Alla sera questa piccola città diventa più che movimentata. Luci accese in tutti i locali, macchine che suonano il clacson come se non ci fosse un domani e rumore di gente che cerca di urlare più degli altri per farsi sentire meglio.
Siamo appena arrivate davanti alla nostra gelateria preferita, la gelateria Norge. Di solito c'è una donna bionda al bancone, ma oggi no. Oggi c'è un ragazzino biondo, la faccia non la riesco a riconoscere.
-Ciao! Come posso esser... oh no! Ancora tu?!- esclama il gelataio alzando il viso e guardandomi in faccia.
-Io ancora non capisco cosa io ti abbia fatto.-
-Lascia stare... Cosa volete?-
-Io prendo un cono con ananas e cocco.- annuncia mia sorella facendosi avanti, -E mi piace come ti comporti con mia sorella.-La guardo male mentre lui le pone un gelato sorridendo.
-Prego, mi fa piacere.- risponde lui.
-Io prendo un cono con fragola e vaniglia.- dice Cira.
-Faccio subito.-Nel mentre che prepara il gelato per Cira, da dietro compare un altro ragazzo con un codino fatto male.
-Ah! Ecco le nostre soliste! Oggi siamo andati alla grande.- annuncia il fratello rivolto a me.
-Sì, però non ho ancora capito cosa ho fatto di male verso tuo fratello.-
-Non parla di questo genere di cose con me, ma ti posso essere utile in un altro modo. Cosa desideri?-
-Una coppetta con solo nocciola per favore.-
-Te lo preparo subito!-In un batter d'occhio mi prepara il gelato e me lo passa in mano mentre io posiziono i soldi necessari per pagare tutti e tre i gelati.
-Grazie mille, mi ha fatto piacere vederti!- mi saluta il ragazzo da ciuffo ad ananas.
-A me no.- ribatte il gemello.
-La tua opinione non è importante.- Lo ammutolisce.Esco dal locale col sorriso mentre mangio il mio amato gelato. Qui è tutto una squisitezza, i gusti sono favolosi e deliziosi, ma la nocciola è la nocciola e nessuno potrà mai sostituirla dal mio menù.
-Ma voi conoscete i due gelatai? Sono assai fighi! Soprattutto quello con i capelli corti ed il neo sopra il labbro.- commenta Cira sedendosi su una panchina del parco poco distante dalla gelateria.
-Fanno parte del coro, sono arrivati oggi. Uno su due è simpatico, lascio a te indovinare qual è quale.- le dico sedendomi alla sua destra.
-Meglio che te lo dico io, fai meno confusione. Quello con i capelli corti è il più simpatico mentre quell'altro è troppo gentile.- interrompe Ari.
-Io credevo che il più simpatico fosse l'altro. Ma hai visto come si è comportato con Annina?-
-Sì e lo stimo.-
-Però rimane il più affascinante.-Squoto la testa ripetutamente e mi alzo per buttare la coppetta ormai vuota.
-Ragazze, tra poco ci sarà la festa della città. Voi con chi ci andate?- domanda ancora lei.
-Non ne ho idea. Magari mi faccio invitare da qualcuno della scuola o del coro, anche se in quest'ultimo ho meno possibilità.-
-Secondo me ti potrebbe invitare il gelataio.-La guardo estremamente stranita e con una faccia da "mi prendi per il culo?".
-E dai! Magari io posso andarci con quello simpatico e tu con l'altro!- annuncia Ari a grande voce.
-Oppure io vado con quello che ha i capelli più corti e tu vai con il tuo amico.- S'intromette Cira.
-Quale amico?-
-Quello con cui dipingi i muri con le vernici spray mentre io sono a casa a giocare a scacchi con Spancer.-
-Oh! Quell'amico! Beh, non sarebbe poi così male. Non è il mio tipo, ma è solo per una sera. Io un ragazzo lo prenderei seriamente, con lui niente è serio! Andiamo in giro con lo skateboard e disegnamo cose varie sui muri.-
-Ma non sai chi sia?- chiedo confusa.
-Abbiamo entrambi una bandana ed un cappellino, non ci vediamo mai senza.-Riprendiamo a camminare verso casa e ci mettiamo a parlare di vestiti, ma io sono completamente fuori dall'argomento mentalmente. Sto pensando a troppe cose allo stesso momento.
-Ok, Annina. Ora torna tra noi e dicci cosa indosserai per la festa.- mi risveglia Cira.
-Ehm, non lo so. Ma mancano ancora due settimane!-
-Motivo in più per andare a fare shopping!-
-Credo che prima cerco nell'armadio, poi vi do una risposta.-
-Sei proprio come nostro fratello che si accontenta di ciò che ha ed un giorno gli farò cambiare abbigliamento.-Ci avviciniamo alla casa Morgan è salutiamo svelto la proprietaria per poi tornare a casa.
-Domani dopo il coro vado in giro, so che tu non vorrai venire, dunque mi domando il perché io te lo abbia detto.-
-Ari, non c'è bisogno di ripetermelo ogni santo martedì.-
-Ah, giusto. Poi tu domani devi rimanere per la lezione di pianoforte con la signora Schmitt.-
-Ho smesso di suonare il pianoforte già l'anno scorso. Voglio andare alla lezione di Hip Hop, mamma ha detto che sono portata per ballare, dunque perché non provare?-
-Wow, giornata dura quella di domani. Su, abbiamo il coprifuoco.-Aumentiamo il passo ed entriamo in casa spedite per poi andare ognuna nella propria stanza a cercare di dormire.
Il sonno però non arriva, quindi mi metto a guardare un po' di TV sperando di trovare qualcosa di bello da vedere, ma niente da fare. Quando fanno vedere qualcosa di bello alla TV, ce ne sono come minimo altri due che competono.
Decido di lasciar perdere la televisione ed afferro il mio telefono per ascoltare della musica.
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Rieccomi in sala prove dove con mia sorella accanto a me e la signora Schimtt che inizia a farci scaldare la voce.
Io però sono ancora assorta dai miei pensieri ed ho paura di scoprire il perché sto antipatica al norvegese, quindi non seguo le indicazione della signora Schmitt.
-Annina! Ti vedo un po' persa oggi. C'è qualcosa che non va?- mi domanda.
-N-non ho dormito bene questa notte, ho troppi pensieri per la testa. Mi scusi.-
-Ok, cerca di pensare solo alla canzone che canterai davanti a tutti al prossimo spettacolo. Riprendiamo!-Se solo fosse così facile...
Mi concentro sulle parole del testo che ho in mano e faccio del mio meglio.
Finita la lezione, come sempre mi vado a scontrare col norvegese stronzo che subito si altera e mi mette il muso.
-Lascialo stare. Ho saputo che ci sarà una festa e io non ho nessuno, quindi, sperando che tu non abbia ancora un accompagnatore, pensavo che ci potessimo andare da amici. Sinceramente, senza offesa, hai una bella voce, sei tranquilla, sei fantastica anche se ti conosco da poco, ma non sei il mio tipo, però so che saresti una favolosa amica.-
-Non ti preoccupare, neanche tu sei il mio tipo, ma saresti un amico geniale. Accetto volentieri la tua proposta.-
-Bene. Ora devo andare, mia madre mi attende in gelateria. A domani!-
-Mi sfugge il nome, scusa.-
-Marcus, ma chiamami pure Mac.-
-A domani allora, Mac.-♧♧♧
BUON GIORGIO!
Ci ho messo un po' per scrivere il capitolo, ma adesso ci sono.
CIRAAAAAAAA! La nuova amica che forma il trio.
Martinus continua a scassare ed Annina rimane confusa. Arianna invece sta dalla parte del ragazzo :)
La prima coppia di amici che va al ballo sono Annina e Mac, chissà quale sarà la prossima :)
Ma Ciancio alle bande ci si vede al prossimo capitulo!
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Listen To My Music And Dance //M.G.//
Teen FictionLas Vegas, una città assai luminosa che ospita questi ragazzi dubbiosi sui loro sentimenti. Un gruppetto di ragazzi formato da due coppie di gemelli che si incontrano in una sala prove di un coro dove tutto inizia...