Capitolo 34

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Entriamo nel mio studio nel più totale silenzio. Le mani mi formicolano così le apro e le chiudo senza essere notato in modo frenetico, perché in questo momento vorrei spaccare la faccia ad entrambi. Hikary cerca di parlarmi telepaticamente, sente che c'è qualcosa che non va, ma io la respingo. Faccio accomodare i miei  genitori sulle sedie poste davanti alla scrivania, invece Hikary si mette vicino a me.
"Allora padre, vedo che il vizio d'intrometterti nelle riunioni non l'hai perso. Capisco quand'ero ancora inesperto, ma ora!
Te lo dico per l'ultima volta, non ti intromettere più, ora sono io l'alpha e le decisioni le prendo io! E per quanto riguarda la mia mate, tra un paio di giorni è prevista una festa per presentarla al branco e fare di lei la nuova Luna. Mettendo da parte questo argomento voi eravate in vacanza, come avete saputo della riunione e soprattutto della mia compagna?".
"Abbassa il tono ragazzino, e portami rispetto. In fin dei conti io sono sempre il precedente Alpha e le notizie mi arrivano sempre e ovunque. E per quanto riguarda la tua compagna, gli uccellini parlano."
"Io non credo proprio! I lupi a te fedeli ti hanno seguito e si sono ritirati, e qui nel mio branco non c'è nessuno che ti darebbe informazioni. A meno che la tua amata compagna non ti abbia detto qualcosa tramite le sue come si dice... ah si, conoscenze."
"Come osi ragazzino."
Più parlo con mio padre più sto perdendo la pazienza. Ormai il mio lato animale ha preso il sopravvento. I miei occhi sono rossi, mi stanno uscendo sia le zanne che gli artigli. Con un impeto di rabbia mi alzo di scatto sbattendo le mani sulla scrivania.
"Oso eccome. Da quando ve ne siete andati siete cambiati."
"Calmati tesoro!" Afferma Hikary mettendo una mano sul mio braccio.
Mia madre si alza, aggira la scrivania e si siede sopra, accavallando le gambe.
"Avanti caro, non arrabbiarti. Dopotutto siamo i tuoi genitori, abbiamo il diritto di sapere."
Mentre mia madre parla con me, inizia a toccarmi il  petto e le spalle con movimenti circolari, soffermandosi sui miei bicipiti. I suoi occhi sono pieni di lussuria; ho una gran voglia di staccarle la testa. Come può vedermi in quel modo? Ma prima che io faccia un qualsiasi movimento, sento un ringhio che fa tremare le pareti dello studio.
"Togli subito le tue luride mani dal mio compagno, o te le stacco io a morsi! Anche se sei sua madre non tollerò che nessuno tocchi ciò che appartiene a me. Lui è mio!" Urla la mia bimba con gli occhi rossi, avanzando contro di lei a testa alta.
"Come osi! Tu non sai chi sono io!"
La parole pronunciate dalla mia compagna sono musica per le mie orecchie. Mi ha reclamato suo. Sono al settimo cielo.
"Hikary tesoro va tutto bene! Io sono solo tuo e di nessun'altra! Credo che sia ora di andare a preparaci per la cena. Voi rimanete o?"
"No! Grazie figlio! È stato un piacere ragazza. Vieni cara!"
Vedo uscire i miei genitori dallo studio, così mi accascio sulla mia poltrona, mettendo entrambe le mani tra i capelli e tirandomeli. Avverto uno spostamento d'aria e sento Hikary inchinarsi davanti a me. Appoggia la sua testa sul mio ginocchio e lo bacia.
"Stai tranquillo amore mio, ci sono io qui con te."
Si alza, mi prende per le mani e mi intima ad andare a prepararci per la cena, non prima di stamparmi un bacio sulla guancia.

Revisionato da AlessiaS2000

L'alpha e la sua LunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora