indossai e piano piano mi alzai. Ad ogni movimento una fitta mi faceva piegare dal dolore. Ma continuai fino ad arrivare al bagno.

Mi voltai verso Louis era seduta al centro del letto che mi guardava attentamente, come spaventato.

"Tranquillo, non mi fa tanto male" mentii. Faceva male sul serio. Molto.

Mi chiusi in bagno. Avevo bisogno del tempo per me adesso.

La ragazza più felice al mondo? Presente!

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