Capitolo 33

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*Hold Back The River di Jason Bay

Sono stata dimessa dall'infermeria solo da due ore e già mi stanno attaccando con mille e mila futili domande, tanto non ho intenzione di dire nulla di più di quello che sto ripetendo da ore a chiunque mi chieda informazioni, ovvero che è tutta una grandissima balla.
Ora mi trovo nell'ufficio della McGranitt che cerca di estorcermi il nome del mio compagno di piacere.
A quanto pare la notizia che non sono più vergine ha già fatto il giro del castello! Effettivamente non dovrei stupirmi, i miei compagni di scuola sanno essere dei veri pettegoli.
<Senta professoressa, non so cosa abbiano udito le sue orecchie, ma le assicuro che è tutto falso: io sono ancora vergine> dico, interrompendo il suo sproloquio. La vecchia mi guarda per una frazione di secondo, allibita.
<E ne ha le prove?>
<Certo> dico con un ghigno e tiro fuori il test che mi ha fatto Madama Pince prima, alla quale, io ed Astoria, abbiamo prontamente lanciato un confundus per farle confondere con i risultati.
La vecchia megera osserva il documento per un minuto o due.
<Vuoi un biscotto?> mi chiede spingendo verso di me alla scatola di latta. Mi guarda apprensiva, facendomi agitare nervosa sulla sedia.
<Si, grazie> accetto, sprofondando nell'enorme biscotto allo zenzero per nascondermi dal suo sguardo.
<Se qualcuno ti infastidisce riferiscimelo subito, così potrò prendere provvedimenti, d'accordo?>
Annuisco e, una volta finito il biscotto, esco dall'ufficio.
Per prima cosa mi dirigo verso la Sala Comune per affrontare i miei compagni.
Una volta entrata ecco che tutti mi bombardano di domande come al solito. Succede così spesso che orami ci ho fatto il callo.
Sorrido e mostro il mio certificato medico con orgoglio.
<Era uno scherzo ragazzi! Sono ancora vergine> dico ammiccando.
Tutti si addossano per leggere il fascicolo. Una volta che si sono calmati mi dirigo verso i tre che mi interessano davvero.
<Ehi> dico, timida.
<Ciao> rispondono secchi.
<Allora...avete capito che era solo uno scherzo?> chiedo.
<Vediamo il fascicolo> mi fa Harry, freddo. Glielo passo e lo guardo mentre lo legge.
Alla fine alza gli occhi e mi sorride.
<Scusa, avremmo dovuto crederti subito> mi dice abbassando lo sguardo.
<Non importa> lo tranquillizzo sorridendo.
Hermione e Ron annuiscono, in sincro.
<Ginny? Posso parlarti in privato?>
Mi chiede Harry. Annuisco e lo seguo in un angolo un po' più appartato.
<Io e te...stiamo ancora insieme?> mi chiede. Lo fissò per secondi interminabili, interrogandomi su cosa rispondere. Prendo un bel respiro e parlo.
<No> lui sbarra gli occhi.
<Aspetta!> aggiungo.
<Io ti voglio bene, ma...non in quel senso. La nostra relazione non aveva né capo né coda, non poteva durare. In ogni caso spero che rimarremo amici> concludo, speranzosa di una risposta affermativa.
<In questo tuo improvviso cambio di sentimenti non centra quel Daniel, vero?>
<In un certo senso, si>
"Non è proprio Daniel...ma Draco"
<Cosa intendi?> Harry assottiglia gli occhi.
<Dalla mia ex relazione con Daniel ho capito che devo lasciar andare ciò che amo, quando capisco che non posso più farlo nel modo che ci si aspetta> dico.
Lui sospira, ma poi annuisce.
<Ti voglio bene, Ginny>
<Anche io>
Lui mi abbraccia ed io inspiro il suo odore per l'ultima volta.
Quando ci allontaniamo gli sorrido e poi corro fuori, alla ricerca del mio ragazzo.
"Fa strano definirlo così" penso mentre percorro il terzo piano, diretta verso il quarto, all'aula di Incantesimi, dove so che lui ha lezione ora.
Gli ultimi tre gradini ed eccomi davanti all'aula.
O meglio, davanti alla scena che mi spezza il cuore.
Appena due metri più in là, si trovavano una Romilda Vane ed un Draco Malfoy intenti a dare spettacolo, baciandosi in modo anche abbastanza passionale.
Mi salgono le lacrime agli occhi e, raccogliendo i pezzi del mio cuore, mi dirigo verso la coppia.
Qualcuno mi ferm, prendendomi per il braccio.
<Ginny...>
È Astoria.
<No! Cazzo Astoria, lasciami! Quello Stronzo mi sta tradendo sotto il mio naso e tu vuoi tenermi qua ferma?>
<Se lo uccidi tu penseranno che state insieme e questo ti rovinerebbe la reputazione, ma se lo faccio io non suonerebbe strano che stavamo insieme>
Il suo discorso non fa una piega così la guardo avvicinarsi alla coppia.
<Ehi stronzo!> urla.
Nessuno dei due si gira a guardarla.
Così la bionda tira un bel ceffone a cinque dita al biondastro.
<Ma che cazzo fai?> le ringhia contro Romilda.
<Tu. Brutta. Troia. Del. Cazzo. Perché. Cazzo. Ti. Stai. Limonando. Il. MIO. Ragazzo?!> urla in preda alla rabbia contro i due per avermi fatta soffrire.
<Lui rispondeva al bacio> dice lei sibilando. Sembra una serpe.
Con lentezza estenuante Astoria si gira verso Draco e gli tira il pugno più potente che io le abbia mai visto tirare. Inutile dire che gli spacca il naso. A quel puto mi avvicino anche io.
<Tu, stronzo! Come ti permetti a rompere il cuore della mia migliore amica?!> urlo con le lacrime agli occhi prima di tirargli un calcio dove non batte il sole. Senza attendere una riposta, prendo sotto braccio Astoria e inizio a correre lontano da li.
Ci fermiamo solo quando arriviamo in un giardinetto interno vuoto.
Mi avvicino ad un muretto poco più alto di un metro e mi ci siedo sopra, subito seguita dalla Green.
<Io- io non posso crederci> singhiozzo.
<Lo so, è un duro colpo, ma vedrai che ce la caveremo>
Le sorrido, grata che abbia usato il plurale.
<Lo spero tanto>
<È che ora la rabbia è svanita, lasciandomi con la delusione e la tristezza di aver perso qualcuno che nonostante questo ancora amo> aggiungo, ricominciando a piangere.
Astoria si avvicina a me e mi abbraccia.
Restimo li in silenzio per quelle che mi sembrano ore, ma che sono solo una manciata di minuti.
Quando i nostri corpi si separano mi lascio scivolare giù dal muretto, accasciandomici addosso.
Non sento nemmeno la Green sedersi accanto a me, che sono già sprofondata nel sonno post-delusione amorosa.
-
<Ma secondo voi perché è così
triste?>
<Deve proprio tenere alla Greengrass se è così triste perché il suo ragazzo l'ha mollata>
<La storia non mi torna>
<Non sapevo che la Greengrass e Malfoy stavano insieme>
<Che stronzo>
<Che centra Ginny con Malfoy?>
<Lui è l'ex della Greeengrass, la migliore amica di Ginny>
<Ginny è amica di quella li?!>
Tutte quelle voci mi svegliano, facendomi ritrovare ancora seduta con la schiena contro il muretto, circondata da una folla di persone.
Davanti a me ci sono Harry, Ron ed Hermione. Poi Neville, Luna e altri ragazzi che non conosco.
Li guardo spaesata e loro si accorgono che mi hanno svegliata.
<Ginny tutto ok?>
Mi chiede subito Hermione.
<Si...Sono solo sconvolta dal comportamento di Draco...>
<Nei confronti di Astoria, naturalmente> aggiungo all'ultimo secondo.
Gli altri annuiscono.
Sospiro e poi mi alzo.
<Credo...credo che andrò a letto> dico con la voce spezzata dal mio precedente pianto.
Supero il gruppetto e svolto l'angolo, iniziando a correre.
Mi fermo davanti alla 'Sala delle Meraviglie', un'aula in disuso dove dei ragazzi del terzo hanno messo un paio di divani.
<Fuori tutti> dico secca ai ragazzini dentro, fanno un po' di polemica ma poi sloggiano.
Chiudo la porta con un colloportus e mi butto sopra al divano più vicino.
Chiudo gli occhi e...sento qualcuno gemere forte.
Apro gli occhi di scatto e mi guardo intorno. La Sala è buia, perciò ci metto un po' ad abituarmi all'oscurità.
Mi alzo ed inizio a cercare per la stanza la fonte di tutti quei gemiti.
Mi avvicino al divano vicino alla finestra e noto un Restractore acceso dimenticato lì da uno dei ragazzini.
Lo prendo in mano e lo osservo, somiglia ad un registratore babbano, ma, a differenza di quest'ultimo, con un corretto incantesimo può mostrare anche delle immagini o video sotto forma di olocram-mi...ologrammi...Insomma! Quei così lì. Senza rifletterci troppo recuto l'incantesimo e mi ritrovo davanti due ragazzi che fanno sesso.

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