Thirty

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Pov's Marcus

Oggi è un giorno assai particolare. Decisamente lo è.

In ventiquattro ore di tempo ho fatto una lunga passeggiata con Arianna mano nella mano, poi è giunto il momento dei regali e mi ha abbracciato talmente forte che quasi rimanevo asfissiato, ma almeno erano le sue braccia. Poi è successo per colpa della pianta dell'amore, ovvero il vischio. Ebbene, questo insulso rametto, che ho incastrato nel fiocco rosa che mio fratello ha gentilmente messo sulla mia testa, ha fatto scontrare le mie labbra con quelle della moretta. Beh, c'è voluta anche una piccola spinta, ma questi sono solo e soltanto dettagli.

Annina e Martinus si sono già coricati a dormire, dunque in sala rimaniamo soli.

-Allora, il tuo regalo per me non è un semplice pezzo di carta con scritto "Ti devo parlare più tardi", vero?- chiedo dubbioso.
-No, effettivamente dovevo dirti una cosa importante e la privacy è la cosa migliore in questi momenti.-
-Ok, ma adesso mi sento come appeso ad un cactus...-
-Ok, dato che mi conosci, sai anche che sono piuttosto schietta. Beh, ecco... è possibile che tu mi piaci assai.- pronuncia a parole scandite.
-Mesai?-
-Assai, assai.-
-Vedi...- Ma non mi lascia neanche il tempo di dirle una cosa che mi interrompe.
-Lo sapevo. Non te lo dovevo dire, è solo che dovevo perché mi sentivo un masso sullo stomaco e dovevo buttarlo fuori.- e continua a parlare di cose simili e del fatto che si pente delle sue parole.

Alzo leggermente l'angolo del labbro sinistro e mi sporgo in avanti fino a baciarla, di nuovo. Si, cazzo. A me piace da morire questa ragazza tra le sue conversazioni ed azioni isteriche al... beh, alla sua mira in tutto.

Mi stacco lentamente e, allontanandomi, noto il color rosso delle guance della mora farsi sempre più intenso.

-Se solo mi avessi lasciato finire, dannazione. Stavo dicendo che in realtà mi ha fatto piacere sentirtelo dire perché, prima che mi interrompessi come fanno tutte le ragazze dei film che compiono questo primo passo come lo hai fatto tu, volevo dirti che anche tu mi piaci, dalle tue maniere forti al tuo lato dolce che, sotto sotto, dieci mila leghe sotto i mari, nascondi. Inoltre sarei onorato di dire in giro che sto con una ragazza spaccona, quindi la mia domanda è la seguente: avresti intenzione di stare con uno come me, ovvero il tuo completo opposto?- dico ponendole un pacchetto di crackers completamente intatti.
-Questa è una dichiarazione da film. Accetto molto volentieri sia la tua proposta, sia il cibo.-

Finalmente la stringo tra le braccia, ovviamente senza il pacchetto di crackers in mano, altrimenti si spetasciano.

-Questo è il miglior regalo che tu mi potessi fare ed il miglior natale passato in sedici anni di vita.- le sussurro.
-Beh, lo è ancora meglio data la presenza dei miei amati crackers!-

Si stacca dall'abbraccio e, aprendo il pacchetto, comincia a mangiarli in tutta calma mentre io rimango ad osservarla.

-Ora hai capito come conquistarmi, sebbene lo hai già fatto tempo fa.-
-Tua sorella mi ha detto che vivresti di crackers e gli anelli sono banali.-

Saliamo in camera sua mano nella mano e ci prepariamo per dormire stendendoci poi abbracciati sotto il piumone caldo.

###

Mi sono appena svegliato e noto di essere sul dirupo del letto in quanto la mia ragazza occupa tutto il resto dello spazio come ogni ragazza che si rispetti.

Cavoli, suona strano dire che lei è la mia ragazza, ma è la cosa più bella da sentire, sebbene in questo momento sto parlando a me stesso aggrappato con le unghie nel copri materasso.

Mi alzo prima di cadere e vado a vedere se nella camera accanto qualcuno è già sveglio, ma mi ritrovo davanti ad una scena assai tenera quanto strana. Credo che i ruoli si siano invertiti, nel senso che mio fratello occupa il letto al completo lasciando un briciolo di spazio alla proprietaria della stanza e, di conseguenza, anche del letto. Ma, nello stesso tempo in cui ha le gambe che toccano entrambe le estremità del materasso, ha le braccia attorno alla vita della bionda e questo la rende una cosa tenera.

Prendo il telefono dalla tasca dei pantaloni e scatto una foto prima di chiudere la porta e scendere in salone.

-Oh, ciao Marcus!- mi saluta la donna di casa accasciata accanto al suo ragazzo.
-Buongiorno, signori Reid. Posso prendere qualcosa per colazione?-
-Ma certo, giovanotto. Oramai sei di casa, prendi quello che vuoi.- risponde l'uomo alzandosi e portandomi in cucina. -Cereali? Biscotti con latte? Una barretta energetica ed un frutto? O, se vuoi, posso andare a svegliare Annina per farti preparare un frullato. Cosa preferisci?-
-Ehm, vanno bene i biscotti col latte, grazie.-

In un battibaleno, il tavolo della sala da pranzo è già pronto per la mia colazione.

-Buongiorno, Mac.- Mi saluta Annina col suo tipico sorriso contagioso.
-Buongiorno a voi, ragazzi miei. Avete dormito bene?-
-Ehm, io bene. Tu come hai dormito in camera tua?- domanda Annina a mio fratello.
-Io bene. Tu, fratellino?- risponde Martinus.
-Bene, come arrampicarsi su una roccia dormire con te.-

Già, stiamo mentendo, ma perché non so come reagirebbero i genitori delle gemelle. Inoltre, non si sa mai che nostra madre lo venga a sapere.

-Arianna sta ancora dormendo, l'ho vista io prima. Possiamo unirci a te per colazione? Io signorino si lamenta per la fame.-
-Tipico da Martinus. Vi aspetto, tanto qualcuno vorrà un frullato alla banana.-
-Come lo conosci bene. Se vuoi te ne preparo uno al gusto che preferisci.-
-Beh, se è possibile ne gradirei uno all'ananas.-
-Ottimo, arrivo subito col bicchiere pieno.-

Scappa come una scheggia in cucina ed esaspera leggermente.

-Mamma! Toccava a noi mettere in ordine, non tu!-
-Ti sei svegliata qualche minuto fa! Come avrei fatto a mangiare la colazione se non arrivavo nemmeno allo scaffale?-
-Papà è un gigante, sono sicura che ti avrebbe aiutato.-

Io e mio fratello ridiamo sotto i baffi sperando di non farci sentire, ma Annina ci sente eccome e ci chiede di smettere all'istante, però ridendo.

Torna da noi dopo circa cinque minuti con i due bicchieri riempiti con i due frullati, uno più scuro dell'altro.

-Bene, buon appetito, allora.- dico scontrando il mio bicchiere con quello di mio fratello per poi cominciare a bere dalla cannuccia il composto delizioso all'ananas.
-Ti amo. Cristo se ti amo, o mio frullato alla banana.- commenta Tinus col bicchiere.
-Io pensavo intendessi Annina...- dico sorseggiando ancora un poco la mia bevanda.

Mio fratello comincia a diventare rosso. Annina è andata a prendere anche qualcosa per sé, dunque non ha sentito.

-Come puoi dire una cosa del genere davanti a lei?- domanda imbarazzato.
-Perché ho la foto ricatto di voi due nel letto abbracciati.-
-Perché?!?-
-Vendetta, mio caro.-

Adoro queste soddisfazioni verso mio fratello.

♧♧♧

BUON GIORGIO!

Ho appena finito di scrivere il capitolo perché poco fa sono incendiate tre macchine vicino a casa mia.

Comunque sia, Marcus ed Arianna si mettono assieme con una proposta appetitosa.

Poi, cos'altro dire se non che Mac ha la sua vendetta sul fratello? Presumo niente haha

Ma Ciancio alle bande ci si vede al prossimo capitulo!

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