Un giorno, Durante una cena, accadde qualcosa.
Sentí le voci degli amici di Draco.
Mi fermai dal parlare con Millie.
<Pansy! Pansy! Draco è in infermeria!>
Mi cadde il mondo addosso, perché era in infermeria?
Intanto aveva avuto la stessa reazione quella faccia da carlino.
Si alzò di scatto Lasciando tutto il cibo sul tavolo.
Non andai in infermeria quel giorno.
Bensì andai la mattina successiva, saltando l'ora di trasfigurazione.
<salve> salutai madama chips che mi guardò male.
<cosa vuole? Non dovrebbe essere a lezione?> mi strilló mentre metteva a posto le medicine.
<devo vedere il mio compagno>
<chi?>
<Malfoy>
<dieci minuti se non di più>
Non ho mai saputo scegliere: era peggio la bibliotecaria oppure madama chips?
andai davanti al letto di Draco.
Stava leggendo.
Mi misi seduta su una sedia accanto, aspettando che si accorgesse di me.
Abbassò io libro e poi mi guardò.
Fu evidentemente sorpreso della mia visita.
<cosa ci fai qui? Chi te l'ha detto?>
<ho sentito qualcuno ieri sera che lo diceva alla Parkinson>
Annuí alzandosi leggermente per mettersi seduto.
<cosa è successo?>
<una lite.> mi rispose freddo.
Volevo sapere di più ma comprendevo e rispettavo la sua scelta, non voleva parlarne.
Magari avrei approfondito di più quando saremmo stati soli.
Mi avvicinai e gli accarezzai il viso.
I peli della barba che gli ricrescevano mi pizzicavano le mani, e ciò, mi faceva piacere.
I suoi occhi scrutavano ogni mio movimento, a partire dalla mia mano fino alla mia bocca,che si era curvata per fare un dolce sorriso.
<stai bene?>
<fisicamente si. Sono dovuto rimanere qui per la notte per accertamenti. Oggi pomeriggio o stasera mi dimetteranno>
Sorrisi mentre guardavo i suoi occhi, ci vedevo il mio riflesso.
Ma andando oltre ad esso, notai tristezza e dolore.
Sì avevo confermato che lui, anche lui, si era creato una maschera.
Non si era mai aperto del tutto con me, seppure ci frequentassimo.
D'un tratto sorrise e mise la sua mano dietro la mia nuca, avvicinando ulteriormente il mio viso al suo.
<cosa fai?> domandai imbarazzata.
Potevano vederci.
<non c'è nessuno ed io, ho bisogno di un bacio>
Feci un sorriso e poi lo baciai dolcemente, mettendogli una mano sotto la schiena per aiutarlo.
<devo andare, ho saltato trasfigurazione, non posso farlo anche con difesa>
<vai t/n. Ci vediamo più tardi>
Lo baciai velocemente e presi la borsa.
Quanto amavo vederlo così, dolce e fragile che necessitava di un bacio per farlo sentire meglio.
Come i bambini quando si fanno male, gli si dice che per far passare il dolore bisogna dare un bacio alla parte colpita.
Ecco Draco era così infondo.
Entrai in classe e mi sedetti vicino a Millie.
<che fine avevi fatto?>
<sono andata in infermeria>
<come sta?>
Sospirai <male>
<male?> <non fisicamente>
Lei annuí.
Avevo raccontato tutto alla mora, non potevo tenerglielo nascosto, dopotutto, era la mia migliore amica mi fidavo di lei.
Quel pomeriggio non ebbi notizie di Draco, ma lo vidi a cena.
Entrò spavaldo come sempre, col suo ghigno e si sedette vicino a Blaise.
È bravo a fingere.
Subito la Parkinson gli diede un enorme bacio sulla guancia, quasi volesse divorarlo.
distolsi lo sguardo, odiavo quella vipera.
Non mi rivolse nemmeno un'occhiata, era nel piano, dovevamo odiarci quando eravamo in pubblico e amarci quando stavamo da soli.
<t/n? Ma ci sei?!> mi urlò esasperata la mora.
<scusami io...> sospirai lasciando cadere la forchetta nel piatto.
<è per lui> mi disse alzando un sopracciglio.
Bingo.
<basta fingere> disse infilzando il pezzo di roast-beef che aveva nel piatto.
<ma...>
<niente ma t/n. Non ti è mai importato nulla dei pensieri degli altri, e adesso? Ti frega se ti vedono mano nella mano o a baciarti
con lui?>
Ci pensai, aveva ragione.
<l'amore è questo. Magari ci si è odiati per un sacco di tempo ma poi ti ritrovi a perdere la testa>
<è che lui aveva...>
<mi hai raccontato il suo vecchio e fallito piano>
<lo sai perché lo aveva fatto?> mi domando infilando in bocca la carne.
Feci segno di no con la testa.
<ti amava. E ti ama tutt'ora>
<aveva trovato un pretesto.>
<e poi tu, non volevi che si sapesse. Avevi paura che saresti diventata la preda, non solo dei serpeverde, ma di tutta la scuola. T/n, tu dici sempre la verità, ma a volte la veritá fa bene anche a te>
<avevi paura che se ti insultassero, ci saresti rimasta male. Perché alla fine, tu, sei fragile esattamente come
Draco>
Aveva ragione.
Mi alzai ringarziandola.
Corsi via e andai nella stanza delle necessità.
Aspettai lì Draco.
Volevo dirglielo.
Verso le dieci, sentí la porta aprirsi.
<sei già qui...> sussurrò avvicinandosi a me.
<ciao>
Mi baciò, un bacio bisognoso.
<Draco> dissi ansimando, aveva iniziato a baciarmi il collo.
<dimmi>
<devo parlarti>
Sgranó gli occhi <non vorrai...>
<voglio rendere pubblica la nostra relazione>
<e? E cosa penseranno?>
<un cazzo. Freghiamocene. Draco, se diamo peso a tutto quello che dice la gente, non vivremo mai con tranquillità.>
Lui mi guardò, ci stava pensando.
<va bene tesoro>
Quel nome mi fece scogliere, era la prima volta che mi chiamava così.
Lo baciai e approfondimmo il bacio, facendo scontrare le nostre lingue.
Si mise sopra di me, reggendosi con i gomiti.
Sapevo cosa aveva intenzione di fare, ed io, ero pronta ormai.
Iniziai a sbottonargli la camicia nera e subito vidi il confronto tra in tessuto scuro e la pelle chiara.
Gliela tolsi buttandola ai lati del letto.
Non mi accorsi che nel mentre, mi aveva già tolto le scarpe e le calze.
Ci sorrideremmo l'un l'altro e poi continuammo fino a rimanere completamente nudi.
<ne sei sicura?> mi chiese baciandomi la base del collo.
<si>
E poi accadde.
Quella sera, facemmo l'amore.
Si mise accanto a me, e coprí entrambi con il lenzuolo.
Misi la testa nell'incavo del suo collo.
<stai bene?>
<si>
<è stato...>
<come dovrebbe essere Draco? È stato stupendo>
<oh cielo quanto ti amo> disse chiudendo gli occhi.
Sorrisi e poi chiusi gli occhi anche io <ti amo anche io> risposi.
La mattina successiva mi svegliai e notai Draco seduto sul bordo del letto.
Mi rimisi l'intimo e mi avvicinai.
<buongiorno> dissi contro i sui capelli.
Ma non mi rispose.
Mi affiancai preoccupata, notai che stava piangendo.
Era così silenzioso...
<Draco?>
<Amore non piangere. Cosa è successo?>
<tu non mi meriti> disse singhiozzando.
<non dire sciocchezze...> gli dissi immettendomi davanti a lui.
<sono andato in infermeria per colpa di Potter. Mi ha aggredito, con un incantesimo a me sconosciuto. Mi ha quasi ucciso. Se non fosse stato per Piton, sarei morto dissanguato.>
Mi misi una mano davanti alla bocca.
<quel...>
<no no...ha fatto bene. Me lo meritavo>
<cosa dici?!>
<t/n...> disse mentre i suoi occhi ricominciarono a produrre lacrime.
<mi sento un mostro>
<cosa?>
<ti non meriti di stare con me. Tu hai fatto l'amore con un mangiamorte>
Sgrana gli occhi mentre mi mostrò lentamente il braccio sinistro.
Sorrisi mentre mi guardava sconvolto.
<beh il mangiamorte più bello di tutti> dissi avvicinandomi al suo viso per asciugargli le guance.
<è solo un segno sai? Io ti amo per quello che hai qui> dissi indicando il cuore.
<Dovrò uccidere Silente ma non ce la faccio>
<Draco tranquillo. Sappi che ti sosterrò sempre. Ucciderei per te>
<io ti amo Draco>
Finalmente le labbra si piegarono in un sorriso e poi le baciai.
Era solo un ragazzo...un ragazzo che necessitava di attenzioni e che era fragile.Heyyy
Ho scritto un sacco ma mi piace veramente tanto questo capitolo.
Vabbè.
Anyway, non è finito eh...
ci saranno altri capitoli :D
Spero vi abbia entusiasmato come ha entusiasmato me nel scriverlo.
Ora vado.
-fede🍣
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「immagina Draco Malfoy」
Fanfiction✨Una serie di immagina su Draco Malfoy, il furetto tanto ambìto dalle ragazze,compresa me.✨ P.S: scusate se alcune cose sono un po' tanto cringe, mi scuso al posto della me del passato. Iniziata: 8/05/ '18 Completata: 8/05/ '19