Lo zaino con i miei libri scivola a terra e il mio cuore prende a pompare più velocemente.
<<Micky?>>
Lei sorride e accavalla le gambe, in modo accattivante. Sembra così sbagliata seduta sul mio letto mezza svestita, che mi verrebbe voglia di sollevarla di peso e lanciarla fuori dalla porta.
<<Ciao, Ryan>>, dice guardandomi con aria di sfida.
Sento l'aria mancarmi nei polmoni e rantolo. <<Che cazzo ci fai qui?>>, chiedo bruscamente. Sono spiazzato.
Fa una smorfia. <<Che bella accoglienza>>, borbotta stizzita.
<<Beh, che ti aspettavi? Un grazie e un biglietto di bentornata nella mia vita?>>
Si alza in piedi e si avvicina facendo ondeggiare la sua chioma bionda. <<Un ciao come stai sarebbe sufficiente>>.
<<Ciao come stai?>>, chiedo ironicamente.
Sbuffa. <<Sei diventato simpatico>>, mi prende in giro, <<Non mi baci?>>
Incrocio le braccia al petto per mettere un po' di distanza fra noi. <<Sei fatta?>>
Scuote la testa. <<Sono pulita da sei mesi. Sono stata in una clinica a Philadelphia>>.
<<Ah>>, dico scioccato, preso alla sprovvista. Ora che la guardo meglio però mi rendo conto che non ha gli occhi iniettati di sangue e ha un colorito sano.
Tenta di avvicinarsi, ma faccio due lunghi passi indietro, andando a sbattere contro la scrivania. Lei sorride del mio gesto e sospira. <<Tu come te la passi, Ryan?>>
<<Non hai risposto alla mia domanda. Cosa. Ci. Fai. Qui?>>, chiedo bruscamente.
Trasalisce per la mia brutalità. <<Volevo vederti>>, risponde tentando di avvicinarsi.
Non glielo permetto e scarto di lato come se fosse un mio avversario sul campo da basket. <<Perché adesso?>>
Allarga le braccia tatuate e mi guarda. <<Mi manchi e ti amo ancora. Dovevo vederti di nuovo e spiegarti che tutto quello che ti ho fatto non ero io a volerlo. Non me ne rendevo nemmeno conto>>.
Il mio cuore si blocca. Smette proprio di battere. <<Oh ma davvero? Quindi il mio migliore amico te lo sei scopato per sbaglio e senza volerlo?>>
<<Qualcosa del genere. Ti prego, lasciami rimediare>>, mi supplica prendendomi la mano.
Sento freddo laddove mi tocca e un strano senso di disgusto mi scorre nelle vene. Lei non dovrebbe essere qui. È assolutamente sbagliato. <<Sei arrivata troppo tardi>>.
Sgrana gli occhi per la sorpresa. <<Sei fidanzato?>>, chiede.
Annuisco e mi viene quasi da sorridere ripensando ad Alex. <<Sì>>.
<<La ami come amavi me?>>
<<La amo molto di più di quanto amassi te, ammesso che quello che sentivo fosse amore e non ossessione>>.
Si allontana bruscamente come se l'avessi spinta all'indietro. <<Oh, Dio>>, dice portandosi le mani al petto.
Sento dei passi sulle scale e la risata familiare di Alex. Vado nel panico e spingo Micky dentro la mia cabina armadio in fretta. Incespica sui suoi passi, ma non si lamenta e si nasconde.
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LEGGIMI IL CUORE
Teen FictionE' il primo giorno dell'ultimo anno di liceo che la vita di Alexandria Hastings va in pezzi. Il ragazzo con cui sta assieme da quasi tre anni, confessa che durante l'estate l'ha tradita. E come se non bastasse, Ryan Cooper, la sua nemesi, e nonché...