Capitolo 34

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*Ed Sheeran-Perfect

Fuori dalla finestra la luna si vede a malapena, è da poco passata la mezzanotte, ma io non ho minimamente sonno. Così, cercando di fare il più piano possibile, sposto le coperte e mi alzo dal letto. Fregandomene del mio abbigliamento -una t-shirt scolorita ed un paio di pantaloncini corti nonostante siamo in inverno- mi dirigo nei dormitori maschili.
Apro lentamente il portone di legno che mi separa dal regno dei ragazzi e sussulto quando lo sento scricchiolare. Cammino in punta di piedi verso la camera di Harry e Ron.
Fortunatamente la porta ha i cardini oliati e perciò non cigola quando la apro. Entro dentro la stanza facendo attenzione a dove poggio i piedi nudi -sia mai che non trovi qualche vecchio calzino sul mio cammino.
Mi avvicino al letto di Harry e mi inginocchio. Osservo i lineamenti distesi del suo viso mentre dorme senza alcuna preoccupazione. I suoi magnifici occhi verde smeraldo nascosti sotto le palpebre e il petto che si alza e si abbassa a ritmo del suo respiro. Sorrido alla vista della mia ex cotta. La mia parte di cuore che gli appartiene sussulta quando poggio le mie labbra sulla pelle,   l'accenno di barba sulla sua guancia mi pizzica leggermente.
<Grazie, grazie di tutto Harry> sussurro, dopodiché prendo la sua scopa da corsa ed esco.
Scendo le scale verso la Sala Comune e spalancò la finestra; mi tolgo la vestaglia e saldo la presa sulla Firebolt. Poi prendo la rincorsa e salto giù dalla finestra. Mi lascio andare in una caduta sfrenata per qualche secondo, ma poi mi metto a cavallo della scopa e risalgo a spirali.
Mi appiattisco sul legno ed indirizzo la scopa verso la foresta proibita. In un attimo sto zigzagando tra gli alberi ad una velocità tale da avermi sciolto la coda, lasciando i miei capelli in balia del vento. Continuo a volare sempre più velocemente nel cuore della foresta. Ad un certo punto svolto a sinistra, percorro pochi altri metri e mi accorgo che gli alberi cominciano a diradarsi, fino ad estinguersi, dando spazio ad una visuale mozzafiato di tutta Hogwarts e dintorni: mi trovo sulla scogliera sull'altra sponda del Lago Nero.
La vista è spettacolare, così atterro e scendo dalla scopa che abbandono poco più in là. Mi avvicino piano al baratro, guardando giù si possono vedere le acque scure che si muovono in base alla direzione del vento.
All'improvviso un'idea folle mi attraversa la mente. Mi allontano di qualche passo dal bordo ed inizio a spogliarmi, rimanendo completamente nuda, tranne per la collana che  ho ereditato tanti anni fa, quella non la tolgo mai.
Ha come ciondolo la testa di un leone con al posto delle pupille due smeraldi verdi. Chissà, magari in fondo i miei antenati sapevano del fatto che mi sarei innamorata di una serpe. Sorrido a me stessa e guardo la luna. Mi viene da fare la linguaccia e non esito a farla, infondo, chi mi può vedere? Giusto un paio di feliscoiattoli ed un centauro perverso!
Rido e mi avvicino alla Firebolt di Harry, la prendo e la lancio giù dal burrone. La guardo arrestare la caduta ad un pelo dall'acqua e fermarsi lì. Poi torno indietro di qualche metro e prendo la rincorsa.
Quando sto per saltare chiudo gli occhi, ma poi li riapro per godermi la caduta. Lancio un urlo mentre cado
per quelli che sono quasi venti metri di altezza e strillo quando entrò in contatto con l'acqua fredda del lago.
Rido della mia pelle d'oca e mi avvicino alla scopa, ci monto sopra e torno in volo verso la scogliera.
Mi asciugo con la bacchetta e mi rivesto, dopodiché torno verso il castello.
Rientro dalla finestra della Sala
Comune e mi rimetto la vestaglia, poi vado a rimettere a posto la Firebolt e me ne torno in camera da letto.
Inutile dire che quando tocco il cuscino cado tra le braccia di quel pigro di Morfeo.

*
<Ehi Gin!>
<Draco?> balbetto ancora assonnata.
<Macché! Sono Hermione>
Apro gli occhi e guarda la riccia sopra di me.
<Uff> sbuffo e affondo la faccia nel cuscino.
<Che c'è?>
<La Umbridge ha indetto un concorso!>
<E per cosa?> soffio nello spazio tra la mia bocca e il mio amatissimo e soffice ammasso di piume, nonché cuscino. Cuscino che mi è stato appena rubato dalla Granger.
<Ehi->
<Ehi tu! Non mi stavi ascoltando! Ti stavo dicendo che la Rospa ha deciso di creare una squadra di inquisizione, perciò secondo me dovresti dire a Draco di iscriversi> mi interrompe lei ottenendo la mia attenzione.
<E perché scusa? Diventerebbe ancora di più il nostro nemico di quanto già non è ora> qualcosa in quello che h detto la fa ridere ma non ne capisco il motivo.
<Ma è ovvio! Lui può coprire l'ES!>
<Hai ragione!>
<Io ho sempre ragione, baby!>
Ridacchio <Vedo che la mia amicizia con Astoria sta contagiando anche te> Hermione ride in risposta ed io le sorrido.
<Beh, ora vado a cercare il biondastro!> dico uscendo, senza preoccuparemi del mio abbigliamento.
Faccio una corsa mattutina verso i dormitori di Serpeverde e pronuncio la password davanti al muro che, prontamente, si apre lasciandomi passare.
Senza neanche rendermi conto dei ragazzi nella Sala Comune, corro verso i dormitori maschili, salgo le scale e spalanco la porta di Blaise e Draco.
In punta di piedi mi dirigo verso il letto del biondo per non svegliare gli altri componenti della stanza e mi inginocchio davanti a lui, come ho fatto qualche ora fa con Harry.
Faccio passare il mio sguardo sul suo viso, ma stavolta il mio cuore trabocca d'amore in ogni sua parte.
Mi chino a baciarlo leggermente, poi alzo le coperte e mi ci infilo sotto. Mi accorgo che ha il torace scoperto ed arrossisco.
Visto che è a pancia in su comincio a baciarlo partendo dalla bocca e passando poi al collo. Scendo fino le scapole e comincio a baciarlo i pettorali, poi gli addominali scolpiti e il ventre piatto. Finalmente vedo i suoi meravigliosi occhi socchiudersi e scrutarmi con sospetto per poi mostrare tutto il loro infinito splendore aprendosi e guardarmi con amore.
<Buongiorno> sussurro e lo bacio di nuovo, stavolta ricambiata anche da lui.
<Giorno, piccola> mi sussurra a fior di labbra.
<ti amo, Draco>
Lui sorride e socchiude gli occhi.
<Anche io...sai...Mi sono iscritto alla lista della Umbridge così da poter proteggere l'ES, che ne dici? È stata una buona idea?> mi chiede riaprendo gli occhi.
<Scherzi vero? È un'idea favolosa! Sai? Ero venuta a dirtelo io ma tu hai già fatto tutto da solo!> dico sorridendo, lui ricambia il sorriso e mi attira in un abbraccio.
<Che ne dici se saltiamo le prime due ore per un meritato sonnellino abbracciati?> mi chiede in un sussurro.
Acconsento senza parlare, stringendomi più vicino a lui e mettendomi comoda.
Poco dopo siamo entrambi nel mondo dei sogni. Entrambi abitiamo quelli dell'altro.

*
1 week later
Una settimana. Un'intera settimana passata a non litigare con nessuno. Un record, si potrebbe dire. Certo, quando la Green ed Herm si sono fiondate in camera mia e mi hanno tirata giù dal letto urlandomelo nelle orecchie avrei tanto voluto urlarle contro e mandarle a fanculo, ma non l'ho fatto. Ho riso insieme a loro e ho sorriso, orgogliosa del mio piccolo traguardo involontario. Un'intera settimana...buttata nel cesso per colpa dell'amica bastarda della Chang che non è altri che Marietta.
Fanculo, fanculo, fanculo!
-
<Signorina Weasley, dovrò metterla in castigo, lo sa questo, vero?>
Mi chiede la McGranitt squadrandomi da capo a piedi dietro agli occhiali squadrati.
<Lei ha tirato un pugno ad una sua compagna davanti all'intera scolaresca, davanti ai suoi docenti, davanti alla sua capocasa, ovvero io, e davanti all'Inquisitore Supremo- la vecchia prof a questo punto fece una strana smorfia- e davanti al preside>
<Tenta di negarlo?> chiede ancora, squadrandomi da dietro i suo occhiali a coda di farfalla.
<No>
<Bene, allora dovremmo discutere della sua punizione> la vecchia si alza e si dirige alla porta.
<Ora, se vuoi scusarmi, dovrei andare alla toilette>
Dopo che è sparita dietro la porta abbandono il capo addosso allo schienale della mia poltrona, ripensando a quanto è successo nell'ultima settimana...

...il lavoro di Draco come
sabotatore interno dei lavori della Rospa per trovare l'ES stava andando a gonfie vele, almeno fino a quando quella stupida della Marietta, l'amica di Cho Chang -si, la ragazza innamorata di me- non ha deciso che i suoi risultati accademici fossero più importanti di tutto il nostro lavoro e ci ha denunciati alla Umbridge. Draco ha fatto il possibile, ma ormai la Rospa ci aveva scoperto. Ovviamente la maledizione di Hermione è stata già una bella punizione per la stronza traditrice aka Marietta, ma io non ho potuto resistere dal tirarle in faccia un bel destro super cazzuto...

...Ed ora eccomi qui, ad aspettare la sentenza. Oltre alla punizione spacca-dorso-della-mano della Umbridge chissà quale altra tortura dovrò subire viste le nuove regole del regime da dittatura comunista della Rospa.
Rileggo per un secondo la frase incisa a sangue sulla mia pelle e poi chiudo gli occhi, mandando a fanculo tutto e tutti.
<Tanto non ne vale la pena> sussurro, più a me stessa che agli studenti modello nelle cornici della McGranitt.

*Spazio Autrice*
Eh niente,
Scusate l'orario ma volevo assolutamente aggiornare!
Manca poco alla fine, farò il possibile per finire entro il 31,
ma non so.
In ogni caso, BUON NATALE IN RITARDO GUYSS!!
-Olly

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