Capitolo 38

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* Back to life - from Bumblebee.

Sono tre giorni che siamo chiusi in Sala Comune, senza cibo.
"meno male che doveva essere una 'giornata' delle case" penso sbuffando.
Tutti i professori stanno cercando di aprire le Sale Comuni, dall'avviso che è apparso in bacheca sembra che ci sia stato un 'problema di manutenzione'.

"Ci credo! Sono anni che questa tradizione non si faceva!"

Siamo senza cibo, abbiamo anche già terminato tutte le scorte di caramelle e dolciumi vari. Siamo proprio nella merda.
<Hei ragazzi! È apparso un nuovo avviso sulla bacheca!>
Subito mi fiondo a vedere:

Cari studenti,
Stiamo cercando di fare il possibile per tirarvi fuori, ma la magia di questa scuola è molto potente. Siamo spiacenti di non riuscire a mandarvi vivande -data l'impossibilità ad accedere alle vostre Sale Comuni.
Continueremo a provare,
Cordiali saluti,
Minerva McGranitt

<Scommetto che se c'era Silente eravamo già fuori da un pezzo>
Al sentire nominare il vecchio una bimbetta del primo si è messa a frignare.

"Ma porco Salazar che inferno"

<Ascoltami piccola, tutto si sistemerà vedrai> cerco di fare la carina e questa mi fa il dito medio.
Ma va' a vederli sti' bambini!
Faccio una risata e le sorrido.
<Sei tosta, piccola>
Lei annuisce  e fa un piccolo ghigno.
<Lo so. Non stavo nemmeno piangendo, era solo una messa in scena per vedere se qualcuno mi dava del cibo> mi confida.
Sorrido e la guardo meglio: ha la carnagione scura e gli occhi blu notte.
<Come ti chiami?>
<Emily. Emily Zabini>
<Zabini? Sei sorella di Blaise?> le chiedo, non sapevo che avesse una sorella minore. Lei fa cenno di si con la testa.
<Ecco perché hai questo lato da serpe> le batto il cinque, questa bimba mi piace. Mi ricorda me.
E mi ricorda Zabini, ma questo è ovvio visto che sono fratelli.
Mi do mentalmente della stupida per il ragionamento idiota che ho appena fatto.
<Ci si vede in giro> dico allontanandomi verso Harry e Ron che stanno facendo una partita agli scacchi magici.
<Se non ti muovi a fare una mossa giuro che mi mangio l'alfiere> si lamenta Ron spaventando lo scacco di Harry e facendomi ridere.
Entrambi si voltano verso di me.
<Ciao, Gin> dicono in coro.
<Posso prendere il tuo posto Harry?>
<Con piacere!> il moro si alza e si dirige verso Hermione che sta leggendo.
"Sempre la solita" ma stavolta, mentre lo penso, sorrido. La riccia è riuscita a riscattarsi. Un lieve senso di tristezza mi assale: con Astoria abbiamo deciso che sarebbbe meglio obliviarla, meno gente sa i nostri affari, meglio è.
Sospiro e mi siedo al posto di Harry.
<Bene, concludiamo questa partita> guardo verso la scacchiera e mi rendo conto di una cosa. Un piccolo problemino...
La partita è in stallo. Ed io sto perdendo. Faccio l'unica mossa che posso fare: mi mangio un pedone di Ron.
<Cavallo in F2> comanda quest'ultimo, facendomi definitivamente scacco matto.
Alzo gli occhi al cielo, è impossibile battere Ron: gli scacchi sono l'unica cosa che gli riesce bene. È pure stato ai tornei regionali quest'estate.
Io invece, sono una frana.
Mi alzo dalla sedia e mi avvicino a Fred e George che stanno facendo una partita a 'spara e schiocco'.
<Adoro questo gioco!> sotto intendendo: 'posso giocare?'.
<Ti va di giocare?> è stato Lee Jordan a parlare, sono un paio di mesi che ci prova con me. Annuisco e gli sorrido, per poi prendere le carte che mi sta porgendo.
A differenza di Blaise, lui ha gli occhi scuri e la carnagione mulatta, come Dean. Perché continuo a nominare i miei ex e spasimanti?
Scuoto la testa e guardo le mie carte -un Bombarolo, uno Scudo, una Dama Ammaliatrice, un Avvincino Striato, una Veela Incazzata ed un Hungry Werewolf - ghigno.
"belle carte, Weasley" mi complimento mentalmente con me stessa.
Quando tocca il mio turno osservo il tappeto su cui siamo seduti: Fred è in testa, il suo Cavaliere Temerario non si lascia distrarre nemmeno dal Polpo Ballerino di George; Dean invece ha provato con una Vecchia-senza-piede, forse per far pietà al signor Temerario.
Do' un'altra occhiata al mio mazzo di carte ed opto per la Dama Ammaliatrice. Poggio la carta sul tappeto ed osservo la figura diventare tridimensionale e dirigersi verso il Cavaliere del caro Freddie.
La signorina Ammaliatrice riesce ad abbindolarlo con un paio di servizi pornografici che fanno arrossire George.
<Il mio fratellone timidoneee> gli pizzico le guance come fa la mamma e scoppio a ridere quando mi guarda con un'espressione corrucciata.
Ora sono io in testa.
Dean fa scappare la mia Dama con uno Sciame-di-Api-Frizzole.
Che palle.
Fred utilizza uno Stagno-al-Miele per attirare ed affogare le Api di Dean.
George lancia un'Orsa Minore che ingurgita tutto il miele.
Utilizzo il mio Hungry Werewolf per scacciare l'Orsa e sono di nuovo in testa.
Dopo un'altro paio di mani, sono rimasta con solo il Bombarolo.
Ghigno, adoro questa carta.
<Ed, ora, miei cari signori...> guardo ad uno ad uno tutti i miei compagni di partita <Vi presento il famigerato Bombarolo!> lancio la carta in tavolo e la osservo scoppiare disintegrando tutte le carte dei miei avversari.
Loro si girano verso di me con tutta la faccia coperta dalla cenere.
Cosa che mi fa scoppiare a ridere.
<Brutta mossa, Weasley, ora ti toccherà correre> mi minaccia Dean saltando impiedi seguito dagli altri due. Io non mi faccio tanti scrupoli e corro su dalle scale del dormitorio femminile. Arrivata in cima mi volto e lo vedo finire col culo a terra dopo che le scale si sono trasformate in uno scivolo.
Rido ancora di più e mi dirigo verso camera mia, sto iniziando ad avere sonno. Ma rimango paralizzata sulla porta: impiedi, vicino alla finestra, c'è Draco Malfoy che mi fissa con il suo sguardo di ghiaccio.
<Draco? Che ci fai qui?!> trillo.
<Mi mancavi> lo dice con un'alzata di spalle. Delle sue possenti spalle.
Con un piccolo sorriso. Il suo meraviglioso sorriso.
Non resisto più e gli corro fra le braccia baciandolo con passione.
<Mi sei mancato anche tu> gli sussurro a fior di labbra.
Ci baciamo per un'altro po' e poi vado a chiudere la porta.
<Allora, come hai fatto ad uscire?>
<Io ed Astoria...> abbassa un po' la testa <abbiamo dovuto usare della magia oscura> abbassa lo sguardo sui suoi piedi.
Lo osservo per un po', senza dire niente.
<Avete fatto del male a qualcuno?>
<No! Ma ti pare?!>
<E allora va bene così, potrà anche chiamarsi 'magia oscura' ma se non avete ucciso o ferito nessuno è come la magia normale solo un po' più potente> lui mi guarda riconoscente e mi abbraccia forte.
<Grazie>
<Per cosa?>
<Per non avermi penalizzato>
<Non c'è di che>
Lui sorride e si allontana.
<E ora che facciamo?>
<Aspetta qui> gli dico ed esco della porta. Torno in Sala Comune e cercando di non farmi notare salgo le scale del dormitorio maschile.
Entro in camera di Harry e Ron e frugo nel baule del moro. Trovato il mantello lo indosso e torno in camera mia.
<Ehi, Dra>
Lui si gira, ma ovviamente non mi vede.
<Chi ha parlato?>
<Sono io, scemo!> gli dico sbucando dal mantello.
<Tieni, questo ti servirà se devi scendere con me in Sala Comune, non voglio lasciarti qua a girarti i pollici>
Dopodiché mi spoglio e mi infilo a letto. Lui mi segue subito dopo, gli do le spalle e lui fa aderire il suo petto alla mia schiena, abbracciandomi.
<Buonanotte, grifoncina> mi sussurra all'orecchio.
<'Notte> e mentre cado nel mondo dei sogni lo sento sussurrare 'ti amo'.

PER AMORE DEL CANON
•Le regole del gioco 'Spara e Schiocco' le ho inventate io, da quanto mi risulta non ci sono indicazioni per sapere come si gioca.
•Ho pensato che gli scacchi si potessero spaventare visto che si ribellano anche alle mosse che non gli vanno a genio.
•Astoria e Draco hanno usato magia oscura, ma penso che Ginny può riuscire a passarci sopra vista la felicità di vederlo e il fatto che non hanno fatto del male a nessuno.

*Spazio Autrice*
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, a me è piaciuto scriverlo...so, ci si vede!
Liz

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