Five

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Pov's Arianna

Mi alzo la bandana fino al naso ed i cappuccio della mia felpa nera e mi spingo per viaggiare veloce tra le strade della cittadina verso il luogo di incontro.

La mia bandana è nera con un sorriso tipo Joker di Batman e delle fiamme lungo le estremità di essa rosse sfumate fino al blu.

Mi avvicino sempre di più al muro abbandonato del parco con lo zaino che, ad ogni buco che prendo, squote tutte le bombole spray che sono in esso, fino a vedere il mio pseudo amico.

-Ah! Pensavo che non ti saresti presentata oggi.- annuncia il ragazzo continuando il suo lavoro sul muro e senza guardarmi.
-Perdonami, volevo sapere alcune cose che sono successe a mia sorella e ho perso un po' di tempo.- ammetto tirando fuori una bomboletta di vernice azzurra.
-Hai una sorella? Wow, e com'è?-
-In che senso?-
-Com'è fatta? Parlami un po' di lei.-
-Beh, non mi somiglia per niente al mondo, ha i capelli chiari e gli occhi pure. È alta poco più di me ed ha un carattere completamente diverso. Io non la sopporto in certi momenti, ma se qualcuno osa toccarla, io lo spacco.-
-Uh! Protettiva la sorellona!-
-In realtà lei è più grande.-
-Di quanto?-
-Qualche minuto. Ma smettiamo di parlare di lei, continuiamo.-

Prendo a verniciare il muro disegnando un tenero Stitch.

-Senti, so che ci sarà un ballo in questi giorni e potremmo andarci assieme. Come amici intendo, ho già una ragazza per la testa, ma non accetterà mai.-
-Ehm, avevo intenzione di andarci da sola, ma va bene, accetto.-

Ci salutiamo svelto dopo che è passata un'ora da quando ci siamo visti e ritorno a casa per cena.

-Alla buon'ora! Che cosa hai fatto in tutto questo tempo?- domanda mia madre dopo che me la sono ritrovata davanti alla porta con le braccia conserte.
-Quello che faccio ogni martedì sera, una passeggiata in skate.-
-E perché non inviti anche tua sorella?-
-Primo, non ha uno skate. Secondo, se ce l'avesse, si sarebbe già rotta un braccio. È un pericolo pubblico. E terzo, voglio del tempo anche per me stessa.-
-Ok, vai a preparare la tavola.-
-Non mangio stasera, non ho fame. Ho bisogno solo svelto di Annina e poi non mi farò vedere fino a domattina.-
-Sei strana. È successo qualcosa?-
-Ciao!- e salgo le scale aprendo poi la stanza di Annina.

Guarda, oggi i terzo grado non mi serve.

La trovo sdraiata sul letto con un pacchetto di fazzoletti accanto a lei e Spancer dall'altra parte, lei in lacrime e lui impassibile.

-Annina, so che stai piangendo perché finalmente Teresa è morta e Thomas è vivo, oppure che la vita di newt è giunta al termine e so anche che Spancer ti vuole troppo bene e ti ha fatto compagnia, ma ho urgentemente bisogno di parlare con te.- interrompo.

Lei mi guarda frettolosamente e stoppa il film per poi alzarsi e venirmi incontro. Da dietro noto la faccia allegra di Spancer.

-Dimmi tutto.- dice asciugando le ultime lacrime.
-Hai un accompagnatore per la festa?-
-Sì, perché mi fai questa domanda?-
-Perché ne ho trovato uno pure io. Chi è il tuo?-
-Marcus, il più simpatico dei due norvegesi. Tu?-
-Mister Spray. Bene, domani non abbiamo impegni e finiamo alle dodici. Dunque veniamo a casa, mangiamo, andiamo a casa Morgan, rapiamo Cira ed andiamo a Las Vegas per comprare un vestito per tutte e tre.-
-Alle sedici ho lezione, dunque alle quindici devo essere a casa per preparare il borsone.-
-Non ci metteremo così tanto.-
-L'ultima volta ho fatto un ritardo di mezz'ora alla lezione di pianoforte.-
-Te lo prometto. Ora c'è la mamma che chiede se puoi fare la tavola.-
-Ma tocca a te!-
-Non ceno, su! Sgambetta in cucina!-

Non mi supporterà più tra qualche anno.

###

Il centro commerciale principale di Las Vegas, raggiungibile con i mezzi pubblici, è enorme. Contiene oltre i cento negozi tra abbigliamento ed alimentari, elettronica e gioielleria.

Ma noi siamo qui solo per i nostri vestiti, dunque ci mettiamo all'opera.

-Allora, che tipo di vestito vorresti mettere?- domanda Cira a mia sorella.
-Scegliete prima i vostri, nel mentre io rifletto.- risponde mia sorella.
-Bene. Io non voglio andare ad un funerale, quindi scarto il nero totale, ma un blu o un azzurro ci starebbe.- annuncio a Cira.
-Io per me pensavo a qualcosa di grigio chiaro e bianco. Tra l'altro, avete trovato un accompagnatore?-
-Sì.- Facciamo all'unisono.
-Ma... mi abbandonate?-
-Me lo ha chiesto Marcus. A lei Mister Spray. Tu invece?-
-Nessuno, al momento.-
-Guarda, scommetto che qualcuno te lo chiederà.-
-Sei gentile, ma adesso dobbiamo pensare ai vestiti!-

Cambiamo tre o quattro volte negozi senza trovare niente finché Annina viene attirata da un abito verde acqua con una gonna lunga fino ai piedi e senza maniche.

-Wow, mi piacerebbe un vestito come questo. Magari troviamo anche i vostri.-

Entriamo nel negozio e lei si dirige per prenderlo, poi torna indietro ed aspetta per fare un giro con noi per ispezionare ciò che questo locale offre ai suoi clienti, a noi in poche parole.

I miei occhi si puntano su un abito blu elettrico con qualche pezzo di pizzo nero sulle spalline e non ha le maniche mentre la gonna arriva a metà coscia.

-Sensazionale! Lo provo.- annuncio.
-Bene. E ancora una volta Cira è rimasta sola!- dice la ragazza sospirando mentre si guarda attorno, poi torna indietro di qualche passo e vede l'abito che vorrebbe. Uno bianco con i lati grigi, senza maniche maniche e con la gonna sulle ginocchia.

-Bene, ecco che non lo sono più. Andiamo a provarli.-

Ci dirigiamo normalmente alle cabine, ci cambiamo rapidamente dato che sono belli larghi ed in tre in uno ci stiamo (fortunatamente siamo tutte e tre magre) e ci commentiamo a vicenda.

-Sorellina, ti sta benissimo, te lo consiglio.- mi dice Annina.
-Cira, è la scelta per te, ti calza a pennello e farai colpo su tutti.- commento io verso la mia amica.
-Annina, non ho parole.-

Ci vestiamo nuovamente ed andiamo a pagarli, poi mia sorella guarda l'orario dal telefono.

-Abbiamo ancora mezz'ora di tempo, poi io devo scappare. Andiamo da Norge per un gelato?- domanda Annina
-Adoro queste tue idee a base di cibo.- annuncio aumentando il passo.

Mi seguono entrambe ed andiamo fino alla gelateria dove ci si presenta Marcus.

-Hei! Ciao ragazze, che vi offro?- domanda gentilmente.
-Ti ricordi i gelati dell'ultima volta?- chiede Cira.
-Sì, faccio quelli?-
-Molto volentieri.-

Mentre li prepara, ci fa domande varie.

-Dove siete state che vi vedo con le buste? Shopping?-
-È per la festa, almeno non ci pensiamo più.- risponde mia sorella.
-Tra l'altro, il colore del tuo?-
-Verde acqua. Puoi venire con jeans e camicia, non devi venire con lo smoking.-
-Nono, patisco troppo il caldo con la giacca. Voi due invece?-
-Non ti deve interessare.- sputo fuori.
-Sii gentile con lui, non ti ha fatto niente.- si intromette Cira.
-Mi sembra come tuo fratello con me.- bisbiglia Annina.
-Ah, tra l'altro congratulazioni! Sei in coppia con mio fratello a danza.-
-Già, non me lo dire. Mi potresti fare un favore?-
-Dimmi tutto.-
-Potresti indagare sul perché io gli sto antipatica? La prima volta che l'ho visto gli ho semplicemente teso la mano e lui ha voltato la faccia!-
-Non ti prometto niente, ma cercherò di scovare il motivo. Alla prossima!- e, finalmente, usciamo.

♧♧♧

BUON GIORGIO!

Rieccomi con un nuovo capitolo dove finalmente si può notare un certo ragazzo mascherato che si svelerà in futuro.

Arianna è una ragazza trasgressiva e disegna sui muri.

Ecco come saranno i vestiti delle tre signorine belle per la festa.

Ma Ciancio alle bande ci si vede al prossimo capitulo!

Listen To My Music And Dance //M.G.//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora