「immagina Draco Malfoy」

Hard 2️⃣ face reality |pt.2

Sei sulla torre di astronomia,e come stabilito, stai aspettando George.
Il tempo scorre ma nessuna traccia del rosso.
Delusa, inizi ad andartene.
Sei triste e arrabbiata, volevi passare una serata con un ragazzo carino come George.
E invece...
Inizi a piangere, ti ha presa in giro, uno dei suoi soliti scherzi.
Forse hanno ragione che alcuni di essi sono di cattivo gusto.
Cammini lentamente verso i sotterranei, per andare nella tua sala comune.
Sbatti però contro qualcuno.
<allora ci tieni proprio a venirmi addosso!> esclama esasperato.
Tu hai la testa abbassata, per non farti vedere che stai piangendo.
È inutile, lui ti ha scoperta.
<uhm? Che fai? Piangi?>
<guardami> ti dice tirando sù la tua testa con un dito.
Alza un sopracciglio.
<chi ti ha fatto piangere?>
Domanda freddo.
<cosa ti frega? Vuoi prendermi in giro?>
Singhiozzi liberandoti dalla sua presa.
Rimane interdetto e poi prende a parlare.
<no, ovvio che no. Devo solo capire chi ti ha fatto piangere. L'unico che può farlo sono io.> dice con un tono di voce flebile.
Sbatti le palpebre incredula, <cosa scusa?>
<non capisci nulla>
<beh... mi ha dato buca George>
<smettila di piangere, fai perdere punti a me> dice ghignando.
Ti asciughi le lacrime ma lui ti ferma.
<tieni> dice con tono gelido, porgendoti un fazzoletto di stoffa.
<grazie>
<non piangere più eh? L'unico che può farlo qui, sono io. Come il resto delle cose dopotutto. Solo io posso prenderti in giro, solo io posso guardarti male, giudicarti o fare quello che mi pare>
Dice avvicinandosi al tuo viso.
<ci si vede t/c>
E poi torna in dormitorio.
Rimani immobile, cosa aveva appena fatto?
Era stato, a modo suo, gentile con te?
Nah, no no, non è da Malfoy.
Guardi dolcemente il fazzoletto grigio tra le mani.
Sorridi appena.
"Aspetta cosa? Sorrido?"
Torni di nuovo seria.
Vai in camera e ti butti sul letto.
Finalmente riesci ad addormentarti.
La mattina dopo, hai un'ora di buco, quindi dormi un po' di più.
Ti svegli e ritrovi io tovagliolo sul tuo comodino.
Lo affetti e te lo porti davanti al viso.
Esso odora di menta, ed è piacevole.
Vieni però dusturbata da Candice che entra nella stanza.
<t/n...> ti chiama.
Riesci a nascondere l'oggetto giusto in tempo.
<George chiede le tue scuse>
Sussurra avvicinandosi a te.
<se le può tenere>
Le dici mettendo un broncio.
<dai, mi ha spiegato che Harry, Hermione e Ron li hanno tenuti per molto tempo e non è riuscito a venire>
<anche cinque minuti poteva venire a dirmelo>
<mi dispiace t/n>
<beh non importa>
<vuole parlarti comunque, è fuori dalla sala comune> dice per poi andare verso il bagno.
Decidi di andare, dopotutto non è stata colpa sua se ti ha dato buca.
<ciao> dici
<ti prego scusami. Sono mortificato> dice il rosso prendendoti una mano.
<ci sono rimasta male. Peró non importa, va bene>
<mi perdoni?>
<certo> gli dici sorridendo.
<oh grazie, se vuoi...>
<Weasley, stai provando a farla piangere di nuovo?>
Spalanchi gli occhi, mentre Draco si avvicina a voi minaccioso.
<come...>
<me l'ha detto sai? Ci siamo scontrati e mi ha raccontato tutto>
Dice guardandoti e ghignando.
<ma cosa vuoi?!>
<George, lascialo stare.>
<adesso sei dalla sua parte?>
<ehi no, io...>
<senti, ci vediamo okay?> dice alterato il rosso lasciandoti sola con Draco.
<oh...> dici semplicemente.
<stai ancora dietro a lui? Ti fa piangere t/n. Ha già giocato con le tue emozioni  una volta, non rifare lo stesso sbaglio> ti dice il biondo che dopo, se ne va, lasciandoti una leggera carezza sulla guancia.
Ti senti strana, non capisci più nulla.
Decidi di cercare Ginny.
Purtroppo però aspetti la cena prima di parlarle.
<quindi?> ti chiede
<volevo sapere cosa prova George nei miei confronti>
<beh, io non lo so bene. Dovresti chiedere a Fred.>
<non me lo dirà mai> le rispondi
<allora te lo dico io. George è attratto molto da te, sta cercando di capire se gli piaci davvero oppure no, o almeno era questo quello che mi aveva detto quattro giorni fa> ti dice mentre si ferma davanti al bivio che vi divide.
<va bene. Grazie Ginny>
<di nulla t/n> ti sorride e poi se ne va.
Mentre torni verso il dormitorio, una mano ti prende il polso.