Capitolo 1

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Revisionato :)

"Su, Molly, che vuoi che siano due innocenti incantesimi?" cercava - inutilmente - di difendersi papà. Nonostante fossimo già scesi dalla macchina ed entrati dentro la stazione, mamma non la smetteva di discutere la questione 'Anglia' con grande ardore.

Decisi di ignorarli e, superata la barriera, mi guardai intorno alla ricerca di una via di fuga. Ed eccola lì: Hermione Granger, la mia migliore amica.

"Hei Herm! Come va?" la salutai.
Lei mi rispose con un suono non ben definito ed io la fulminai con lo sguardo.

"Hermione Granger, rispondimi decentemente o lancio il libro sotto il treno!" dissi, notando solo in quel momento il pesante tomo aperto sulle sue ginocchia.

"Non ci provare! Ciao Ginny, sto bene, anche tu, ok, ora torno a leggere"

Rimasi a guardarla per una decina di secondi a metà tra lo scioccato e il confuso, poi decisi di tornare dalla mia famiglia. Sovrappensiero, andai a sbattere contro un baule che si aprì, rovesciando il contenuto.
"Che cazzo fai piattola?!"
Era stato quell'antipatico di Malfoy a parlare.
"Non l'ho mica fatto apposta,
Malfoy!" gli ringhiai contro.
Poi mi chinai e richiusi il sui bagaglio con un tonfo secco.
"Così ti va bene principino? Bene allora puoi andartene a fanculo" gli dissi senza che lui avesse aperto bocca, si limitava a fissarmi impassibile. Sbuffai e mi diressi verso la locomotiva.
A volte vorrei che le persone fastidiose sparissero e con esse anche tutti gli altri miei stupidi problemi.

Trovai Harry e Ron in uno scompartimento situato a circa metà treno, ma con loro c'erano anche Seamus Finnigan e Dean Tomas, entrambi miei ex, così decisi di andare a cercare un'altro scompartimento.
Con mia grande sfortuna erano tutti occupati tranne uno, situato in fondo.
A prima vista sembrava vuoto, per cui decisi di entrare.
Aprii la porta, ma mi fermai sulla soglia: davanti a me, seduta su uno dei sedili, c'era Astoria Greengrass, Slytherin del mio stesso anno.

"Scusa il disturbo, ma non ci sono altri scompartimenti liberi,  posso mettermi qui?" le chiesi, incerta sul da farsi.
Lei mi sorrise. "Certo! Tanto sono da sola". Ricambiai il sorriso, leggermente titubante.
Entrai e mi sedetti dall'altra parte dello scompartimento.
Lei mi guardò e mi parve di vedere un velo di tristezza nel suo sguardo.
Non sapendo cosa fare tirai fuori la bacchetta e cominciai a far comparire delle macchie su tutto il mio braccio destro: sono mancina.

Due ore dopo arrivò la signora del carrello, avevo una tale fame che lo avrei mangiato tutto, quel benedetto carrello ma, purtroppo, non avevo un soldo. Weasley cheeeck.
Perciò mi limitai a guardare con desiderio un pacchetto di api frizzole.

La Slytherin invece prese un paio di cioccorane ed una zucca candita.
Mi girai per prendere il panino che mi aveva fatto mamma, quello con il tacchino che a me non piace per niente. Ma la voce della Greengrass mi fece bloccare: "Ah, e mi può dare anche quel pacchetto di api frizzole?"
È proprio una serpe, pensai. Deve aver notato il mio desiderio decidendo di infastidirmi...

"Ehm, Weasley?"
La guardai socchiudendo gli occhi: "Si?"
"Queste sono per te" disse, offrendomi il pacchetto di caramelle. La guardai sorpresa.
"Chiudi quella bocca che se no ti ci entrano le mosche, altro che api!"
Ridacchiai e presi il pacchetto, lo aprii e senza ulteriori indugi ne ingoiai metà.

"Weasley! Lasciamene un po'!" esclamò la Greengrass, sporgendosi verso di me per prendere un'ape dal pacchetto.
Contagiata dalla sua risata cristallina, mi misi a ridere anche io.
Ad un certo punto mi bloccai e, colta dall'imbarazzo, le misi in mano il pacchetto.

Senza guardarla, presi un libro a caso dal mio baule e cominciai a leggerlo senza tanta convinzione.

Passai le successive ore lanciando ogni tanto occhiatine nella sua direzione.
Un paio di volte la beccai a guardarmi di sottecchi, ma non feci commenti.
Aveva un'aria delusa.

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