Capitolo 13

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Mi rinchiudo in camera mia, si fa per dire. Sono a dir poco arrabbiata, ma che dico? Sono furiosa. Prendo tutte le cose che trovo a portata di mano e le lancio sul pavimento. Urlo come una pazza. Sento bussare alla porta.
"Vattene chiunque tu sia! Lasciami in pace!" Vedo Luka buttare giù la porta. Prendo una lampada e gliela lancio contro, ma lui la schiva.
Si avvicina a me in un batter d'occhio, mi prende per i polsi e si mette a cavalcioni su di me. Cerco di liberarmi in tutti i modi.  Cerco di tirargli dei calci, ma lui stringe le gambe sulle mie e blocca i miei polsi sulla testa. A quel punto smetto di ribellarmi. Vedo Luka alzarsi e andare a sedersi sulla poltrona in tutta tranquillità.
Mi ricompongo, prendo un bel respiro profondo e inizio a parlare.
"Beh, piaciuto lo spettacolo? E poi che ci fai qui? Vattene! Non ti voglio vedere!".
"Hai finito?" Mi risponde Luka, mentre mi guarda truce, ma non intendo abbassare lo sguardo.
"Perché sei qui?".
"L'ho già detto prima perché sono qui."
"Sì, ho sentito. Ma, io non sono la tua compagna! Hai la tua lupa! Torna da lei!"
Luka si alza di scatto con gli occhi rossi e mi parla urlando.
"Tu sei la mia compagna e nessun altro! E la lupa era solo uno sfogo, nulla di più, ti ho allontanato per proteggerti!"
Rimango senza parole. Vedo Luka sedersi sul letto accanto e nel mentre arriva Kaspar che si appoggia all'armadio, come se niente fosse.
"Non capisco. Ma che stai dicendo? Non ci sto capendo niente!".
"Ok, allora il giorno che mi hai visto con lei ero furioso perché Kaspar mi aveva detto che eri la sua compagna!"
"Com'è possibile? Non può esserci una compagna per due uomini!? O si!?"
"Lasciami finire. Quando me l'ha detto anch'io ho avuto la tua stessa reazione. Ma pensandoci bene solo un caso poteva esserci per questa stranezza. Ovvero la profezia. Ma per evitare di metterti in pericolo decisi di escogitare un piano con la sanguisuga, ovvero di rifiutarti. Ma mentre pronunciavo quelle parole, ero sotto un incantesimo fatto dalla strega del branco, cosicché il mio rifiuto non fosse valido."
"Quale profezia?"
"La smetti di interrompere?" Mi dice Luka alzando la voce.
"Ok sto zitta!"
"Brava bimba. Comunque essendo che il mio rifiuto non è valido per via dell'incantesimo, tu sei la mia compagna!"
"Anche la mia!" Dice il principe Kaspar intervenendo nella conversazione.
"Per quanto riguarda la troia del branco, ci sono andato a letto perché non sopportavo l'idea che tu avessi due compagni. E dopo me ne sono pentito amaramente. Per cui le ho intimato di starmi molto lontano e sembra che lei abbia trovato subito dopo il suo compagno."
"Davvero un'ottima scusa sai? Tu non hai idea di quello che ho passato, di come mi sono sentita, di..."
"Io lo sto provando tutt'ora... ti chiedo perdono."
Mentre gli sto parlando lui  si avvicina a me e mi fa accomodare sulle sue ginocchia, poi prende le mie mani tra le sue.
"Vorrei un'altra possibilità! Farò di tutto per riconquistarti.
Le sue parole purtroppo mi colpiscono. Il suo tocco mi manda in estasi, ma tolgo le mani che lui mi stringe, mi alzo e mi allontano da lui.
"La profezia è molto particolare."
"Cioè???"
"La profezia" dice il principe Kaspar.
"No! C'è bisogno del libro affinché lei capisca!" L'interrompe Luka
"Ma io non ce l'ho!" Risponde il principe.
"Io sì. Vado a prenderlo."
Vedo Luka chiudere la porta della camera e sparire. Rimango con Kaspar e cala un silenzio imbarazzante. Ormai ho capito che voglio Luka vicino a me, anche se sono molto arrabbiata con entrambi, nonostante siano i miei compagni. Loro mi hanno mentito.
"Mi spiace. Io ero, anzi, sono geloso, e come il cane voglio tenerti al sicuro!".
"Non ci credo, il grande Kaspar che si scusa wow! Pensi che basti? Ti sei comportato come un..."
"Coglione! Sì, lo so. Ma io so cosa ti succede quando sei vicino a lui, e la cosa mi uccide e voglio farti provare le stesse cose con me."
Entra in stanza Luka: "Eccomi con il libro."
Me lo porge. È bellissimo e molto pesante, rosso con ghirigori dorati. Lo apro e inizio a leggere la profezia.
Nella pietra è scritto il suo destino,
Lei è il simbolo del bene,
Una scelta tra due compagni dovrà fare,
Non ha nascita,
non ha età,
non ha scelta, ma qualunque sia la sua, determinerà il mondo che verrà!
Rimango nel silenzio più totale. Non sapevo cosa dire o cosa fare.
"Ora sai" dice Luka molto seriamente.
"E per questo che voi pensate che io sia la prescelta ? Potrebbe anche essere una bufala!"
"Tu sai almeno quanto noi due che non è così. Hai sempre creduto in noi, anche prima che noi ci manifestassimo agli occhi del mondo.
"Come lo sai?"
"Dal primo giorno che ti ho conosciuta!"
"Al ballo!"
"No, il nostro primo incontro avvenne quando eri ancora una bambina, avevi tre anni, ti perdesti nel bosco perché volevi riportare a casa un coniglietto dalla sua mamma. Ma avevi  sbagliato strada e ti fermasti davanti la cascata e rimanesti lì a piangere. Da quando avevi messo piede nella foresta io sentii il tuo odore e ti seguii. Avevo capito che eri speciale".
"Mi avvicinai a te e ti toccai la testa con il muso. Quando alzasti gli occhi capii che eri la compagna a me destinata. Infatti, invece di urlare e scappare, mi accarezzasti per ore e dopo ti addormentasti, ma prima riportasti il coniglietto alla sua tana, dopodiché ti riportai a casa nel tuo letto."
"Ma io non ricordo nulla di tutt.. aspetta mi ricordo del coniglio.. e di un grosso cane nero... eri tu... ma credevo che fosse un sogno. L'indomani mi svegliai e raccontai tutto alla mamma e mi disse che avevo fatto un bellissimo sogno.."
"No ero io. Tua madre ti disse così perché lei credeva che tu stessi già dormendo nel tuo letto."
"Quindi tu sapevi? Perché non mi hai mai detto niente?"
"Volevo che tu vivessi una vita normale il più possibile, finché non fossi diventata maggiorenne."
"Però! Che bella storia! Che hai fatto? Si sa che un lupo non può restare lontano dalla sua compagna" dice il principe con tono di scherno.
"L'ho sempre tenuta d'occhio!"
"Quindi mi hai spiato tutto questo tempo?"
"Ti ho protetta!"
"Più che altro direi che sei un pedofilo, pervertito. Ma avrei fatto lo stesso" interviene il principe.
"Ho bisogno di rimanere da sola."
"Immagino. Ti ho fatto preparare una stanza tutta per te. Ti accompagno" afferma il principe.
Vedo uscire Luka dalla stanza senza dire una parola e il mio cuore si spezza.

Revisionato da AlessiaS2000

L'alpha e la sua LunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora