Capitolo 27

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// Avete capito bene miei cari fightgirliane e figthboyani, sono tornata! Ho rimesso a posto la mia vita e non ho intenzione di smettere di scrivere, Fight è una storia che amo e che mi è mancata in questo periodo, mi siete mancati anche voi bastardelli che non stellinano mai! Godetevi questo capitolo e aspettatene un altro presto //

Resto per un po' a contemplare la luna riflessa dall'acqua del lago, poi mi ricordo della mia prova.
Mi guardo intorno con circospezione prima di iniziare a spogliarmi.
Quando resto solo in intimo tiro fuori il diario di AN, lo apro e rileggo le istruzioni, dopodiché lo chiudo con un sospiro e lo poggio a terra.
Lentamente slaccio il reggiseno e lo lancio verso gli altri vestiti, poi, con più sicurezza, mi tolgo le mutandine.
Resto a guardare il mio riflesso nel lago per qualche secondo, dopodiché raccolgo il diario e mi butto in acqua.
La prima cosa che sento è un gelo devastante, ma dopo un po' mi abituo.
Non sapendo esattamente cosa devo fare inizio a nuotare in superficie.
Sto per uscire dall'acqua quando qualcosa mi si avvolge intorno alla gamba ed inizio a venir trascinata giù verso il fondale del lago.
Un urlo strozzato mi esce dalla gola sotto forma di tante bollicine che salgono su, esattamente come vorrei fare io ora.
Mi manca il respiro, sento i polmoni bruciare per la mancanza di ossigeno.
Poi lo noto: il quaderno ha cambiato colore: non è più bianco ma nero e gli schizzi di inchiostro ora sono scritte bianche.

Mi dispiace non hai superato la prova, ma non mi dispiace affatto che ora morirai
A.N.

Qualcosa comincia a stringermi il collo e piano piano non vedo più niente, l'ultima cosa che percepisco è un urlo che esce dalla mia bocca.
Ad un certo punto, da qualche parte nel mio cervello, sento una voce che chiama il mio nome ripetutamente.

<Ginny>
<Ginny ti prego svegliati>
<Grifoncina cazzo>
<Weasley!>
Di colpo apro gli occhi e mi ritrovo sdraiata in un letto, completamente asciutta e con la testa di Draco a qualche centimetro dalla mia.
<Cosa-> dico mettendomi seduta
<Cosa è successo?>
<Ieri ti ho trovata a dormire nella sezione di Erbologia, così ti ho portata qui. Poi hai cominciato ad urlare e mi hai svegliato, credo tu abbia avuto un incubo>
Vi misi un po' a metabolizzare le sue parole.
Perciò la storia di A.N. era tutta un sogno, me l'ero inventata io.
Sospirai sollevata e poggia la mia testa nell'incavo del collo del biondo.
Poi un frammento del sogno mi colpi in modo particolare: Draco non mi aveva mai detto che mi amava, anche quello era frutto della mia stupida immaginazione.
Mi staccai da lui e singhiozzai piano. Che stupida che ero a pensare che lui potesse veramente amarmi.
<Ehi che cosa succede? Ho fatto qualcosa di sbagliato?>
<Si cioè no, è proprio questo il punto!Non hai fatto niente!> dico prima di alzarmi e dirigermi verso la porta prima di rendermi conto di aver fatto una cazzata. Torno indietro e mi siedo accanto a lui.
<Scusa per la sfuriata>
<Non fa niente, sei ancora scossa>
Mi perdo tra le sue braccia e mi lascio coccolare.
*
<Bene, ora che la punizione è finita immagino che non potremo entrare nella Sala Grande insieme, giusto?> chiedo a Draco prima di uscire dalla Stanza della Necessità, luogo dove avevamo pernottato.
<Giusto> il ragazzo mi si avvicinò, mi diede un veloce bacio e poi uscì dalla stanza.
Sospirai e mi diressi verso la Sala Comune decisa a saltare le lezioni della giornata.
Mi accasciai sul divanetto davanti fuoco e mi addormentai.

*Spazio Autrice*
Allora guys,
Questo capitolo ha solo 678 parole perché è solo di passaggio: adesso inizio a scrivere il prossimo VERO capitolo.
Rileggendo lo scorso ho capito quanto questa storia fa cagare: la storia non ha un senso mio dio. Sappiate che la finisco solo per voi e perché amo il finale (si ce l'ho già in mente) e che dopo penso che scriverò una Dramione ma non vi spoilero nulla hihi
Un bacio,
Olly

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