Capitolo 8

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Ho un dejavu! Sono in una camera sui colori del rosso e del nero.
"Ben svegliata!"
Vedo il principe Kaspar entrare dalla porta e chiudersela alle spalle.
"Cosa ci faccio qui? E dove mi trovo?"
"Beh, sei a casa mia, nella mia stanza!"
"Perché?"
"Non ricordi nulla di quello che é successo?" Non riesco a rispondere, non voglio ricordare.
"Perché non ti fai un bel bagno caldo? Te lo preparo" mi propone il principe.
Entro in bagno e vedo che è tutto fatto in pietra con due lavandini al centro, una vasca idromassaggio con doccia e dall'altra parte bidet e water. Mi tolgo il vestito e l'intimo, mi lavo viso e denti, poi mi infilo nella vasca. Il mio corpo a contatto con l'acqua calda ha un brivido ma, allo stesso tempo, i miei muscoli si rilassano. Dopo diversi minuti che sono nella vasca con gli occhi chiusi, sento che qualcun altro è entrato nella vasca. Quando apro gli occhi trovo il principe Kaspar..
"Cosa ci fate qui?" ovviamente lo dico cercando di coprirmi.
"Beh faccio un bagno!"
Così afferro un asciugamano e mi alzo per poter uscire, ma lui m'afferra e fa aderire la mia schiena al suo petto.
"Mi lasci! È imbarazzante!"

Kaspar

La abbraccio da dietro e la stringo a me, mentre lei si dimena; la cosa mi eccita.
Affondo il naso nel suo collo ed inspiro profondamente, ha i capelli raccolti in uno chignon disordinato e alcuni ciuffi le ricadono sul collo, il suo odore è così buono e invitante.
"La prego principe Kaspar, mi lasci! Ho già sofferto abbastanza, non voglio più soffrire!"
La sento piangere e mi immobilizzo, finalmente si stava sfogando, così l'abbraccio più forte e lei piange per almeno un'ora, dopodiché si lava la faccia e si gira verso di me.
"Grazie. Di tutto"
Non resisto più e incomincio a lasciarle dei baci umidi sul collo. Con una mano scendo sul seno e inizio a palparlo, dopodiché passo al suo capezzolo. Lei m'intima di fermarmi, ma io non ne voglio sapere, dopotutto è la mia compagna. La dea Luna ha dato la stessa compagna a me e a quel cane. Così con l'altra mano scendo giù verso la sua femminilità. Comincio a toccarla delicatamente e stuzzico il suo clitoride. La mia ragazzina incomincia a dimenarsi come un'anguilla per scappare, ma non c'è verso che l'avrei lasciata andare.
"Rilassati, ti piacerà!"
"No! Non voglio... ti prego, ah!"
Aumento la presa e, con sempre più foga, continuo a giocare con le sue parti più delicate. In risposta lei cerca di chiudere le gambe, così, per distrarla, giro la sua testa con una mano e la bacio. Cerca di respingermi, così strizzo di più il suo capezzolo, facendole scappare un urlo. Ne approfitto per mettere la mia lingua dentro la sua bocca, ed incominciai ad esplorarla in modo avido e rude. All'inizio non riusciva a rispondermi bene, era il suo primo bacio, ma dopo qualche minuto prese il mio ritmo. Quando avverto questo cambiamento, ne approfitto per mettere due dita dentro di lei e muoverle su e giù, continuando a baciarla..
"Principe.. Kaspar.. basta... ahhh.."
"Per te solo Kaspar, lasciati andare ragazzina..."
"Io  .. mi..sento... strana..ed ho... paura... ah..."
"Vieni per me ragazzina..."
Non appena pronuncio questa frase, la mia ragazzina viene per me ed è così bella.
Il suo profumo mi inonda le narici, così ricomincio a baciarle il collo e, non appena sento che rilassa i muscoli, la morsi e bevvi il suo sangue. È così buono, cosi energetico, così dolce, ormai ne ero dipendente. Non appena la morsi, le scappa un grido. Dopo qualche minuto sviene, così la prendo, l'asciugo e le metto una mia maglia che la copriva poco sotto il sedere. La stendo sul letto, mi metto un paio di boxer e mi corico accanto a lei. Si accoccola a me e cadiamo entrambi tra le braccia di Morfeo..

Revisionato da AlessiaS2000

L'alpha e la sua LunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora