Fight-drinny

Capitolo 14

*REVISIØNATØ*

*sapete cosa fare, la canzone è Who you are di Mihail

"Chi sono?
Cosa voglio?
Perché non capisco più niente?
Perché penso sempre a lui?
Perché penso sempre a Draco?
Perché penso a lui con il suo nome?
Io lo odio.
Ma lo odio davvero?
Certo che si!
Eppure mi sono spaventata a morte quando si è tuffato in quella picchiata alla partita.
Ho avuto paura per lui.
Ho lasciato Harry.
Per lui."
Perché si, in realtà era proprio così: Ginevra Weasley aveva lasciato l'amore di una vita perché oramai pensava solo ad un'altro e una relazione basata sul nulla non può andare avanti.
Lei che aveva desiderato per anni di venir calcolata dal moro.
Anni e anni ad illudersi che lui l'avrebbe amata.
E quando finalmente era successo, lei non lo amava più.
Perché è questa la dura verità: Ginevra Weasley non ama più Harry Potter.
Ginevra Weasley pensa solo a due occhi color del ghiaccio.
Ginevra Weasley pensa solo a Draco Malfoy.
Ginevra Weasley ama il ghiaccio.

<Mi piace Draco Malfoy>

Sospirai mentre una lacrima mi scivolava sulla guancia fino a cadere sul mio cuscino rosso-oro.
Quella lacrima conteneva la vecchia Ginny.
Non fraintendetemi: non ero cambiata, semplicemente avevo capito che Harry non fa più parte del mio cuore: il mio legame con lui si è rotto.
Perché non si può essere legati a qualcosa che hai voluto per tanto tempo, ma poi hai capito che non fa per te.
Perché non c'è nulla di più doloroso di un cuore vuoto.
Non infranto, semplicemente vuoto.
Perché quando capisci di non amare più una persona ti senti come se avessi passato tanto tempo a correre dietro a qualcosa, ma che quando lo hai raggiunto ti accorgi che non ne è valsa la pena.
Riuscite a capire?
"Ma il mio cuore è veramente vuoto?
Oppure ho solo spostato lo sguardo, da una pianura verdeggiante ad un mare tempestoso?"

Un'altra lacrima mi solcò il viso.
Per Hermione.
Lei che non aveva fatto niente per cercare di riprendersi la sua migliore amica.
Ex-migliore amica.

Era passata una settimana dalla partita e ancora la Granger non aveva fatto niente per riacquistare la mia fiducia.
E questo faceva male perché veramente avevo sperato di sbagliarmi.
Avevo sperato di contare davvero per lei.
Ma evidentemente mi sbagliavo.
Un'altra lacrima.

In quella settimana tutti avevano cominciato a chiamarmi 'Puttana' o 'Troia'.

Altre due lacrime.

Persino Ron non mi parlava più.

Continuavo a piangere.

La Rospa mi aveva anche messa in punizione.
Niente di che: avevo solo tirato un pugno ad una bambinetta del secondo che mi aveva definita 'brutta-troia-malefica-ruba-fidanzati-immaginari'
Presumo si riferisse a Malfoy.
Fatto sta che ora mi ritrovo con una magnifica cicatrice 'non devo picchiare la gente' sul braccio.
Amo la Umbridge e le sue punizioni favolose.

In tutto ciò ho due punti di riferimento: Silente e Astoria.
Il primo ogni volta che può mi invita nel suo studio a bere un the e a consolarmi.
Mentre la Greengrass trova sempre qualcosa da fare per portarmi via da tutti quanti, distraendomi.
Chiusi gli occhi: avevo bisogno di dormire.

*Spazio Autrice*
Hello guys sono sempre io
No non sono morta e vi prego non uccidetemi voi.
Hey tu! Metti giù quel forcone.
Si lo so non ho postato per un po' ma abbiate pietà di me: otto ore al grest.
Scusatemi tanto ma quando torno sono morta.
Anyway vi piace questo capitolo 'riflessivo'?
Alla fine ho deciso di non cambiare il titolo della storia.
Viva Fight!
Well, vi adoro (siamo quasi a 200 visualizzazioni!!)
Oggi posto due volte ;)
Perciò METTETE TANTE ⭐️!
V.V.B.
-Elize