Dopo aver sentito la voce di Ryan cado in uno stato catatonico e mi sento un automa in preda alla confusione. Proprio non mi aspettavo di sentirlo e nemmeno il mio cuore. Mi ha completamente colto alla sprovvista.
<<Tutto ok, Alex?>>, mi chiede Zach comparendo con due bicchieri di birra in mano. Siamo seduti difronte ad un falò in spiaggia. Siamo gli unici fuori al momento visto che la festa all'interno della casa è in pieno svolgimento.
Mi riscuoto dalla trance e prendo il bicchiere che mi porge. <<Non molto a dire il vero>>.
Si siede nella sedia da giardino accanto alla mia e mi rivolge un sorrisetto. <<Senti già la mancanza di casa?>>
Scuoto la testa. <<No, non si tratta di questo>>.
<<E di cosa allora?>>
<<Problemi di cuore>>, rispondo alzando le spalle, fingendo indifferenza.
Appoggia i gomiti sulle cosce e si sporge in avanti. <<Dì tutto allo zio Zach. Sono esperto di cuori>>.
<<Tu?>>, chiedo sorridendo.
Mi fa l'occhiolino. <<Io, io. Dai avanti sputa il rospo. O devo tirare ad indovinare?>>
Bevo un sorso di birra. <<Vediamo se sei bravo come dici, Zach>>.
Si mette comodo sulla sedia e si sfrega le mani. <<Secondo me hai un ragazzo a casa ma vi siete lasciati per telefono mentre venivi qui. Ho indovinato?>>.
Sussulto appena. <<Solo una minuscola parte. Ho un ragazzo ma le cose sono molto complicate al momento. Non so nemmeno se stiamo ancora assieme>>.
<<Non ne avete parlato?>>
Distolgo lo sguardo dai suoi occhioni verdi. <<Sì, ma ci eravamo promessi delle cose che lui alla fine non ha mantenuto. Per questo oggi sono andata in crisi quando Justin mi ha fatto quella domanda. Non sapevo che cosa rispondere>>.
<<Tu sei innamorata di lui?>>
Annuisco. <<Da morire>>.
<<E lui?>>
<<Anche e ne sono sicurissima>>.
<<Allora non capisco quale sia il problema>>, dice sventolando il bicchiere di birra davanti al suo naso.
<<E' bloccato a Nashville ed io sono qui in California. Lo vede come un problema e vuole lasciarmi andare>>.
Sgrana appena gli occhi. <<Che stronzata. Se io fossi il tuo ragazzo, non ti lascerei mai andare via. Non credo che te ne accorga di quanto bella tu sia, Alex>>.
Arrossisco per il complimento. <<Grazie, zio Zach>>.
Appoggia la mano sul mio ginocchio e sospira. <<Sai che cosa farei al posto tuo?>>, chiede ammiccando.
<<Chiodo scaccia chiodo?>>
Ridacchia. <<No. Lo farei morire di gelosia. È geloso?>>
Ryan non ha mai fatto scenate di gelosia di quelle epiche. Semplicemente non gli piaceva che qualcuno al posto suo mi toccasse, ma non è forse normale? <<Un po' direi di sì>>.
Tira fuori il telefono dalla tasca posteriore dei jeans neri e punta la fotocamera su noi due. <<Sorridi!>>, ordina.
Faccio come dice solo per capire quali sono le sue intenzioni. Dopo aver scattato la foto continua a smanettare sul suo telefono e poco dopo mi suona il telefono. Mi ha taggato sia su Facebook che su Instagram.
<<Oddio, tu sei pazzo!>>, dico ridendo.
Il suo sorriso di scherno si allarga. <<Non c'è di che, Alex>>.
Hanna e gli altri ragazzi ci raggiungono poco dopo a bordo piscina della casa dove questa sera ci siamo imbucati alla festa di un amico di Justin che vive appena fuori dal campus.
<<Credo di essere ubriaca>>, biascica Hanna abbracciandomi e sedendosi sulle mie gambe.
Storco il naso. Sa di vodka alla fragola e birra. <<E puzzi!>>
Ride. <<Credo anche quello sì>>.
Alzo gli occhi al cielo. <<Non ti terrò i capelli mentre vomiterai>>.
<<E' la prima regola fra compagne di stanza, Alex>>, dice imbronciata.
<Forse hai ragione>>.
L'ora successiva passa velocemente e non faccio altro che ridere, ridere e ridere assieme a quelli che credo saranno i miei amici alla UCLA.
Zach, l'unico abbastanza sobrio del gruppo, chiama un taxi che ci accompagna tutti a casa, me ed Hanna per prima. Lei è talmente fuori che in ascensore mi crolla addosso.
<<Resta sveglia, Hanna>>, borbotto.
<<Sono stanca>>, tenta di dire ma le parole non le escono molto chiare.
L'ascensore si ferma al nostro piano e trascino fuori me e anche Hanna che barcolla sui sandali con le zeppe. Appena entriamo nella stanza lascio Hanna nel suo letto e si addormenta subito.
Mi infilo il pigiama e prima di infilarmi sotto le coperte, guardo il mio telefono su cui trovo quattro messaggi: uno di Olivie e tre di Ryan. Leggo prima quello della mia migliore amica.
"Credo che mi trasferirò in California assieme a te. Ma quanto figo è Zach?" Rido soffocando qualsiasi rumore con il palmo della mano. Le rispondo che glielo presenterò presto.
Poi mi dedico a quelli di Ryan che vanno in ordine di incazzatura.
"Mi spieghi chi è quel tipo e perché ti sta abbracciando?"
"Hai già trovato un rimpiazzo?"
"Ale, cazzo. Ti prego, ho bisogno di saperlo. Chi. Cazzo. È."
Sospiro e mentalmente ringrazio Zach. Ryan si sveglia all'improvviso solo perché mi ha visto in una foto innocente con un ragazzo? Eh no. Forse grazie all'alcool che ho in corpo o forse semplicemente perché mi sento coraggiosa gli rispondo: "Perché all'improvviso ti interessa chi abbraccio, Ryan?"
Spengo la connessione e non aspetto la sua risposta. Chiudo gli occhi e mi addormento quasi subito.
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LEGGIMI IL CUORE
Teen FictionE' il primo giorno dell'ultimo anno di liceo che la vita di Alexandria Hastings va in pezzi. Il ragazzo con cui sta assieme da quasi tre anni, confessa che durante l'estate l'ha tradita. E come se non bastasse, Ryan Cooper, la sua nemesi, e nonché...