Seventeen

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Pov's Annina

Finalmente sono riuscita a perdonare Martinus ed ora c'è qualcosa che mi piace altrettanto: il test di matematica!

Beh, la maggior parte della classe mi odia per questo, ma non ci posso fare niente se ci capisco qualcosa, sempre meglio che arrampicarsi su una corda in palestra.

-Avete a disposizione ancora mezz'ora.- avverte la docente.

Io mi alzo dal mio posto e pongo il mio foglio sulla cattedra della professoressa per poi tornare al posto.

-Signorina Reid, il suo telefono è dentro il cestino qui.- annuncia ancora lei facendo alzare la mia testa e quella di Arianna.
-Ah, giusto.-

Prima di risedermi nuovamente al mio posto, noto lo sguardo severo della donna rivolto verso il banco accanto al mio, ovvero quello di Ari.

-Signorina Reid, durante gli esperimenti non si mangia.- la riprende mentre lei si ferma dal masticare un crackers.
-Mi aiuta a riflettere!- risponde mia sorella sputacchiando briciole un po' ovunque.
-Porta qui tutti i pacchetti di crackers che nascondi sotto il banco.-
-E poi come riesco a concentrarmi? La prego, è l'unico modo per cercare di tirar su la media in questa cavolo di materia dove non sono neanche lontanamente brava come mia sorella e mio fratello.-

La docente sbuffa sonoramente e torna a fare il falco su tutto il resto della classe. Io nel mentre controllo alcune notifiche di WhatsApp.

Mi sposto in fondo all'aula nel banco vuoto, ovviamente con l'autorizzazione della professoressa, e leggo dei messaggi che mi stanno arrivando in questo momento.

Uno mi colpisce tanto da sbalordirmi perché non me lo aspettavo, soprattutto a quest'ora e durante scuola.

Mi sto annoiando, dunque mi sono rifugiato in bagno per poterti scrivere. Che fai? Cita il testo di Martinus che ho salvato Topus per divertimento.
Ho appena finito il test di matematica e in realtà non dovrei stare col telefono, ma sono la cocca della docente e me lo permette. Oltretutto finisco sempre dieci minuti prima e al posto di vedermi girare i pollici mi consente il telefono. Ora che mi hai detto che sei in bagno per non seguire la lezione, chiudo la Chat e spengo il telefono, magari ti fai vivo in classe. Bye! È la mia risposta e subito spengo il cellulare ponendolo nella tasca posteriore dei jeans e cominciando a scrivere una cosa che non mi sarei mai aspettata: una canzone tutta mia.

Vorrei solo dire che non mi sono mai innamorata, ma ho visto una persona stare tra le braccia di un'altra persona e mi sono rattristata parecchio. È passato del tempo, ma rimane il fatto che comunque a me ha fatto male vedere che quella persona stava tra le braccia di qualcun'altro.

Ho deciso di chiamarla Happier.

La campanella suona incessante ed io torno al posto per poi mettere le cose in ordine ed uscire dalla classe e riporre il materiale nel mio armadietto.

-Annina, ti odio così tanto che la prossima volta mi aiuterai durante la verifica.- Si avvicina la mia gemella aprendo il suo sportello.
-Fatto spiegare con calma la matematica da Spancer e poi capisci, o almeno cominci. Ora dobbiamo andare al coro.-
-Bene, allora ti rimpatri? Buono a sapersi perché con due persone da sola non so lavorare e la signora Schimtt non vuole darmi il completo comando sui due gemelli.-
-Non te lo darei neanche io se per questo. Sbrigjiamoci prima che facciamo ritardo.-

Usciamo dall'edificio per entrare nell'altro dove mi ritrovo subito tra le braccia di qualcuno che non mi aspettavo.

-Mi sei mancata, Annina. Non sapevo cosa fare senza di te.- esclama gioiosa la Schmitt.
-Beh, ora ci sono e posso andare subito nell'altra sala prove assieme a mia sorella e aspettiamo lì i nordici.- ricambio la stretta per poi staccarmi dopo qualche attimo.

Listen To My Music And Dance //M.G.//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora