Seven

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Sono passate due settimane e questa sera c'è la festa, anzi, tra poche ore, precisamente due.

-Annina! Dannazione, con questo carré io posso farti solo una treccia alla francese che conclude con un codino!- si lamenta mia sorella mettendosi dietro di me e toccandomi i capelli.

Giusto. Ho tagliato i capelli e ho fatto delle meshes color rame scuro.

-Beh, è pur sempre qualcosa. Su, se vuoi che ti piastri i capelli come vuoi tu.-
-Faccio subito, prima finiamo e meglio è.-

Mi spazzola i capelli asciutti e poi prende i capelli più lunghi per iniziare una treccia alla francese con i fiocchi. Poi me li piastra leggermente sulle punte prima che io le dia il cambio. Le piastro pure io tutti i capelli e, con i ciuffi più nascosti, faccio due trecce che faccio passare sopra la testa come se fosse un cerchietto e, come tocco di classe, le incastro qualche margherita.

-Abbiamo fatto un ottimo lavoro, ma Cira si è incastrata nel mio bagno. CIRA! SE SEI ANCORA VIVA ESCI DAL MIO TERRITORIO!- le urla addosso Ari col suo solito tono.

Improvvisamente la porta del bagno si spalanca ed esce Cira correndo come una pazza spastica per tutta la stanza ripetendo sempre le stesse cose.

-Ci sono capo! Ecco capo! Tutto tuo capo!- esclama sembrando quasi posseduta.
-L'hai rincoglionita e l'hai scandalizzata!- raccomando a mia sorella.
-Pensavo si fosse abituata al mio modo di essere. Cira! Riprenditi! Ci servi, non dico sana perché da quando ci hai conosciute non lo sei più stata, ma ci servi nella tua strana normalità!-

Le do un lieve spintone, ma almeno ha fatto tornare Cira alla persona che era prima.

-Sei strana. Su, i capelli te li farà mia sorella, io devo fare un lavoretto con i miei attrezzi.- annuncio sollevando in aria il mio mascara ed il mio rossetto bordeaux.
-Muoviti e non chiuderti dentro. Se devi pisciare, usa il tuo gabinetto, questo dovrebbe essere il mio privato.- mi scruta da cima a fondo lei.
-Lo so, è per questo che vado nel mio di bagno. A dopo, vi raggiungo già vestita per la festa.-

Mi dirigo in camera mia, entro nel mio bagno col vestito e, prima di usare mascara e rossetto, mi vesto, poi passo al trucco leggero.

Ripercorro la strada fino alla stanza di mia sorella dove entro senza farmi troppi problemi e mi metto dietro di loro.

-Io sono pronta, scarpe a parte.-
-Sei stata rapida ed efficiente. Hai fatto un buon lavoro e stai benissimo.- commenta Cira dopo essersi voltata con la nuova  acconciatura molto elegante.
-Credo che tra poco devo scendere, così mi metto le scarpe ed aspetto Mac.-
-Su! Allora scendi che sicuramente sarà qua a momenti.-
-Stai calma, ora scendo.-

Scendo all'ingresso alzando la gonna del vestito per non inciampare e, appena arrivo al pian terreno, mi accorgo che le scarpe sono in camera mia, dunque risalgono le scale.

Mentre compio questa azione, il campanello di casa suona ed io urlo a Spancer di far accomodare il ragazzo in soggiorno e che sarei scesa a momenti.

Entro in camera mia ed afferro le mie scarpe all stars nere, le indosso di fretta e furia e mi do un'occhiata svelta allo specchio prima di scendere in salotto.

Appena sentono i miei passi, entrambi i ragazzi si alzano in piedi e si girano a guardarmi.

-Wow, stai benissimo!- si complimenta Marcus avvicinandosi.
-Sei bellissima, sorellina. Spero che vi divertiate alla festa e ricorda che devi essere a casa per mezzanotte.- mi raccomanda Spancer.
-Sì, papà. Come Cenerentola manterrò la parola. A stasera e non osare stare sveglio fino a quell'ora.-
-Mamma dormirà, ho io il compito di tenervi sotto controllo. Ora andate, prima che non ti lascio andare.-

Listen To My Music And Dance //M.G.//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora