Capitolo 32

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*Be your Love di Bishop Briggs + Ginny and Astoria's dress' photo

Un raggio di sole mi sveglia, così apro lentamente gli occhi, la mente ancora annebbiata dal sonno.
"Che scomodo che è il letto oggi!"
Mi tiro a sedere, o meglio, ci provo, ma rimango bloccata a terra da un braccio possente appartenente al mio furetto preferito.
Mi giro e lo guardo, ricordandomi gli avvenimenti del giorno prima.
Ha gli occhi ancora chiusi, le labbra semi aperte e una piccola ruga dovuta a chissà quale sogno che gli increspa la frante. Sorrido e passo il dito sopra quella piccola
imperfezione, lisciandola e rendendo la sua espressione più serena.
Ridacchio e mi chino a baciarlo.
Appena apre gli occhi li punta su di me ed io rimango, come sempre, incantata ad osservarli.
<Buongiorno> sussurra con la voce ancora impastata.
<'giorno>
Lui fa uno dei suoi sorrisi a trentadue denti e mi attira in un dolce bacio a fior di labbra.
<Perciò...io e te stiamo insieme?> gli chiedo titubante.
<Mi sembra ovvio>
Un sorriso spontaneo mi spunta sulle labbra.
<Ehi! Non montarti troppo la testa: mica staremo tutto il tempo appiccicati a chiamarci 'amo' e fare i piccioncini sdolcinati!> mi dice ed io scoppio a ridere.
<Scemo> sussurro spingendolo un po' e mettendomi seduta.
Il sole ora è a metà della sua corsa verso il centro del cielo, perciò devono essere circa le nove.
E questo significa che sia io che Draco siamo in iper ritardo per le lezioni.
<Cazzo>
Mi giro verso di lui e lo guardo, per un millesimo di secondo mi viene in mente che potremmo saltare le lezioni...
"Ma che stai dicendo Ginny! Hai già saltato troppe ore!"
Una vocina stridula simile a quella di Hermione e della mamma mi fa rinsavire.
Sbuffo e mi preparo mentalmente alla giornata di lezioni noiose e senza un certo biondastro.
<Siamo in ritardo per le lezioni> annuncio.
<Dobbiamo muoverci> concludo alzandomi e dirigendomi verso il castello.
In un attimo lui è al mio fianco, fa passare un braccio intorno alla mia vita e mi avvicina di più a se.
Purtroppo quando arriviamo nei pressi del portone dobbiamo separarci, per non destare troppi sospetti.

Io mi dirigo subito verso la Sala Comune perché tanto so che la lezione di Trasfigurazione ormai starà finendo.

Dopo aver oltrepassato il buco del ritratto mi siedo su uno dei divanetti.
Poco dopo arrivano anche Ron, Harry ed Hermione.
<Ehi Ginny! Dove sei stata stanotte?>
Mi chiede subito quest'ultima.
<Da una mia amica Corvonero per un pigiama party>
<E come mai ieri sera sei scappata con quel Daniel?> si intromette Harry.
<Perch l'ho visto barcollare e ho pensato che stesse male, così l'ho accompagnato in infermeria> dico con tono ovvio.
<E come sta?> mi chiede Ron che non sembra avere alcun tipo di rancore verso lo pseudonimo di Draco, ora che non ci sto più assieme.
<Male: ha riscontrato una peste bubbonica, fortunamente non contagiosa, ora è ancora in infermeria> mi invento, risultando  fortunatamente credibile.
In quel momento un gufo entra dalla finestra lasciando cadere una lettera sul grembo di ognuno.
Le lettere sono tutte uguali, carta bianca a scritte verde e argento, tranne per la mia che ha anche un cuoricino vicino al mio nome.
Senza esitazione la apro e rimango meravigliata: dalla busta saltano fuori vari fuochi d'artificio in miniatura e una quantità indefinita di coriandoli e brillantini. Sorrido, intuendo chi è il mittente.

Ciao Ginny!
Come avrai capito grazie a tutti questi glitter io sono...Pansy! Haha ti voglio bene e per questo ti voglio invitare alla mia festa di compleanno, questa sera alle 21.30 nella stanza delle Necessità!
Ho invitato anche il trio degli sfigati nel caso ti mancassero un po' di rosso-oro e loro sono i meno noiosi.
In ogni caso spero di vederti stasera al mio party,
tua,
PP

Sorrisi al contenuto della lettera e alzai gli occhi sugli altri tre, completamente ricoperti da brillantini e coriandoli.
Nascosi a stento una risata alle loro espressioni shockate.
<Allora...che ne pensate?> chiedo.
<Beh...> comincia Ron.
<Sembra...> continua Harry.
<Interessante> conclude Hermione.
Alzo gli occhi a questo teatrino di finisco-la-sua-frase ma mi astengo dal commentare.
<Quindi verrete?> faccio gli occhi da cucciolo e sembra funzionare.
<Verremo, ma solo per te!> accondiscende Harry.
Io sorrido e deciso che le lezioni possono andare a farsi fottere: devo prepararmi per il party!
La prima cosa che faccio è scrivere ad Astoria, dicendole di venire da me in Sala Comune Gryffindor per prepararci -ovviamente le ho scritto la password.
Dopodiché salgo nella mia stanza e tiro fuori dal l'armadio di tutto e di più: vestiti, scarpe, trucchi... la mia camera ora sembra una boutique!
Poco dopo entra anche la Green, carica di borse.
<Sono arrivata!> si annuncia anche se l'ho già vista.
<E ho portato un bel po' di meraviglie> aggiunge buttando il suo carico sul letto di Lavanda.
<Da cosa cominciamo?>
<Dal vestito!> urla la bionda e mi trascina in un vortice di abiti.

Tre ore dopo siamo completamente a posto, mancano solo gli ultimi ritocchi al mascara.
Io ho optato per uno stupendo vestito nero con un corpetto in pizzo ed una gonna di seta, che mette in risalto le mie gambe lattiginose.
Mentre Astoria è facciata da un meraviglioso tubino viola smaltato che le fa risaltare il seno prosperoso.
Un po' glieli invidio quei due meloni sodi, ma poi mi ricordo quando l'anno scorso mi ero ingrandita le tette con la magia ed erano immensamente ingombranti.
Ridacchiai al ricordo e ritornai a guardarmi allo specchio, avevo scelto un paio di décolleté dorate che si abbinavano al pendente che mi aveva regalato Harry -lo avevo modificato rendendolo un semplice ciondolo con una medaglietta con le lettere GW.
Per gli orecchini avevo scelto due semplici diamantini regalatemi dalla mamma due anni fa e avevo lasciato i capelli sciolti.
Astoria aveva legato i suoi in uno chignon spettinato e aveva optato per dei tacchi dodici centimetri argentati che si intonavano perfettamente con i suoi pendenti.
Entrambe avevano scelto un trucco leggero, lei aveva aggiunto un rossetto rosso fuoco, mentre io avevo optato per un lucida-labbra con dei brillantini dorati.
Quando fummo pronte ci voltammo e rimanemmo pietrificate alla vista di tutti quei vestiti ammucchiati.
Sospirai, tirai fuori la bacchetta e feci evanescente tutto quel disastro.
Astoria mi batte il cinque e si diresse verso l'uscita.
<Ehi Green! Sono le nove e mezza, arriveremo troppo presto se ci incamminiamo ora> ghignai alla sua espressione confusa.
<Le regine entrano sempre per ultime> lei aggiunge il suo ghigno al mio e mi si siede accanto nell'attesa.
-
Quando arriviamo davanti all'arazzo di Barnaba il Babbeo, ci fermiamo e controlliamo per l'ultima volta prima di entrare.
Fuori la musica non si sente, ma appena aperta la porta un'ondata di suoni ci prende in pieno.
Faccio un strillo pieno di gioia, prendo Astoria sotto beaccio e faccio il mio ingresso trionfale.
In un attimo tutti gli occhi maschili presenti sono su di noi, ma l'unico che sento è quello di Draco.
Mi giro a guardarlo e gli sorrido, mimandogli un 'arrivo'.
Dopodiché mi dirigo verso Pansy e la saluto.
<Pansy! Buon compleanno! Questa festa è p a z z e s c a!> mi congratulo con lei e poi raggiungo Draco, che sta svaccato su uno dei divanetti come suo solito.
<Ehi furetto>
<Ciao Grifoncina, sei stupenda stasera, mi sa che dovrò schiantare molta gente oggi>
Io ridacchio alla sua affermazione.
<Idiota> dico e mi avvicino al suo volto, gli schiocco un bacio sulle labbra per non farmi notare e poi mi allontano, non dopo avergli sussurrato un 'ti amo' veloce.
"Trovati!"
La mia mente esulta quando vedo il Golden trio e mi dirigo verso di loro.
Mi siedo in braccio ad Harry che rimane stupefatto.
<Ti piace ciò che vedi?>
Lo provoco e lui annuisce lentamente.
Sorrido e mi alzo.
<Beh...ciao ragazzi è stato un piacere, vado a prendermi qualcosa da bere> annuncio allontanandomi verso il tavolo delle bibite -tutte rigorosamente alcoliche.
<Ragazzi e ragazze! Sono Pansy, la festeggiata> la voce amplificata della corvina sovrasta il frastuono e tutti si concentrano su di lei.
<Per cominciare questa serata al meglio propongo un gioco: ora ci siederemo tutti in cerchio, ognuno con una bottiglia di fire whiskey, a turni diremo qualcosa e se lo avrete fatto dovrete bere> qui fa una pausa e ghigna.
<Allora...cominciamo!> conclude.
Tutti si siedono -io finisco in mezzo a due corvonero del cazzo che continuano a sbirciare nella mia scollatura. Alla quinta volta che li becco, Draco si alza e si posiziona vicino a me, scacciando quei due rincoglioniti. Sorrido e mi concentro su Pansy che sta ricominciando a parlare.
<Bene ragazzi, comincio io...qualcosa di semplice, prima di sganciare le bombe: avete mai preso un brutto voto?> quasi tutti bevono, compresi me e Draco che mi si è fatto più vicino.
<Avete mai baciato qualcuno del vostro sesso?>
Butto giù un'altro sorso pure io, ricordandomi degli episodi con Cho.
<Avete mai danzato sotto un temporale?>
<Mangiato delle lumache?>
<Dormito in un'altro dormitorio?>
<Detto bugie?>
<Fatto un pompino?>
Con riluttanza bevo anche questa volta, ma nessuno sembra interessarsi a me.
<Fatto sesso?>
Ed ecco la fatidica domanda. Deglutisco e mi guardo attorno.
Ma ormai solo troppo sbronza per pensare anche di poter barare e non bere, perciò appoggio le labbra alla bottiglia e butto giù un lungo sorso.
Quando poggio la bottiglia a terra più della metà delle persone nella stanza mi stanno fissando.
<Che c'è?> chiedo.
<Non sei più vergine?!> mi attacca subito Ron.
Arrossisco da capo a piedi, ma poi mi do un contegno e riprendo la mia aria tenace che ho di solito.
<Secondo te perché ho bevuto? Perché avevo sete?> lo attacco.
<Aspetta un attimo...> ricomincia Ron, per poi girarsi verso Harry.
<Tu te la sei scopata!> urla fuori di se. Il Potter strabuzza gli occhi.
<Ehi! Questo non è vero! Non ci siamo mai spinti oltre i baci> si difende Harry, per poi girarsi verso di me.
<Perciò mi ahi tradito! Non posso crederci...tu sei solo una lurida troia che paurtroppo amo!> urla fuori di se, poi sbatte la bottiglia a terra e se ne va. Ron ed Hermione lo seguono subito, mentre una scheggia piuttosto grossa di vetro mi colpisce in pieno viso. Come in trance mi passo una mano sul volto, la guardo e rimango incantata a fissare tutto quel sangue.
Neanche due minuti dopo ero svenuta tra le braccia pronte di Draco, che mi ha presa al volo.

*Spazio Autrice*
Ehi guys!!
Questo capitolo non è il massimo, lo so.
Sono in un brutto momento ma volevo postare.
Vivibi,
Olly

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