Siamo tornati da Orlando da una settimana e la realtà è piombata addosso a me e a Ryan. Oggi sapremo se sarà ammesso al diploma oppure no, ma c'è una grossa possibilità che non succederà. Gli esami che ha fatto sono tutti andati bene, ma il consiglio non è d'accordo con la sua assenza e soprattutto il motivo dell'assenza.
<<Preoccupato?>>, gli chiedo mentre siamo fuori dall'ufficio del preside, seduti l'uno vicino all'altro con le dita delle nostre mani intrecciate.
Si stringe nelle spalle fingendo indifferenza, ma so che non è così. Ha il cuore che va a mille.
<<Solo un po'>>, mente. Mi viene da sorridere per la sua testardaggine. Quando si mette è vera una testa dura.
La porta del preside si spalanca e Ryan scatta in piedi, trascinandomi con sé. Cerco di piantare i piedi a terra.
<<Forse è il caso che tu entri da solo, no?>>
Scuote la testa. <<Non esiste. Tu vieni con me>>.
Acconsento solo perché mi trascina di peso dentro all'ufficio. Il preside seduto dietro la sua scrivani, ci osserva con un sorrisetto. <<Ora capisco>>, borbotta divertito fra sé.
<<Capisce cosa?>>, chiede Ryan con un sopracciglio alzato mentre prendiamo posto nelle sedie difronte alla scrivania.
<<Perché la signorina Hastings ha preso a cuore la sua situazione con tanto entusiasmo>>, risponde.
Ryan sbuffa. <<Sì fidi che quando ha cominciato ad aiutarmi, mi odiava a morte>>, ribatte.
Annuisco. <<Confermo tutto quello che ha detto>>.
Garcia alza le mani in segno di resa. <<Vi credo, ma ora parliamo di cose serie. Nonostante i professori abbiano parlato a suo favore, ha fatto troppe assenze per essere ammesso al diploma quest'anno. Apprezziamo moltissimo i suoi sforzi che gli verranno sicuramente riconosciuti. Mi dispiace, signor Cooper>>.
Niente.
Non sento niente.
Le parole mi riempiono ancora le orecchie e sono talmente sconvolta da non accorgermi della reazione di Ryan.
Non staremo assieme l'anno prossimo.
Faccio un respiro profondo e tento di cacciare indietro le lacrime.
<<Signor Cooper? Si sente bene?>>, sento Garcia chiedere.
Mi giro sulla sedia in tempo per vedere Ryan allentarsi il colletto della maglietta e annaspare in cerca di ossigeno. So quello che gli sta succedendo e mi inginocchio in mezzo alle sue gambe, riscuotendomi dalla trance.
Gli afferro le guance fra le mani per farmi guardare. <<Ryan?>>
Si tiene alle mie braccia. <<N-non r-respiro...>>, sussurra piano.
Garcia apre la finestra vicino a noi e mi guarda con gli occhi sbarrati. <<Devo chiamare un dottore?>>
Scuoto la testa. <<No>>, e poi mi riconcentro su Ryan, <<Fai come faccio io, ok?>>
Annuisce.
Gonfio il petto facendo entrare più ossigeno che posso e lui prova a fare lo stesso dopo diversi tentativi falliti. Riempie i suoi polmoni d'aria e poi la respinge fuori un paio di volte, prima di riprendere colore in viso.
Mi lancio fra le sue braccia. <<Dio, ogni volta mi spaventi a morte>>, mormoro contro la sua pelle del collo.
<<Ti senti meglio?>>, chiede Garcia.
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LEGGIMI IL CUORE
Novela JuvenilE' il primo giorno dell'ultimo anno di liceo che la vita di Alexandria Hastings va in pezzi. Il ragazzo con cui sta assieme da quasi tre anni, confessa che durante l'estate l'ha tradita. E come se non bastasse, Ryan Cooper, la sua nemesi, e nonché...