*REVISIØNATØ*
* vi consiglio di leggere questo capitolo ascoltando la canzone qua sopra (Nera di Irama)
<Ti osservo da un po>
Camminavo al secondo piano.
<non so se ti ho>
Mentre canticchiavo una canzone babbana che ormai era diventata il mio tormentone.
<già vista per la strada o dentro rolling stone>
Non sapevo perché ma ero su di giri quel giorno.
<non so che cos'ho>
Anzi lo sapevo: Hermione ed io avevamo fatto pace -di nuovo- e in più ero riuscita a convincerla a venire al ballo!
<ma so che si può >
Passò Luna che mi salutò gridando <Buongiorno nargillina rossina!>
Ridacchiai a quel nomignolo insolito e la salutai a mia volta.
<andare a fondo insieme in un altro show>
Stavo tornando in sala comune a cercare Harry, sperando in una sua confessione amorosa, visto che oggi mi sentivo particolarmente fortunata, anche se mi ero risvegliata sui gradini, ma dettagli.
Salii le scale per il terzo piano, fermandomi in cima.
"E adesso come faceva la canzone?"
Ci rimuginai un po su ma poi lasciai perdere, ricominciando dalla mia parte preferita.
<Dai non vedi che ti vorrei?
Lo vedi quanto ti vorrei?>
L'ultima parte quasi la urlai.
Chiusi gli occhi e feci una giravolta, ridendo apertamente.
<Non pensavo che mi volessi così tanto, Rossa> disse una voce alle mie spalle.
Mi girai di scatto: Draco Malfoy era appoggiato alla parete con il suo solito sorrisetto strafottente e terribilmente sexy.
"Oddio, Ginevra, non puoi aver davvero pensato l'ultima parte!"
<Ehm, n-no era solo la strofa di una canzone> mi giustificai io.
<E allora perché balbetti,
grifoncina?> mi chiese lui, avvicinandosi.
Mi schiaffeggiai mentalmente.
<Malfoy, non stavo dicendo a te> risposi con voce ferma.
<E non chiamarmi mai più "Grifoncina"> aggiunsi.
<Ahh, capisco, quindi ti stavi solo esercitando per dirlo a San Potter, grifoncina?> enfatizzò l'ultima parola con un ghigno-made-in-malfoy.
<Malfoy, quante volte ti devo dire di farti i cazzi tuoi?> dissi con gli occhi a due fessure.
<Quando ti arrabbi mi ecciti, grifoncina> disse lui ignorando la mia domanda.
Detto ciò, se ne andò.
Rimasi interdetta in mezzo al corridoio a guardare il punto in cui poco prima c'era lui.
"Draco Malfoy ha detto che lo eccito?!"
Il mondo stava andando decisamente a rotoli.
Non ci capivo più niente.
Prima mi chiede di andare a dormire da lui e poi mi dice che lo eccito.
Forse gli hanno fatto un incantesimo.
Si, deve essere per questo, sennò non si spiega.
<Hey Ginny?> ci pensò Hermione a risvegliarmi dai miei pensieri.
<Ciao Mione> dissi io ancora con gli occhi chiusi.
<Non chiamarmi così> mi disse stizzita.
<Va bene> le risposi con voce stanca.
<Che hai?> mi chiese lei accorgendosi del mio colorito cereo.
<Troppo studio> mentii.
<Ma se non studi mai!> mi disse lei.
Sorrisi <Andiamo a mangiare, magari mi rimetto in sesto!> dissi.*
Visto che Harry non mi chiedeva di andare al ballo, alla fine decisi di accettare il quasi-invito di Zabini, così mi diressi verso i dormitori Slytherin.
Superata la classe di Piton mi persi.
"Ma come si fa ad orientarsi quaggiù?!"
<Porca Miseriaccia!> imprecai.
L'aiuto mi arrivò, ma non tanto gradito: Pansy Parckinson mi si avvicinò da dietro e poi mi
spintonò facendomi finire a terra.
<Che ci fai qui, piattola?>
<Cercavo una persona> dissi rialzandomi.
<E chi sarebbe?> chiese lei con finta curiosità.
<Blaise Zabini>
<E perché lo stai cercando?>
<Per accettare il suo invito al ballo>
Dissi fissandola con aria di sfida.
Lei si mise a ridere.
Mi tappai le orecchie: aveva una risata veramente stridula.
<Perché ridi?> le chiesi stizzita.
<Non avrai creduto veramente che lui volesse venire con te? Ma fammi il piacere! Era solo una scommessa tra lui e Theo!> detto ciò sene andò sculettando e sghignazzando.
Quando l'eco delle sue risate sguaiate si spense lontano mi decisi ad andarmene.
Ero delusa da me stessa per esserci caduta così facilmente.
<Porca miseriaccia!> esclamai di nuovo nel giro di qualche minuto.
Stavolta fui ancora più sfortunata.
<Signorina Weasley> disse una voce untuosa alle mie spalle.
"Fantastico è arrivato pure Piton"
Mi girai con un finto sorriso sulle labbra.
<Cosa ci fa qui?> mi chiese.
<Nulla> risposi cercando di essere il più naturale possibbile.
<Tolgo cinque punti a Gryffindor visto che lei non ha nulla di meglio da fare se non andarsene in giro senza un vero motivo. In più stasera la voglio nel mio ufficio in punizione, visto che mi sta disturbando> disse con un finto sorriso.
"Ma che cazzo vuoi, brutto pipistrello gigante!" Pensai.
<Allora è questo quello che pensa di me? Bene anche domani in punizione> aggiunse.
<Brutto legilimens!> esclamai: tanto me lo avrebbe letto lo stesso nel pensiero.
<Tre giorni di punizione, Weasley> mi disse andandosene.
Sbuffai sonoramente maledicendo in tutti i modi possibili Merlino e le sue mutande rosa.
Quando mi fui calmata mi diressi fuori dai sotterranei.*
<Ti sei fatta mettere in punizione?!> strillò Hermione quando le raccontai l'accaduto.
<Beh è tutta colpa tua non dovevi andare nei sotterranei> aggiunse la riccia con un'espressione che mi ricordava mio fratello Percy.
<Ma non puoi lasciarmi inpace e inveire insieme a me contro Piton per una volta? Sei la mia migliore amica o mia madre?!> le dissi scaldandomi.
<Essendo la tua migliore amica ho il dovere di farti ragionare!> mi rispose incrociando le braccia sotto il seno.
Sbuffai e lei mi guardò stizzita.
<Io non ti ho mai chiesto di farmi da madre!> le risposi.
<Io non ti faccio da madre! Faccio solo quello che è meglio per te!> mi disse lei con un tono indignato.
<Faccio solo quello che è meglio per te!>
Imitai la sua voce e lei batte i piedi per terra, ora decisamente arrabbiata.
<Allora ciao, Ginevra> mi disse sorridendo in modo falso, compiaciuta della sua uscita.
<Ma certo, Mione> le risposi ghignando.
Lei mi guardò furibonda e se ne andò sbattendo la porta.
Avevo di nuovo litigato con la mia migliore amica.
"Che giornata di merda" Pensai buttandomi sul letto a peso morto.

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Fight-drinny
FanfictionÈ il quarto anno per Ginny e, sebbene speri di sbagliarsi, lei sa che -come tutti gli anni- accadrà una qualche catastrofe. Che si tratti di Schiopodi o Draghi, chi può dirlo? Nel frattempo, dovrà destreggiarsi tra una migliore amica che la trascur...