Io:" quando una persona vuole me, non scommette su di essa, non la prende per il culo, e ora vattene"
Cam:" no, non me ne vado"
Austin:" ha detto di andarsene"
Cam:" non rompere il cazzo Austin, faccio quello che voglio"
Prof:" giorno ragazzi"
Cameron sbuffa e va a sedersi, lo odio, non posso ancora crederci, mi fa male pensarci.
Austin:" vogliamo fare una pazzia?"
Io:" cioè?"
Austin:" saltiamo le lezioni e usciamo da qui"
Io:" e se...anzi sai che ti dico ci sto, al diavolo tutti" lo guardo sorridente.
Aspettiamo che la lezione finisca, e senza farci vedere, corriamo fuori da quella prigione.
Mi mancava uscire, mi sento come se fossi in prigione, amo l'aria aperta.
Austin:" ti porto in un posto, dove vado spesso" mi porge la mano, all'inizio esito, ma poi accetto.
Prima ci fermiamo da Starbucks, e prendiamo due frullati.
Parliamo, e camminiamo per molti minuti, fino a quando non arriviamo in un posto pieno di alberi senza foglie, amo questi generi di posti, sono contenta di essere qui...
Lo guardo con un grande sorriso in faccia senza dire niente, e camminiamo dentro questo piccolo bosco e ci andiamo a sedere su una panchina, piena di scritte.
Ci guardiamo e Austin prende un pennarello dal suo zaino e scrive la data di oggi con le nostre iniziali.
È un gesto veramente carino, sorrido e divento rossa allo stesso tempo.
Posa il pennarello e iniziamo a parlare un po' di tutto, mi racconta che mi capisce bene, visto che lui ha perso la mamma, di una brutta malattia, e sento che di lui posso fidarmi, è come me, mi capisce, sa esattamente le mie stesse emozioni.
Prendiamo l'orologio è notiamo che sono le 2, decidiamo di andare al Mc, inziamo a mangiare con calma, mi trovo davvero bene con lui, provo sensazione mai provate prima, non so cosa vogliano dire, però me le godo.
Restiamo in giro fino alle 18 e decidiamo di avviarci al collegio così per le 19 siamo in mensa.
Io:" grazie per la bellissima giornata..."
Austin:" grazie a te..."
Entriamo di corsa nell'istituto e entriamo in mensa, quando entriamo tutti gli sguardi sono rivolti verso di noi, sopratutto quello dei miei amici.
Oh merda, sono stata fuori tutta la giornata e non gli ho detto niente...mi uccideranno, Trevis e Vale mi faranno a pezzi.
Noto che nel loro tavolo non ci sono Cameron e i suoi amici, perché sono in un altro, quindi decido di andare da loro.
Io:" Austin vado da loro, tu vuoi venire o no?"
Austin:" se non creo disturbo"
Io:" ma figurati"
Fi andiamo a sedere, e tutti gli sguardi sono rivolti verso di me.
Io:" mi dispiace..."
Trevis:" Ringrazia a Dio, che siamo in mensa, perché sennò ti avrei uccisa, e mangiata..."
Val:" pensavo ti fosse successo qualcosa"
Austin:" Ragazzi scusate è colpa mia, l'ho portata in giro per New York" dice facendo un sorriso bellissimo...
Io:" avevo avuto una discussione con Cameron, e avevo bisogno d' aria fresca"
Vedo entrare Cloe...con ALDO!
Si danno un bacio e io sono basita, man anche felice per loro.
Cloe mi guarda e mi fa segno che dopo mi racconterà tutto.
Vedo Marika, correre verso il tavolo di Cameron, ma inciampa, e tutti si mettono a ridere, tranne che io, non so il perché ma oggi non voglio avere problemi con lei.
Trevis:" allora Jennifer..."
Okey, me la farà pagare, lo conosco.
Trevis:" perché sei rossa, non parli, e non fai la cretina, non è per caso che ti piace il tuo nuovo amico???"
Io:" TREVIS COSA CAZZO DICI!?"
Trevis:" Austin, trattala bene, è speciale, lei non è come le altre"
Austin:" l'ho capito subito che lei è diversa dalle altre..."
Come ha fatto a capirlo...
Lo fisso e Trevis se ne accorge.
Trevis:" non li fissare troppo, lo sciupi"
Faccio il dito medio a Trevis e prendo ad Austin per la mano, e lo trascino via facendo ridere tutti tranne Kevin...
Io:" Scusali...Trevis è un po' cretino..."
Austin:" sei bellissima quando diventi rossa lo sai..." dice mentre mi accarezza una guancia, io chiudo gli occhi.
Austin:" su di me potrai sempre contare Jennifer lo giuro"
Io:" prima hai detto che hai capito che non sono come le altre...come l'hai capito?"
Austin:" proviamo po stesso dolore, conosco quel vuoto negli occhi, quel sorriso forzato, e so che l'amore è il tuo ultimo problema, anche da come tratti Cameron, so che sei diversa Jemnifer! Sei Speciale, sei unica del tuo genere, e io per questo ti ammiro..."
Lo abbraccio subito...e non voglio staccarmi più...
Mi sento strana, mi sento bene...
STAI LEGGENDO
un casino innamorato
ChickLitJennifer è una ragazza di 16 anni, la quale dovrà trasferirsi da Miami, a New York, per andare in un collegio. Lì incontrerà amici, nemici e forse l'amore, ma ovviamente non sarà facile. lei è un casino di emozioni, dopo aver perso il padre, Jen ha...