Capitlo 3

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Ormai la testa mi gira come una trottola, troppe emozioni tutte insieme, non capisco più niente, poi il buio mi attanaglia.
Intorno a me non c'è nulla, il vuoto, ma mi sento cullata e leggera come una piuma. 
Ad un tratto vedo una luce e comincio a seguirla e, guardandomi attorno, noto che sono in una foresta dove brilla la luna piena. La guardo intensamente come se fossi incantata.
Improvvisamente sento dei passi farsi sempre più vicini.
Mi guardo attorno, ma quello che vedo sono solo un paio di occhi rossi che mi fissano intensamente. Così mi metto a correre, ma continuo a girarmi indietro e noto che quei occhi sono sempre più vicini.
Inciampo in una radice e cado, ma voltandomi li noto sopra di me.
Mi sveglio urlando in cerca d'aria sconvolta dall'incubo appena avuto, ma guardandomi attorno,  noto che sono in una stanza sui colori dell'oro e del nero con un grande armadio, una specchiera all'angolo della stanza, un terrazzino, due comodini e un grande letto a baldacchino con lenzuola dorate di seta.
Sento qualcuno entrare nella stanza da una porta interna; presumo che sia il bagno.
Lui esce con un asciugamano arrotolato in vita con delle goccioline d'acqua  che scendono sul suo corpo possente.
Comincio ad osservarlo dalla testa ai piedi e visto che è bagnato presumo che sia appena uscito dalla doccia.
"Ehi piccola stai bene? Ti ho sentita urlare! Se continui a guardarmi così mi sciupi, anche se devo ammettere che non mi dispiace!" dice Luka con un ghigno stampato in faccia.
"Ahhh... oh mio dio !" grido, coprendomi gli occhi e girando la testa dall'altra parte.
Sento una bellissima risata e il letto abbassarsi, così tolgo le mani dal viso e mi trovo Luka ad un centimetro da esso.
Mi perdo nei suoi occhi, lui mi accarezza una guancia con la sua mano ed in un nano secondo mi ritrovo sdraiata con lui sopra di me a cavalcioni.
Avvicina il suo viso al mio e penso che mi voglia baciare, ma mi giro dall'altra parte.
Lui non apprezzando questo mio gesto, mi blocca le mani sulla testa con le sue e comincia ad annusarmi il collo, sussurrandomi all'orecchio: "Il tuo odore è così dolce .. mi fa impazzire, non sai cosa  ti farei in questo momento ma non è ancora quello giusto".
Mi lascia andare, si allontana e torna dopo pochi minuti con una tuta addosso.
"Allora, come sai mi chiamo Luka e sono il re, e so che tu ti chiami Hikary ovviamente grazie a Kaspar, ma nulla di più."
".... mi chiamo Hikary... ho diciotto anni, ho finito da poco la scuola.. il liceo linguistico per l'esattezza. Tu quanti anni hai?" Chiedo timidamente.
"Bene, così hai diciotto anni, e dal tuo odore direi che sei vergine e la cosa mi intriga.
Sarò il tuo primo e ultimo uomo. Comunque ho venticinque anni."  Risponde facendomi l'occhiolino.
"La tua vera età! So che le creature sono tutte immortali e vi fermate ad una determinata età e non invecchiate più, per cui sii sincero!" dico alterandomi.
"Che brava, hai fatto i compiti. Comunque ho millecinquecento anni" dice in modo arrogante.
"Cosa? Wow, te li porti bene... ora scusami ma devo tornare a casa..." indifferente dalle sue parole mi tolgo le coperte, mi alzo dal letto, mi dirigo alla porta e la apro. Esco ma non so dove mi trovo per cui percorro tutto il corridoio.
Alla fine vedo una scala che conduce al piano di sotto e in fondo vedo i miei genitori e gli salto letteralmente in braccio.
"Mamma, papà!" urlo dalla felicità.
Mi abbracciano forte e mi dicono entrambi:
"Tesoro, siamo così contenti per te! Sei il nostro orgoglio."
"Voglio tornare a casa" dico piangendo, ma sento una presenza dietro di me e so già chi è.
"Non puoi! Devi capire che mi appartieni in tutto e per tutto!" ovviamente è molto arrabbiato.
Si avvicina a me e mi strappa dalle braccia dei miei genitori, poi mi blocca al muro tra le sue.
"Tu devi capire che io non ti apparterò mai! Voglio tornare a casa!" Gli dico urlando e guardandolo dritto negli occhi a mo di sfida.

Revisionato da AlessiaS2000

L'alpha e la sua LunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora