*REVISIØNATØ*
*Capitolo a leggero rating rosso, per chi non lo volesse leggere non lo legga e aspetti il prossimo.
Ps non mi ricordo il titolo della canzone ma ascoltatela!Mi svegliai, ma non aprii gli occhi.
"Il letto stamattina è proprio comodo perciò perché devo alzarmi? Oggi è Sabato"
Dopo un po' però sentii un leggero venticello solleticarmi una spalla.
All'inizio non ci feci caso: dovevo aver lasciato la finestra aperta.
Ma quando la cosa cominciò a ripetersi ad intervalli regolari mi insospettii, così aprii un occhio soltanto.
Ma quello che vidi mi fece aprire anche l'altro per lo stupore e la confusione: il viso addormentato di Draco Malfoy era a qualche centimetro dal mio.
Mi vennero in mente tutte le vicende di quella notte.
Tentai di alzarmi, ma ero bloccata dalle braccia del biondo che mi teneva a se in una stretta mortale.
"Oppure in un dolce abbraccio"
Per paura di svegliarlo decisi di non alzarmi.
Rimasi li, a guardarlo dormire.
Gli occhi chiusi, le labbra socchiuse, quel ciuffo ribelle di capelli che si alzava e si abbassava al ritmo del suo respiro.
Senza nemmeno accorgermene gli scostai quel ciuffo biondo dal viso.
Lui grugni ed io ebbi paura di averlo svegliato.
Lui però continuò a dormire, imperterrito.
Con il braccio a mezz'aria, spostai lo sguardo sulle sue labbra.
"Beh già che ci sei, fallo"
Alla fine non riuscii a reprimere quell'impulso e gli sfiorai le labbra carnose con l'indice.
Questa volta però lo svegliai e quando i suoi occhi di ghiaccio si aprirono io rimasi congelata sul posto.
Lui spostò lo sguardo sul mio dito ancora appoggiato al suo labbro inferiore e sorrise.
<Buongiorno Grifoncina, vedo che sei intraprendente anche di prima mattina> disse con la voce impastata dal sonno.
Io mi scongelai ed abbassai la mano.
Se avessi potuto sarei arrossita, ma come ho già ribadito, io non arrossisco mai.
Perciò mi limitai ad abbassare lo sguardo, imbarazzata.
<Hai fame?> mi chiese il biondo dopo un po'.
In quel momento il mio stomaco brontolò.
<Direi di si> rise lo Slithering.
<Taci Malfoy> gli risposi fingendomi indignata.
Lui rise e si tirò a sedere facendo cadere me.
<Ehi!> gli dissi io tirandogli un leggero pugno sul polpaccio.
<Guarda che non sei mica un peso piuma, Weasley!> ribatte lui.
<Non sono mica grassa!> dissi io e lui alzò le sopracciglia.
<Guarda tu stesso!> dissi alzandomi la maglia.
Lui mi guardò e alzò le mani in segno di resa.
Poi, fulmineo, cominciò a farmi il solletico.
<Sme-ttila...Mal-foy...op-pure...ti...ucc-ido!> dissi fra un singulto e l'altro.
Lui non la smetteva così cambiai le posizioni e mi misi a cavalcioni sopra di lui ed iniziai a fargli il solletico.
Ora era lui che rideva e mi implorava di smetterla.
Quando mi fermai non fu perché Malfoy mi stesse praticamente implorando, ma perché mi ero accorta della posizione scomoda in cui eravamo: io a cavalcioni su di lui, a dividere la mia intimità dalla sua virilità c'erano solo un paio di centimetri di stoffa.
"Fortuna che non arrossisco mai!"
<G-grazie rossa> mi disse il biondo con un ultimo singulto.
Poi dovette accorgersi anche lui della nostra posizione.
Iniziò a guardarmi negli occhi ed io mi incatenai nel suo sguardo di ghiaccio.
"Perché non riesco a distogliere lo sguardo!?"
<Maledetto furetto furbetto! I tuoi occhi sono due cazzo di calamite!>
Dovevo averlo detto ad alta voce perché Malfoy mi guardò interrogativo.
<Furetto furbetto? E questa da dove viene fuori, grifoncina?> mi chiese avvicinandosi.
I nostri nasi si sfioravano e le mie labbra erano a qualche centimetro di distanza.
Se uno di noi avesse mosso la testa ci saremmo baciati.
"Tu vuoi che ti baci?"
Lo Slithering spostò lo sguardo sulle mie labbra.
<Tu vuoi che ti baci?> fu un sussurro ma io lo sentii lo stesso.
<Ehi non leggermi la mente!> sussurrai indignata.
Lui sorrise e poggiò le sue labbra sulle mie.
All'inizio era un bacio casto, ma poi cominciò a diventare sempre più passionale.
Lui chiese l'accesso alla mia bocca picchiettando con la lingua sui miei denti e da lì cominciò un vero e proprio ballo di lingue.
Gli portai le mani dietro la nuca e lui infilò le sue tra i miei capelli.
Mi strinse a se facendo aderire i nostri corpi.
Ad un certo punto però sentii la sua erezione pulsare contro mia coscia.
Gli morsi il labbro inferiore e lui per la sorpresa smise di baciarmi ed iniziò a guardarmi.
<Forse dobbiamo trovare un altro modo per riscaldarci> dissi e mi alzai.
Presi la mia bacchetta ed accesi un fuoco portatile.
La parete della grotta era crollata sotto il peso della neve e perciò non si poteva uscire.
Naturalmente essendo io una strega avrei potuto tranquillamente far evanescere tutte quelle pietre.
Ma la verità è che quello che volevo veramente era restare rinchiusa li, insieme a Draco Malfoy.
Quest'ultimo aveva preso dalla tasca del suo giubbotto due zucche di zucchero e me ne aveva lanciata una.
La presi al volo e ringraziai mentalmente gli allenamenti di Quidditch delle riserve che mi avevano preparata per tutti i ruoli.
<Grazie> dissi e mi sedetti dall'altra parte della grotta rispetto al biondo.
<Facciamo un gioco> disse dopo un po' lo Slithering.
<Quale?> gli chiesi io alzando la testa.
<Io ti faccio una domanda e poi tu ne fai una a me e così via> mi rispose lui.
<È un gioco babbano!> esclamai io ridendo.
<Si si ok, adesso giochiamo?> mi liquidò lui sbuffando stizzito.
<Certo!> dissi io incrociando le gambe.
<Qual'è il tuo colore preferito?> cominciò Malfoy.
<Il verde> dissi.
<Uh! sei una Slithering mancata allora!> sghignazzò lui.
<Credici. Comunque... hai animali?> gli chiesi io.
<Di mio e basta solo un gufo, Sirio>
Mi rispose lui sorridendo.
<E com'è fatto?> gli chiesi ancora.
<Solo una domanda, grifoncina! Comunque è tutto nero> mi rispose lui <E tu hai animali?> aggiunse.
<Avevo una Puffola Pigmea rosa> dissi guardandomi le unghie.
"Miseriaccia sono oscene"
<Carina> commentò la serpe.
<Ti piace essere uno Slithering?>
<Si, hai mai baciato qualcuno?>
Capii che le domande innocenti erano finite così decisi di giocare sporco.
"Malfoy ha ragione: sei una serpe mancata, Ginevra"
<Certo! Sennò prima cosa stavamo facendo? Ci mangiavamo la faccia a vicenda? Ma se non ti ricordi possiamo riprovare...> dissi ammiccando ed avvicinandomi a lui.
Lui sorrise sornione e si buttò sulle mie labbra.
Ma io mi staccai subito, lasciandolo li con ancora la voglia.
<Quanti anni avevi la tua prima volta?> ripartì subito lo Slithering.
<E tu?> optai per un'altra domanda.
<Quattordici. Allora Grifoncina, hai mai fatto sesso?> mi chiese stavolta più diretto.
<Secondo te?> gli chiesi avvicinandomi a lui.
<Sei ancora vergine, Ginevra?> mi chiese incatenandomi con lo sguardo.
<Si Malfoy, sono ancora vergine!> sbottai.
Lui mi guardò esterrefatto.
<Pensavo che una ragazza bella come te avesse già provato> si spiegò lui.
<E quando? Ho ancora quattordici anni!> dissi io dandogli le spalle.
Lui mi fece sedere su di lui.
<Ultime due domande, parti tu> mi sussurrò il biondo.
<Ti sei mai innamorato?> gli chiesi anche se avevo paura che si ritraesse.
Ma mi stupì: non si ritrasse, mi rispose pure.
<Forse> sussurrò e feci persino fatica a sentirlo.
<Ora tocca a me, Ginevra Wesley hai voglia di un ditalino?> concluse il ragazzo.
<Un ditalino?> gli chiesi incerta.
<Oh, non sai cos'è ...Vuoi provare?> mi chiese dopo un secondo di esitazione.
<Centra con il sesso vero?> gli chiesi apprensiva.
<Più o meno. È un preliminare.>
Mi spiegò Malfoy.
<D'accordo, proviamo> dissi io.
"Forza coraggio Gryffindor, salta fuori!"
<Allora comincio, ok?>
<Ok> gli risposi.
Malfoy portò una mano sulla zip dei miei pantaloncini mentre con l'altra mi scostava i capelli dal collo, dove iniziò a farmi un succhiotto.
Ma la mia attenzione era tutta rivolta ai paesi bassi, dove il biondo mi aveva sfilato i jeans e ora stava passando le dita sopra la stoffa dei miei slip.
Con una lentezza estenuante arrivò fino al bordino di pizzo ed iniziò a tirarlo giù.
Quando mi ebbe tolto anche le mutande cominciò a passare l'indice sulla mia intimità.
<Sei bagnata...> sussurrò e leccò il dito che poco prima aveva passato su di me.
"Keep calm, Ginny, lo so che è sexy ma la tua verginità è meglio se la perdi più avanti"
Ricominciò ad accarezzarmi e dopo un po' prese a frizionarmi il clitoride con il pollice e l'indice.
Mi sfuggì un gemito, e poi un'altro ed un altro a mano a mano che il biondo aumentava la velocità.
Poi, veloce come un fulmine, infilò un dito nella mia intimità, mozzandomi il respiro.
Senza nemmeno lasciarmi abituare alla sua presenza cominciò a fare su e giù facendomi ansimare.
Infilò un altro dito ed aumentò il ritmo.
Inarcai la schiena per facilitarli il lavoro.
Il ritmo aumentava sempre di più ed io gemevo sempre più forte.
Draco mi morse il collo proprio mentre le sue dita scendevano più in profondità di prima ed io venni gridando il suo nome.
Lui sorrise, tirò fuori le dita dalla mia intimità e le leccò una ad una.
<Hai proprio un buon sapore, Grifoncina> mi disse con un sorriso sghembo.
Le stalattiti nei suoi occhi si erano sciolte: doveva essere eccitato.
Mi addormentai esausta, ma prima di cadere fra le braccia di Morfeo sentii le sue dita entrare ancora in me.*Spazio Autrice*
Hello guys!
Vi piace questo capitolo?
Anyway volevo dirvi che sto per partire per l'Inghilterra e che per questo sarò meno attiva.
Well, METTETE TANTE STELLINE!
E niente.
Vi amo
-Elize

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Fight-drinny
FanfictionÈ il quarto anno per Ginny e, sebbene speri di sbagliarsi, lei sa che -come tutti gli anni- accadrà una qualche catastrofe. Che si tratti di Schiopodi o Draghi, chi può dirlo? Nel frattempo, dovrà destreggiarsi tra una migliore amica che la trascur...