Capitolo 25

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Luka

Non ci credo. La mia compagna mi ha chiesto di marchiarla!
"Che aspetti un invito? Fallo! L'ha chiesto lei, finalmente!" Mi dice Sodom, ululando dalla gioia.
"Sei sicuro che vada bene, non è che?"
"Sveglia! Lei ha fatto la sua scelta, per cui fai il tuo dovere o lo farò io al posto tuo!" Ribadisce Sodom.
"Sei sicura piccola?"
"Sicura come non mai."
Mi avvicino alle sue labbra e la bacio rudemente, inserendo subito la mia lingua cercando la sua. Le nostre lingue iniziano una danza senza mai fermarsi, intanto le mie mani accarezzano il suo corpo. Dopo non so quanto tempo mi stacco da lei  per permettere ad entrambi di riprendere fiato. Sento che Sodom vuole prendere il sopravvento e lo lascio fare, così ci fondiamo.
"Non sai da quanto tempo aspettavamo questo momento. Ti voglio avvisare che non ci fermeremo neanche se tu ce lo chiederai. Quando avrai il marchio tu sarai nostra per sempre, ne sei consapevole? Diventerai la Luna del branco a tutti gli effetti!"
"È quello che voglio. Comunque si è vero, io Ti amo!"
"Finalmente l'hai detto, ti amo anch'io piccola!"
scendo a baciarle il collo distraendola e riuscendo a levarle i vestiti e farla rimanere in intimo. Così mi levo la maglia rimanendo con i pantaloni.
E così bella, un fisico perfetto con le forme accentuate nei punti giusti, è uno spettacolo. Inizio a palparle il seno, scendendo fino all'ombelico. Nel mentre lei mi tira i capelli come apprezzamento delle mie attenzioni. Arrivo al suo sedere sodo, la prendo in braccio e la faccio sedere sulle mie gambe, faccia a faccia. Guardandola nei suoi bellissimi occhi riesco ad arrivare al suo reggiseno e sganciarlo.
"No, è imbarazzante!"
Si copre i suoi splendidi seni con le mani. È rossa come un peperone. Mi avvicino al suo orecchio e le sussurrò.
"Non devi coprirti, sei bellissima!"
Le lecco l'orecchio distraendola e così le tolgo le mani dal suo petto. Mi avvicino al suo capezzolo destro e inizio a succhiarlo e baciarlo mentre con l'altra mia mano gioco con l'altro suo capezzolo.
"Ahh.."
Mi lecco le labbra. È una visione paradisiaca. Ormai nell'aria sento il suo odore, è eccitata, il mio amichetto là sotto ormai è duro e dritto. I pantaloni e i boxer cominciano a starmi stretti.
Allargo le sue gambe, le sfilo le mutandine e mi metto in mezzo. Inizio a giocare con il suo clitoride e pian piano mi abbasso per poter assaporare il suo fiore con la mia bocca.
"No... lì è sporco, non lo fare!"
La mia piccola cerca di allontanarmi ma più ci prova e più io mi eccito.
"No, non lo è! E poi più tenti di resistermi e più io voglio farti mia al più presto!"
Continuo il mio lavoro, pian piano si stava bagnando per me è si contorceva dal piacere. Devo prepararla a dovere, dopotutto è vergine sennò le avrei fatto male.
"Sei così bagnata piccola!"
Metto un dito dentro di lei, mentre continuo a baciare il suo fiore.
"Ah.. cosa.. che... sta... face..?"
"Ti faccio male?"
"No, ma .. ahhh... è fastidioso.. ahhh"
"Solo questo?? Tra poco ti piacerà.."
Metto un altro dito dentro di lei e cerco di farla sentire bene. Mi avvicino e la bacio molto profondamente con la lingua? Hikary mette le sue braccia intorno al mio collo. Ormai nella sua intimità ho inserito tre dita. È pronta.
Sta ansimando e i suoi capezzoli sono turgidi, ormai è quasi al culmine.
"Vieni per me, piccola!"
"Io... ahhhhhh!"
Mi porto le dite alla mia bocca e assaporo i suoi umori. È così buona. Mi tolgo i pantaloni e i boxer e mi inginocchio davanti alla sua entrata; ormai è pronta per accogliermi. Mi guarda ancora confusa e in estasi, così, con una spinta secca entro in lei. Per la sorpresa caccia un urlo e si aggrappa alle mie braccia graffiandomi.
Appena l'ho penetrata ho sentito l'odore del suo sangue.
"Ah... fa male..."
"Shhh lo so piccola, tra poco il dolore verrà sostituito dal piacere"
L'accarezzo la testa, ma lei sta piangendo, così non mi muovo per alcuni minuti, permettendo a lei di abituarsi a quella sensazione di invasione.
"Stai bene? Posso muovermi?"
Lei mi guarda e mi fa cenno di sì con la testa.
Inizio a muovermi su e giù dapprima piano e lentamente, poi sempre più velocemente.
"Ahhhh"
"Sei così stretta e bagnata. Dio, é bellissimo stare dentro di te! Ti amo piccola, sei mia ora e per sempre e di nessun altro!"
Ormai siamo tutti e due al culmine, la bacio con possesso e pian piano scendo sul suo collo lasciando una scia di piccoli baci umidi, finché non trovo il punto giusto. Faccio uscire i canini e la morsi. Hikary si lascia sfuggire un piccolo urlo e mi graffia la schiena. Subito dopo le lecco via il sangue dai due buchi che ho lasciato sul suo magnifico collo, e la ferita si rimargina all'istante. Mentre compare il mio bellissimo marchio sul collo, cioè un sole nella luna. Il simbolo che lei ora è mia per l'eternità!

Revisionato da AlessiaS2000

L'alpha e la sua LunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora