Ryan e Jason si stanno sfidando a colpi di canestro nel campetto che abbiamo vicino a casa nostra. E' da più di un'ora che non riesco a togliere gli occhi di dosso al mio splendido ragazzo.
Il mio ragazzo.
Cavolo.
Ancora non ci credo che finalmente abbiamo appianato le nostre divergenze. O almeno in parte. Però è così strano. Chiamarlo il mio ragazzo è strano. So di esser passata sopra a molte delle sue cazzate, ma quello che provo per lui è troppo forte per essere ignorato. Non posso negare i miei sentimenti.
I ragazzi si scambiano il cinque e vengono verso di me, entrambi sorridenti e sudati.
<<Bella sfida>>, sta dicendo Jason, <<sicuramente qualche squadra del college ti prenderà a giocare la prossima stagione>>.
Ryan si asciuga il sudore con la maglietta, scoprendo i suoi addominali scolpiti che reclamano la mia attenzione. <<Non so ancora che cosa farò, ma i selezionatori verranno la prossima settimana per alcuni della squadra>>.
<<E tu non giochi?>>
Si gratta la nuca in imbarazzo. Ryan sembra in difficoltà <<Non so nemmeno se mi riammettono in squadra. La mia reputazione non è delle migliori>>.
Jason, ignaro della situazione, tenta di incoraggiarlo. <<Sei bravo e la tua reputazione passa in secondo piano>>, dice tirandogli una pacca sulla spalla.
<<Non se sei stato in carcere per quattro mesi per tentato furto>>, balbetta Ryan.
Jason sgrana gli occhi e guarda me. <<E' tutto apposto, Jason. Ryan non è pericoloso o altro. Aveva le sue ragioni per farlo>>.
Alza le spalle. <<Non intendevo dire niente. Anche a me sembri un tipo apposto>>.
Ryan ridacchia. <<Sono abituato alle critiche, non preoccuparti>>.
Jason arrossisce. <<Cosa fate stasera?>>, chiede per cambiare argomento.
Io e Ryan ci guardiamo. Non abbiamo ancora parlato di niente di quello che è successo né ieri sera né altro e credo che questo non sia un buon momento.
<<Ho intenzione di portarla fuori a cena>>, risponde Ryan per entrambi facendomi l'occhiolino.
<<Come?>>, chiedo sorpresa.
Mi appoggia un braccio sulle spalle e mi tira contro di lui. <<Non l'abbiamo mai fatto e te lo devo. Voglio fare le cose per bene sta volta>>.
Mi sciolgo ai suoi piedi. <<A me andava bene anche così>>. Ma una cena direi che è perfetta. E' qualcosa che non abbiamo mai fatto insieme.
Mi bacia la fronte con estrema dolcezza. <<Prima però, ho bisogno di una doccia>>, dice storcendo il naso.
Rido. <<Sì, direi di sì>>, dico spingendolo via per scherzo. <<Puzzi>>.
Salutiamo Jason dalla sua macchina, mentre noi torniamo a casa a piedi, camminando l'uno accanto all'altra senza nemmeno sfiorarci.
<<Sai cosa ti dico?>>, sbotta ad un certo punto, bloccandosi nel mezzo del marciapiedi.
Aggrotto le sopracciglia. <<Che ti prende?>>
Sorride, mi prende per mano ed intreccia le dita con le mie. <<Al diavolo la segretezza, Ale. Voglio urlare a tutto il mondo che stiamo assieme, anche se questo dovesse arrivare a mio padre>>.
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LEGGIMI IL CUORE
Roman pour AdolescentsE' il primo giorno dell'ultimo anno di liceo che la vita di Alexandria Hastings va in pezzi. Il ragazzo con cui sta assieme da quasi tre anni, confessa che durante l'estate l'ha tradita. E come se non bastasse, Ryan Cooper, la sua nemesi, e nonché...