「immagina Draco Malfoy」

Scommesse fatte male |pt.7

I giorni passano e Draco fa sempre le stesse scenate.
Sarò diffidente, ma di lui non mi fido ancora.
Inoltre lo vedo sempre misterioso, come se stesse nascondendo qualcosa.
Ma appena ci penso,o provo a chiederglielo ,il ragazzo inizia a darmi attenzioni a più non posso.
Alyssa mi aiuta a capire cosa stia bramando quel cretino, e abbiamo leggermente intuito, che si tratta di una scommessa.
Pensa di fregarmi?
HAHAHAHAHA, povero illuso.
Oggi la giornata è iniziata male.
Molto.
Sto correndo a destra e a sinistra, cercando di non farmi male o di sbattere il mignolo contro lo spigolo di qualche mobile, come mi capita quando sono di fretta.
Appena pronta esco dalla stanza e dalla sala comune.
Passo vicino al bagno dei ragazzi e sento delle voci troppo familiari.
Perfetto, stanno litigando Draco e Potter, bah cavol-
Che cazzo?!
Mi precipito nel bagno, l'occhialuto ha appena scagliato un'incantesimo contro Draco il quale è per terra, con il sangue che esce dal suo corpo e i gemiti di dolore.
<hey! Hey! Draco!! Dai su! Alzati!>
Ho poggiato la testa sulle mie gambe, ed esse, stanno iniziando a macchiarsi del liquido rosso del corpo di Draco.
Non ci voleva.
Sento dei passi, ho la bacchetta in tasca e i riflessi pronti, ma, prima che potessi dire "expelliarmus", mi ritrovo il professor Piton davanti.
Mi dice di scansarmi e che poi mi avrebbe ripulito la divisa.
Ha fatto un incantesimo, a me sconosciuto, e il biondo sembra guarire. Ma il suo viso continua ad esprimere sensazioni di dolore.
Dopo mi pulisce con un' altra magia.
Mi manda via dicendomi che avrebbe portato lui Draco in infermeria e che io, era meglio, che me ne andassi a lezione; altrimenti avrei potuto passare dei guai, anche se il professore avrebbe garantito il meglio per me.
L' enorme orologio del castello segna l'inizio delle lezioni e io non ho fatto colazione.
Ma ciò non mi interessa, preferisco sapere come starà il mio compagno di stanza oggi pomeriggio.
Non sembrava un incantesimo innocuo quello lanciato da Potter.
Le lezioni mattutine non le seguo.
Cerco ad ogni ora di sopraffare il mio bisogno di cibo e la preoccupazione di essere incolpata di qualche cosa.
Alyssa è con James ad un appuntamento, di fatto, sono sola.
Sto passando per i corridoi e mi scrocio con il golden trio, ricevendo un'occhiata da Potter.
Non voglio incutergli timore con i miei sguardi gelidi o infuocati, preferisco far capire che non mi interessa più di tanto di quello che ha fatto.
Sembro una stronza lo so, ma sono così.
Manca un'ora alla fine delle lezioni pomeridiane e poi cercherò di intrufolarmi in infermeria.
Finita quella palla assurda di erbologia, mi dirigo a passo svelto nel luogo prestabilito.
Purtroppo però, qualcuno ha fatto prima di me.
<oh Dracuccio! Appena ho sentito che eri stato attaccato, mi sono precipitata qui! Non puoi capire quando stia male per te!>
Tsè che sfacciataggine.
Madama Chips guarda fuori dalla porta e,notandomi, caccia via la scellerata della Parkinson.
Alleluia, grazie Merlino!
Appena esce mi guarda male.
<cosa vuoi? Non posso neanche andare a trovare il mio super favoloso rompi palle compagno di stanza? Sai...altrimenti, senza di lui come copio aritmanzia?>
La ragazza si acciglia e poi se ne va.
Entro lentamente nella stanza, dando uno sguardo al letto di Draco.
<ciao...>
Sussurro, ma mi sente.
<ciao> mi saluta
Ha lo sguardo perso nel vuoto, e la cosa è abbastanza inquietante.
<ti ho vista, lo sai?>
Mi dice di punto in bianco.
Mi immobilizzo, spero non faccia una dell sue battute cretine.
<senti, grazie eh...>
Eh?
EH?!
Cosa? DRACO LUCIUS MALFOY MI AVEVA APPENA RINGRAZIATO?!
neanche quando stava male oh...
<sei pur sempre il mio compagno di stanza, mi aiuti con le materie che mi stanno antipatiche, e poi condividiamo le stesse cose. Dopotutto non sei così male>
<okay no rimangio quello che ho detto> concludo.
Lui ridacchia.
<sei sempre la solita eh?>
<e tu pure>
Rimaniamo in silenzio.
In un imbarazzante silenzio.
poi il suo sguardo va dalla mia parte.
Mi giro e gli sorrido.
<che c'è?>
<nulla, nulla> ma poi sospira.
<argh è solo che... che... mi sembra strano. Due mesi prima quasi ci ammazziamo e ora ridiamo insieme>
Ci penso su...
<sei tu quello che ha iniziato furetto>
<si ma...>
<ma?>
Dai dai! Dillo!
<era diciamo...falso>
Sussurra pianissimo l'ultima parola.
Eh no, la voglio sentire forte e chiaro.
<cosa?! Non ho sentito>
Mi guarda male.
<era una scommessa, fatta con Blaise, due mesi fa. Dovevo conquistarti e poi, se ci fossi riuscito, ti avrei spezzato il cuore>
La mia faccia era indifferente evidentemente.
I suoi occhi avevano uno sguardo interrogatorio verso di me.
Sembra che non stia esprimendo emozioni.
<hey...> mi accarezza la mano, e lí una scossa mi attraversa la schiena.
<lo avevo intuito, Draco, il tuo carattere...sono sei anni che siamo compagni di stanza. Ti conosco, come tu conosci me>
<ci avrei scommesso>
<cosa?>
<che L'avresti capito. T/n sei troppo intelligente e astuta. Non ti fai fregare da nessuno. nessuno nessuno.>
Ghigno.
<sai cosa? Lascia perdere la scommessa, ora siamo amici...?>
Annuisce.
<bene. Sono contenta. Ma fai un passo falso e ti ritrovi ai piedi del Platano Picchiatore.> lo minaccio.
Lui ride.
<ragazzi vedo tanta affinità tra di voi certo, ma il ragazzo deve riposare e poi vi rivedrete domani>
Gli sorrido, e gli accarezzo la guancia e poi lo abbraccio.
<non ti abituare a questo tipo di affetto eh...sono sempre la solita>
<ciao...>
<a domani biondino.Arrivederci madama Chips> saluto e poi vado in stanza.
Continuo a leggere sempre lo stesso capitolo dello stesso libro.
Sto rimuginando su quello che è accaduto in questi mesi.
E mai e poi mai avrei pensato una cosa del genere.
E ciò significa che mi sono bevuta il cervello.
Ma credo di aver capito una cosa:
Quella non era una sorta di Sindrome di Stoccolma.

Weyyy
Okay ho scritto un casino.
Ma l'immaginazione oggi ha preso il possesso del mio corpo.
Tra poco anche questa storia finirà e poi ne arriverà un'altra.
Spero che vi stia piacendo, e nulla.
Buon pranzo!
(Sta volta in orario😉)
-Fede 🗣