* I'm Not Her di Clara MaeA poco a poco mi abituo alla luce accecante dell'Infermeria, riuscendo finalmente a distinguere il volto addormentato di Draco a poco centimetri dal mio. Istintivamente sorrido.
Piano, piano poggio le mie labbra sulle sue, svegliandolo con un dolce bacio.
I suoi occhi azzurri si aprono lentamente, mettendomi a fuoco.
<Buongiorno amore> sussurra con voce roca, prima di riaddormentarsi. Resto con il fiato sospeso: non mi aveva mai chiamato "amore" prima d'ora.
Con il sorriso sulle labbra, mi avvicino al lui e chiudo gli occhi, decisa a ricadere fra le braccia di Morfeo.
Purtroppo, i miei piani vengono sabotati da un'orda di Carote Ambulanti che irrompono nella stanza senza alcuna delicatezza.
<Ginny! Tesoro, come stai?> esclama mamma Weasley, poi sembra rendersi conto della situazione in cui mi trovo e spalanca la bocca senza emettere nessun suono.
Tutta la famiglia Weasley al completo mi sta fissando mentre sono in un letto; tra le braccia di Draco Malfoy; le mie dita tra i suoi capelli e le nostre bocche troppo vicine.
<Che sta succedendo qui?!> il primo a rompere il silenzio creatosi è mio padre. Non so che rispondere.
<Niente> dico.
<Come niente?! Quello è Malfoy!> Sospiro e chiudo gli occhi.
<Si, è Draco Malfoy. Potresti abbassare la voce? Sta dormendo.> apro gli occhi in tempo per vederlo sbiancare.
<Non mi importa se sta dormendo, mi importa se sta dormendo con te!>
Lo guardo male. So benissimo che hanno tutte le ragioni possibili e immaginabili per essere sconvolti e arrabbiati, ma non posso fare a meno di sentirmi oltraggiata: sarà affar mio con chi condivido il mio letto, no?
<Ha tutto il diritto di dormire con me> dico, lo sguardo duro. In questo preciso momento Draco mi attira a se nel sonno, poggiando il suo volto sul mio seno. Non posso fare a meno di sorridergli dolcemente. Vedo il volto di mio padre colorarsi di rosso, segno che sta per scoppiare. Charlie si fa avanti e gli poggia una mano su una spalla.
<E perché, Ginny, Draco Malfoy ha il diritto di dormire con te?> mi chiede, si sforza di essere gentile e comprensivo, questo glielo riconosco, perciò, invece di rispondergli con un "cazzi miei", ribatto con: <Perché è il mio ragazzo>
La mamma quasi sviene. <C-cosa?!> dice con la voce strozzata.
<Hai sentito> dico, dura.
Lentamente, per non svegliare Draco, mi metto a sedere.
<Stiamo insieme da circa sei mesi, è il ragazzo più dolce della terra, è solo molto incompreso> aggiungo, il mento alto e lo sguardo fiero.
<Sei mesi?!> esclama Billy, che fino a quel momento non aveva mai aperto bocca.
<E perché non ce l'hai mai detto?!> strilla la mamma.
<Bhe, perché...> inizio, ma vengo interrotta da Draco.
<Ehi Grifoncina, che succede?> mi chiede con la voce impastata dal sonno.
<Solo una piccola ed inaspettata riunione familiare> rispondo, la tensione nell'aria potrebbe essere tagliata a fette.
<Bello. Io ho sempre odiato quelle della mia famiglia, soprattutto in questo periodo...> mi rivolge un sorriso spento e mi circonda la vita con un braccio.
<Lo so> dico solo, non c'è molto da dire in quanto Malfoy Manor è diventato il Quartier Generale di Lord Voldemort. Quando Draco sembra accorgersi della mia famiglia, subito ritira il braccio e si alza in piedi.
<Beh, io... credo che andrò> dice lanciandomi un'occhiata veloce.
<No> dico <Ti prego, resta>
Lui si volta a guardarmi. <Ne sei sicura? Non voglio procurarti qualche problema> Sorrido. <Su, smettila di fare il cavaliere che non ti riesce bene e vieni qui>
Non se lo fa ripetere e torna accanto a me, stavolta mi abbraccia da dietro.
In tutto ciò la mia famiglia ci guarda con un misto di schifo e disapprovazione. Draco allunga una mano.
<Piacere, Draco Malfoy, il fidanzato di vostra figlia>
Trattengo il respiro.
Papà fissa la mano bianca di Draco, che rimane alzata nel vuoto senza venir stretta.
La famiglia Weasley - a parte me- esce dall'Infermeria, senza dire niente.
La porta a vetri sbatte ed io scoppio a piangere. Draco mi attira a se.
<Scusa>
<E di cosa?> gli chiedo tra i singulti.
<Ti sei innamorata di me, è colpa mia> <Non dirlo neanche per scherzo! Tu sei la cosa migliore che mi sia mai capitata> <No, tu lo sei> sussurra e comincia a baciare ogni mia lacrima.
<Non meritano le tue lacrime, col tempo accetteranno la cosa. Nel caso non lo facciano, puoi venire a stare a Malfoy Manor>
Scoppio a ridere alla sua affermazione.
<E come la mettiamo con tuo padre e tutto il resto?> Il suo sguardo si indurisce.
<Mio padre è stato catturato, e ti proteggerò io da Tu-sai-chi, lo sai> Spalanco gli occhi. <Come è stato catturato?!>
<Ah. Già, tu non ricordi. Durante la battaglia al ministero sei stata schiantata da mio padre, poco dopo sono arrivati gli Auror e lui, assieme ad altri Mangiamorte, è stato catturato>
<Tu... come ti senti?> chiedo, un filo di timore nella voce.
<Vuoi la verità? Sono felicissimo. Ho sempre odiato mio padre, per le sue idee che dovevano essere anche mie e per il suo essere sempre così subdolo. È stata una liberazione.>
<Ma... tu... Come mai non ti hanno arrestato?> Draco mi guarda e poi scoppia a ridere.
<Grazie alla Granger, ha testimoniato per me>
<Dovremo farle un altare allora>
Lui ride ancora, ed io mi sciolgo al sentirlo.
Poi un pensiero macabro si insinua nella mia mente.
<Oltre a me...ci sono stati altri feriti?> Lui sembra esitare. <Feriti no, ma...un morrto>
Strabuzzo gli occhi. tento di tornare indietro con la memoria per rivedere i volti dei presenti. <Chi?> "Come? Perché?!" vorrei aggiungere.
<Sirius Black>
Apro la bocca per parlare, ma non riesco a dire nulla: sono troppo sconvolta, così faccio l'unica cosa di cui mi sento in grado di fare: bacio Draco.
La rabbia e la passione si mescolano, e tutto ciò che non siamo noi e il nostro amore svanisce.***
<Pronta?> mi chiede Draco. Annuisco. Siamo fuori dalla Sala Grande, mano nella mano. Tutti sono già dentro, noi siamo gli ultimi.
Come se intuisse i miei pensieri, Draco mi stringe leggermente la mano. Gli sorrido. <Forza. Entriamo>
Il coraggio è sempre stata una delle mie qualità migliori, difatti sono stata smistata in Gryffindor.
Draco mi passa un braccio attorno alla vita e mi bacia la fronte.
<Facciamo vedere al mondo il modo spettacolare in cui ci amiamo> sussurra. Mento alto, orgoglio al massimo e cuore gonfio d'amore e timore, entriamo nella Sala.
Subito tutte le teste si girano verso di noi. <Ragazzi! Benvenuti!> ci metto un secondo in più a capire di chi è la voce: Silente in persona si avvicina a noi. <Professore! È tornato!> strillo abbracciandolo. Insomma, ha fatto così tanto per me quest'anno!
<Si, sono tornato> Mi sorride bonario e da una pacca sulla schiena a Draco. <Ragazzo mio! Come stai?>
<Tutto bene, grazie, lei?>
<Come dicono i Babbani, da Dio!>
Draco ride, stupendo la maggior parte dei presenti.
<Comunque ho una sorpresa per voi due> aggiunge Silente indicando il fondo della Sala. Strabuzzo gli occhi: il nostro tavolino!
<Il nostro prive!> esclama Draco.
<Ehi, non esagerare!> lo riprendo tra le risate. Ringraziamo Silente e andiamo a sederci al nostro posto ignorando tutti gli altri. Ahh, che belle le bolle di felicità! Dopo la fine del dolce Silente si alza di nuovo impedì, attirando l'attenzione generale.
<Bene, per via di quanto è successo al Ministero e durante il regime della, ormai ex, professoressa Umbridge, potrete passare il resto della giornata ad Hogsmeade> Subito un'orda di studenti si fiondano fuori dalla Sala, diretti al tanto amato paesino magico. Ovviamente io e Draco non siamo da meno.
-
Dopo circa mezz'ora di camminata ci ritroviamo nel centro abitato, seduti su una panchina.
<Sai> comincia lui <Stavo pensando, ora che mio padre è stato catturato, il contratto con la famiglia di Astoria è nullo> Sorrido. Chissà, magari un giorno ci sposeremo o magari no.
<Parlando del diavolo spuntano le corna> commenta Draco vedendo arrivare la Green. Lo guardo stupita.
<È un detto babbano!> esclamo.
<Si, lo è> dice soltanto, sorridendomi. <Ehi piccioncini! Di che parlate?> ci saluta lei.
<Mah, nulla di che> rispondo amichevolmente. Lei sorride e mi si siede vicino; apre bocca per dire qualcosa, ma viene interrotta da Harry.
<E così stai con lui, eh!?>
<Già> dico soltanto.
<Cosa le hai dato?!> urla contro Draco. <Harry! Fermo!> Strilla Hermione tentando di spingerlo via.
<Ma togliti Herm! Tu lo sapevi, non è vero?!> la accusa Ron.
<Mi fate schif-> inizia Harry, ma un Avada Kedavra lo costringe ad abbassarsi. Il lampo verde mi acceca per un secondo di troppo, così che non riesco a vedere come il mangiamorte mi punta addosso la bacchetta, urlando: <Stupeficium!>
Draco mi butta a terra. Dal suolo riesco a vedere l'incantesimo colpirlo. <No!> urlo e mi avvicino a lui.
<Ginny! Dobbiamo andare!> mi grida Astoria.
<No! Non posso lasciarlo qui!>
<Lo porto io!> urla Ron.
<Ti aiuto> si aggiunge Harry stupendomi. Nel frattempo arrivano anche la professoressa McGranitt ed Hagrid, che prende in braccio Draco, mettendosi a correre verso il castello. Noi lo seguiamo senza fiatare e non smettiamo di muoverci finché non arriviamo tutti in infermeria. Mi accascio a terra e scoppio a piangere. Astoria mi cinge con un braccio ed Hermione si butta fra le braccia di Ron. Harry esita un'attimo prima di abbracciare me ed Astoria.
Osserviamo in silenzio la Madama che cura Draco. Sono sicura al settanta per cento che quella usata dal mangiamorte era magia nera, anzi, nerissima, sennò non si spiegano le ferite profonde sul petto di Draco. Mi viene male solo a guardarlo. Mi alzo in piedi e barcollando mi avvicino al biondo. Distrattamente mi accorgo del fatto che Harry non smette di abbracciare Astoria e, anzi, la stringe ancora di più.
Lentamente e maldestramente mi infilo sotto le coperte vicino a Draco. In un attimo eccomi fra le braccia di Morfeo, a sognare un mondo dove il nostro amore venga etichettato come 'normale' e 'accettabile'. Ma, forse, il nostro fascino sta nella nostra impossibilità.Spazio autrice
Ciao wattpads! Come state? È passato così tanto tempo dal ultimo aggiornamento!
Questo è il capitolo finale, non so quando uscirà l'epilogo e allora la storia sarà ufficialmente conclusa.
Mi viene male solo a pensarci.
In ogni caso, buone vacanze!!
Quanti di voi hanno partecipato al Pride di Milano? Io si!😍
(Olly)
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Fight-drinny
FanfictionÈ il quarto anno per Ginny e, sebbene speri di sbagliarsi, lei sa che -come tutti gli anni- accadrà una qualche catastrofe. Che si tratti di Schiopodi o Draghi, chi può dirlo? Nel frattempo, dovrà destreggiarsi tra una migliore amica che la trascur...