Altre due settimane sono passate e oggi, un sabato estremamente diverso da tutti gli altri 56 che formano il sesto giorno di ogni settimana che compongono un anno, c'è lo spettacolo a Las Vegas, ove tutti i ricchi sborsellano come dannati per i giochi d'azzardo senza pensare al tempo che vola.
-Salite sul pullman, ragazzi, e non fate casini, sarà solo un quarto d'ora di viaggio. Viene con noi anche una ragazza, ovvero la figlia della docente di danza, Cira.- annuncia con un megafono la signora Schmitt.
-Bene, allora si siederà accanto a Jack, ci scommetto il panino di scuola.- commenta Edward prendendo per i fondelli il suo migliore amico.Infatti, come aveva ben previsto il ragazzo, la fanciulla si avvicina al moro e gli si mette accanto.
La signora Schmitt mi ha obbligata a fare le unghie finte e adesso sembrò un gatto con gli artigli affilati e pure Arianna ce li ha: io bianche e lei nere, entrambe a punta, ma non esageratamente lunghe. Con questi affari ho paura di graffiare Tinus durante il nostro duetto!
Continuo ad agitarmi per l'ansia di stasera e non riesco a smettere di muovere le dita a ritmo delle melodie che dovrò suonare.
-Annina, prova a rilassarti un attimo, sei troppo tesa.- mi sussurra all'orecchio, da dietro dato che sono seduta vicino a Tinus, Arianna.
-Facile per te, tu non devi cantare, suonare e ballare!-
-Per il semplice fatto che so solo cantare. E fare a pugni. E verniciare le pareti con gli spray. E sparare. Te l'ho già detto che ho battuto un poliziotto qualche giorno fa? Mi ha pagato il caffè dopo la sfida!-
-Non sei d'aiuto. Provo a mettere le cuffie per rilassarmi, almeno ci avrò tentato.-Mi chiudo nel mio mondo con i cuffioni alle orecchie e mi rilasso solo di poco, forse per il fatto che la mano di Tinus è a contatto con la mia dato che ha incrociato solo i mignoli.
Arrivati davanti al teatro, scendiamo ed aspettiamo ad entrare per via del conteggio delle due donne.
-Allora, adesso seguirete la signora Morgan fino a dietro le quinte, dove troverete due camerini, uno per maschi ed uno per femmine, quattro microfoni ad orecchio, un microfono col piedistallo, il piano per Annina e tutto lo spazio di cui avete bisogno per provare.- dice nuovamente la signora Schmitt.
Ansiaaaaaa!
Entriamo dietro le quinte ed i gruppi si dividono, chi al coro e chi alla danza. Poi ci sono io che decido di spolverare un vecchio pianoforte per poterlo suonare.
Comincio a suonare la mia melodia cantando le parole del testo che ho imparato a memoria.
-Ain't nobody hurt you like hurt you
But ain't nobody love you like I do
Promise that I wanna take it personal, baby
For fall in love with someone new- pronuncio a chiare parole per farmi capire.
-Wow! Mi piace tanto questa canzone, Annina, ma non l'ho mai sentita. Di chi è?- domanda Irene venendomi incontro.
-L’ho scritta io dopo un esperimento di matematica. I numeri, a volte, mi danno l'ispirazione giusta per questo genere di cose e sono riuscita a mettere in piedi una canzone tutta mia.-
-Cavolo, vorrei avere la tua stessa fantasia ed abilità nel fare tutte queste cose.- e se ne va sorridendo.Passiamo un'altra ora tra prove e tutto finché la signora Morgan ci dice che stanno cominciando ad arrivare le persone del pubblico.
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Sono pronta, nel senso che ho il vestito addosso, i capelli messi nel modo più decente e carino possibile ed il trucco giusto per l'occasione con un quantitativo modesto di ombretto bianco per risaltare gli occhi.
Il problema è uno solo: io non ho la minima idea di uscire da questo camerino e nemmeno Arianna che si sta agitando peggio di me.
-No, io scappo in Messico, in Albania, in Alaska, in Cina, ma là fuori non ci metto piede.- continua a girare in circolo la ragazza dell'abito e dal trucco nero.
-Io cosa dovrei dire, scusa? Tu stai benissimo col nero, io sembro un pupazzo di neve!-
-Io assomiglio per la prima volta ad una ragazza come si deve, ma tu sei un angelo.-
-Facciamo così: adesso usciamo da questo stanzino mano nella mano e non la stacchiamo finché non ci sentiremo più calme.-
-Andata. Preparati ad una mano dove non passerà il sangue.-Continuando ad osservare ognuna le proprie scarpe, delle all stars del colore del proprio vestito, usciamo da dietro le tende facendo spostare per non so quale motivo tutti i passanti.
Sento una piccola conversazione tra Marcus e Martinus.
-Tinus, rifatti gli occhi.-
-Rifatteli anche tu, Mac.-Non presto molta attenzione alle parole e continuo la mia passeggiata assieme alla mia gemella fino alla fine del gruppo, proprio dietro di loro.
-Siete stupende!- esordiscono voltandosi verso noi due.
-Grazie.- rispondiamo all'unisono.Tinus afferra la mia mano libera e la porta sino alla bocca per lasciarci sopra un bacio.
-Sappi che se avrai bisogno, io sono tra il coro quando canterete voi, accanto a mio fratello durante il duetto, attaccato a te durante il nostro duo e in faccia a te mentre suoni la tua composizione.-
-Grazie, ma non credo di tranquillizzarmi al momento. Probabilmente lo farò quando comincerò a cantare la prima strofa della prima canzone.-Sorride nel suo abito completamente nero, in tinta con mia sorella, mentre Marcus non le stacca gli occhi di dosso. Tra l'altro lui si abbina facilmente a me. In fondo, gli "stronzi" sono di nero, mentre quelli gentili in bianco.
Noi quattro abbiamo tutti i microfoni ad orecchio date le parti da solisti che abbiamo da cantare.
Improvvisamente si sente la voce della signora Schmitt sovrastare tutte le altre grazie ad un microfono.
-Buona sera a tutti! Benvenuti a questa serata importante e grazie per la vostra presenza qui, oggi. I ragazzi di coro della West Songs ed i ragazzi di danza della Hip Hop Studios sono pronti per questa nuova esperienza e non vedono l'ora di cominciare, quindi facciamo entrare come primi i ragazzi del coro che canteranno "Scared to be lonely" assieme alle due soliste!- esclama seguita da un fragoroso applauso.
Oltrepassiamo le quinte fino a raggiungere il centro del palco, o almeno così facciamo io e mia sorella, poi la signora Schmitt comincia a suonare la melodia della canzone.
Inizio a cantare la mia parte stringendo forte la mano di mia sorella rimanendo statica nella mia posizione e guardo un punto nel vuoto, ma poi mi tranquillizzo, come avevo detto, e mi sposto più in avanti, vicino alla fine del palco.
La stessa cosa la fa anche mia sorella, ma portandosi dall'altra parte e fermandosi per l'acuto, nel senso che è nel solito angolo dove è arrivata, ma si abbassa in ginocchio.
Appena finisce la canzone, ci troviamo una accanto all'altra a fare l'inchino, poi lei va col coro dietro alle quinte ed io rimango sul palco seduta sullo sgabello del piano forte mentre i due gemelli sono dietro alla signora Schmitt.
-Bene, un bel applauso alle nostre due singoliste e adesso ci sarà lo spazio per gli altri due singolisti con "Hold on"!-
Si addenta tra le tende delle quinte lasciandoci soli in questo spazio immenso.
Spingo verso il basso i tasti del piano e produco il suono della melodia che poi cominciano a cantare. Il primo a pronunciare le parole del testo è Tinus e a volte mi scambia uno sguardo ed un sorriso entrambi ricambiati.
Appena finiscono, si prendono per mano, avanzano di qualche passo e fanno un inchino.
Tornano dietro la quinte e li seguo pure io. Mi metto a sedere davanti allo specchio del trucco e bevo un sorso dalla mia bottiglia d'acqua.
-Annina, sei stata una bomba!- mi abbraccia da dietro Cira.
-Mi mancano ancora due esibizioni, non cantare vittoria.-
-Ma tu non gufarla.-Bene, finalmente ho un attimo di pausa.
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BUON GIORGIO!
Come avevo già detto prima, questo è il secondo ed ultimo capitolo del giorno.
Ecco le prime due esibizioni di Annina ed i due gemelli.
Spero di pubblicare presto anche l'altro perché qui ho dei seri problemi di rete e non me li ha fatti pubblicare prima (sì, li dovevo pubblicare nel pomeriggio di ieri...)
Ma Ciancio alle bande ci si vede al prossimo capitulo!
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Listen To My Music And Dance //M.G.//
Teen FictionLas Vegas, una città assai luminosa che ospita questi ragazzi dubbiosi sui loro sentimenti. Un gruppetto di ragazzi formato da due coppie di gemelli che si incontrano in una sala prove di un coro dove tutto inizia...