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la sveglia del telefono suona, allungo il braccio e lo prendo per poi spegnerla.
J: chi è che mette una fottuta sveglia a quest'ora?
la voce assonnata di Jesse mi ricorda tutti gli avvenimenti di ieri sera, apro gli occhi e mi ritrovo davanti il proprietario del divano che sbadiglia.
J: ho già spento due volte quella sveglia, mi spieghi a che cazzo di orario ti alzi?
io: due volte? cazzo!
sono in mega ritardo, non riuscirò mai ad arrivare a scuola in tempo. cerco di scavalcare Jesse ma lui mi prende per i fianchi e mi blocca.
J: dove vai così di fretta?
io: a scuola! arriverò in ritardo per colpa tua! lasciami!
J: perché non ti calmi e resti a casa oggi?
io: non posso! oggi c'è un compito importante! se lo salto sono nella merda!
mi dimeno e riesco a liberarmi dalla sua presa, mi siedo sulla poltrona e mi infilo le scarpe.
J: che ore sono?
io: mancano venti fottutissimi minuti alle otto! e io sono anche a piedi! la professoressa Robbins mi ucciderà.
J: non preoccuparti, ti porto io, conosco una scorciatoia, saremo lì in due minuti.
io: davvero?
J: sì, tanto ho già capito che non riuscirei a riaddormentarmi.
dice alzandosi e mettendosi le scarpe anche lui.
io: potresti dirmi dov'è il bagno?
J: la porta vicino alla cucina.
io: grazie.
vado in bagno e mi rinfresco il viso, ho la faccia di una che ha passato tutta la notte a fare sesso e non è riuscita a dormire. fantastico direi.
mi lego i capelli in una coda alta e poi torno da Jesse, per fortuna tengo sempre una divisa di scorta nell'armadietto.
J: hai un aspetto orribile, sembra la faccia di una che ha scopato tutta la notte.
ma questo stalker mi legge anche nella mente?
io: non sei da meno.
J: fidati, se avessi passato tutta la notte a scopare, sarei un tantino meno irritabile. quindi è evidente che non l'ho fatto. beh, ora andiamo?
annuisco e usciamo. mi siedo al posto del passeggero della sua Toyota rossa, dall'interno sembra molto più spaziosa.
lui accende il motore e in due minuti siamo davanti alla scuola, proprio come aveva detto. quando arriviamo tutti si girano verso di noi, compresi Kiran e Alex, un po' per l'auto di un colore sgargiante e un po' per il rombo del motore che Jesse fa sentire apposta.
io: beh, grazie. ti devo un favore.
J: mhh, dici davvero?
chiede malizioso.
io: beh, forse no. in fondo ti sei offerto tu di accompagnarmi, non te l'ho chiesto io.
dico sorridendo per poi aprire la portiera, sto per uscire ma lui mi ferma.
J: non credere che finisca qui, ieri sera non sei stata soddisfacente.
rimango ammutolita ripensando a ieri sera, ci stavamo davvero per baciare...
decido di ignorarlo e scendo dall'auto per poi chiudere la portiera, lui parte e quando mi giro, ci sono Alex, Kiran e altri giocatori di football che mi guardano allibiti.
io: che avete da guardare?
chiedo infastidita.
K: chi cazzo era quello?
io: un'amico.
A: ehi... ti senti bene? hai una faccia...
io sbadiglio.
io: sono un po' stanca. non ho dormito bene stanotte.
...: Kiran, la tua bambolina non è più vergine.
dice uno che è nella squadra con Kiran.
K: sta zitto coglione!
dice per poi tiragli un pugno nello stomaco, io sussulto.
A: Kiran...
li supero, non voglio assistere a questo stomachevole teatrino. se vogliono credere che abbia fatto sesso con Jesse, che lo credano, non è un problema mio.
vado al mio armadietto e prendo la divisa.
K: ehi, Zoe...
alzo lo sguardo e me lo trovo davanti.
io: cosa vuoi Kiran?
K: è vero?
io: cosa?
K: che hai fatto sesso con quel tipo.
io: no, e anche se fosse non capisco cosa ti interessi.
K: e perché sei così stanca?
io: non sono affari tuoi.
K: hai dormito da lui vero?
io sto zitta, non mi va di spifferare a tutto il mondo i fatti miei. lui stringe i pugni e poi ne tira uno all'armadietto accanto al mio, io sussulto e tutti i ragazzi nel corridoio si girano.
io: che ti prende?
K: mi sono stancato ok? non ti correrò più dietro come un cagnolino ammaestrato, basta. e quando capirai di aver fatto l'errore più grande della tua vita, tornerai da me piangendo!
sbotta per poi superarmi e andarsene. io per poco non scoppio a ridere, FINALMENTE! ALLORA DIO ESISTE! nascondo la testa nell'armadietto e rido istericamente. all'improvviso sento una mano sulla spalla.
Sig. W: va tutto bene?
io: oh, ehm... sì. direi benissimo!
affermo ancora ridendo.
Sig. W: bene.
dice in tono severo.
Sig. W: allora potrai spiegarmi perché ti ha portato Jesse a scuola.
dice rimproverandomi ma abbassando la voce in modo che nessuno possa sentirci.
io: beh... ecco... ho dormito a casa sua e...
Sig. W: vi rendete conto che facendo così farete saltare tutto?! Jesse rischia di farsi scoprire per colpa tua! non devi più vederlo!
io: cosa? ma io...
Sig. W: no, non voglio nessuna scusa. andrai a prendere le tue cose a casa sua se ne hai lasciate, e poi sparirai per sempre dalla sua vita!
dice per poi andarsene, io rimango lì, da sola, come una totale imbecille. chiudo lo sportello dell'armadietto e mi rintano in una cabina del bagno per cambiarmi. questa è la giornata più brutta che io abbia mai avuto da quando sono qui, tutto per una stupidissima scommessa con Alex. all'improvviso si apre la porta del bagno ed entrano due ragazze, riconosco le voci, una è Brittany e l'altra è Rose.
B: sì, è arrivata con un tale, non so chi sia, con una macchina rossa. Kiran è sbiancato appena l'ha vista scendere, dicono che abbia fatto sesso con sto qui.
R: non pensavo che arrivasse a tanto, prima urla in cortile contro Kiran, manco fosse il suo di cortile, e ora questo.
B: è evidente che vuole attirare l'attenzione. nessuna con un po' di sale in zucca rifiuterebbe di uscire con Kiran Jones, avanti, si tratta di Kiran! il nostro amato Kiran!
R: beh, meglio così, ora Kiran è libero e soprattutto si è stancato di andarle dietro. quindi, da oggi, sarò la sua favorita!
le due galline escono dal bagno, avrei voluto tirargli addosso un bidone della spazzatura! ma chi si credono di essere? non voglio attirare l'attenzione, semplicemente Kiran non mi piace, è così difficile da capire santo cielo?!
esco dal bagno e vado in classe, non ho studiato niente, ma non posso saltare il compito di storia, cercherò di copiare da qualcuno.

Qualcosa Per Cui DrogarsiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora