L'anta del mio armadietto della scuola sbatte davanti al mio naso e dietro ci compare Liam, incazzato nero. <<Cosa cazzo hai combinato ieri sera con Alex?>>
Mi stringo nelle spalle. <<Niente>>. Tutto. Ho decisamente fatto una cazzata e me ne pento, ma lo tengo per me. Ho allontanato Alex per il suo bene.
<<Oh, ma davvero?>>, mi sfotte, <<Volevi un'occasione per parlarle e l'hai sprecata>>.
<<Non l'ho sprecata. Le ho detto quello che avevo da dirle>>.
Mi spinge all'indietro e vado a sbattere contro il mio armadietto. <<Non è un cazzo vero! Le hai detto tutto quello che non pensi!>>, sbotta alzando la voce attirando l'attenzione di tutto il corridoio.
Lo spingo a mia volta. <<Non sono comunque affari tuoi. Restane fuori>>.
Mi tira un pugno allo stomaco. <<Sei un coglione!>>, mi urla dietro prima di andarsene.
Mi piego in due per il dolore e cerco di trovare qualche particella di ossigeno ma non ce la faccio. Da quando sono stato in carcere i miei attacchi di panico sono peggiorati e mi colpiscono sempre a tradimento.
Come adesso.
<<Ehi tutto bene?>>, mi chiede una ragazza bionda dall'aria molto attraente.
Mi raddrizzo e tiro un sospiro, facendo entrare tutto l'ossigeno di cui ho bisogno, evitandomi un attacco di panico clamoroso. <<Sì, tutto bene grazie...>>.
<<Ilary, mi chiamo Ilary>>.
Le sorrido. <<Grazie Ilary>>.
Ricambia il mio sorriso. <<Tu sei Ryan vero? Il fratello di Olivie>>.
Mi guardo attorno e appena incrocio gli occhi verdi magnetici di Alex, il mio cuore inizia a riprendere vita. La sfido con lo sguardo e da brava combattente non distoglie l'attenzione da me e la mia interlocutrice. <<Sì>>, rispondo guardando la bella Ilary con un sorrisetto.
Lei si accorge della mie attenzioni e si appoggia con un fianco agli armadietti. Non so quando ma si è avvicinata così tanto da sentire il suo profumo. Non è buono come quello di Ale. <<Se oggi a pranzo non sai dove sederti, potresti stare con me e i miei amici>>, mi propone.
Alzo le spalle. <<O vieni tu dai miei. Liv già la conosci>>.
Sbatte le ciglia e si rigira una ciocca di capelli fra le dita. <<D'accordo ma alla tua ragazza sta bene?>>, chiede indicando Alex con la testa dall'altra parte del corridoio che ci sta fulminando.
Ridacchio. <<Non è la mia ragazza. Io non sono di nessuna>>. La cazzata del secolo, Cooper. Davvero una enorme cazzata.
Alex avanza assieme a Liam nel corridoio e quando è ad un palmo dal mio naso, mi tira una spallata, forte, spingendomi addosso al mio armadietto. Stringo i pugni lungo ai fianchi e mi trattengo dal prenderla, caricarmela in spalla e portarla lontano.
Ma ho fatto la mia scelta.
<<Stronzo>>, borbotta sottovoce dopo avermi colpito.
Chiudo gli occhi e incasso il colpo senza reagire. <<Ti aspetto a pranzo>>, dico ad Ilary prima di prendere la direzione opposta a quella dei miei amici.
Se Alex vuole fare questo gioco allora cadrò combattendo.
La mattinata si trascina lentamente ma tutto sommato dopo quattro mesi di carcere posso ammettere solo qui e non me lo sentirete mai dire ad alta voce, che la scuola mi mancava.
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LEGGIMI IL CUORE
Teen FictionE' il primo giorno dell'ultimo anno di liceo che la vita di Alexandria Hastings va in pezzi. Il ragazzo con cui sta assieme da quasi tre anni, confessa che durante l'estate l'ha tradita. E come se non bastasse, Ryan Cooper, la sua nemesi, e nonché...