Senza identitá |pt.2

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Appena arrivammo, scesi portandomi dietro il baule.
Mi accorsi poco dopo, di avere Malfoy davanti.
Davanti all'entrata, vi erano delle persone.
Evidentemente auror ma non ne ero sicura.
Controllavano tutto, come se stessero cercando qualcosa o qualcuno.
Mi vennero i brividi a pensarci.
Perquisirono Draco che li guardava male.
Rimasi a fissarlo, senza muovermi.
D'un tratto, sentì qualcuno strattonarmi per il braccio.
<Ehi!> esclamai.
<dammi la borsa> mi strappó la tracolla dalle mani e la guardò, buttando fuori tutto.
Lí non ci vidi più.
<chi si crede di essere lei eh?! Buone maniere queste sconosciute!>
L'uomo mi lanciò un'occhiataccia.
<razza di ragazzina impertinente, come osi?! Sai con chi stai parlando?! Io s->
< E invece sa chi è mio padre? Lucius Malfoy, ecco,se continua a parlarle così, riferirò tutto a lui.> disse con fare minaccio so Draco, prendendo le mie difese.
L'uomo sgranó gli occhi e si scusò.
Si avvicinò poi Severus mettendo le mani sulle nostre spalle.
<ragazzi, andiamo> disse freddo.
Ripresi indignata la borsa e sbuffai.
Ci accompagnò fino alla sala grande, dove mi sedetti vicino a Clara. <ce ne hai messo di tempo eh?>
<hai presente gli Auror al cancello?>
<si Salazar! Sembrano indemoniati!>
<beh ho avuto un piccolo battibecco con uno di loro>
Lei rise <come al solito>
Sorrisi appena e poi iniziai a mangiare.
Alzai lo sguardo e, passandolo lungo il tavolo, scrutai tutte le persone che erano sedute intorno ad esso.
E mi fermai su una in particolare: Draco.
Aveva lo stesso sguardo assente del viaggio.
Come se vivesse su un altro pianeta.
Poco dopo, il marchio, iniziò a prudermi leggermente.
Forse stavano chiamando, forse era una mia impressione oppure semplicemente un semplice e passeggero prurito nella parte sbagliata del mio braccio.
Fatto sta, che era insopportabile, e stava iniziando anche a bruciare.
Mi alzai di scatto.
<scusami> sorrisi
<ho finito, vado ai dormitori>
Clara mi guardò perplessa, ma cercò di capirmi, forse aveva visto che qualcosa non andava.
<va bene, a più tardi> disse con nonchalant.
<mi affrettai ad uscire e a tirarmi sú la manica della camicia.>
Iniziai a grattarmi l'avambraccio, ma il fastidio non sembrava voler smettere.
<hey...>
Abbassai velocemente la manica.
<oh, ciao Draco>
<ti ho vista scappare di corsa, cosa è successo?>
<nulla, volevo solo andarmene da quella troppa confusione>
<già, anche io> disse il biondo.
Rimanemmo in silenzio che poi fu lui a rompere.
<t/n?>
<uhm?>
<che hai?>
<cosa...cosa vuoi dire con
"che hai"?>
<t/n non fare la finta tonta, guardati, non sei più quella di qualche anno fa o di qualche mese fa. Non hai più quel bellissimo sorriso in volto. Cosa ti sta succedendo?>
Mi disse fermandosi e prendendo una mia mano.
La strattonai via dalla sua presa, lui la guardò e poi sospirò.
<Nulla> risposi acida.
<sto maturando. Non posso sempre avere il sorriso in faccia, sembrerei stupida> continuai, pensando che forse ero stata troppo acida.
<non c'entra nulla, tu sei stata sempre solare, estroversa, parlavi e quant'altro. E invece, oggi ti ritrovo così, persa nel vuoto, zitta, senza nemmeno fare un sorriso>
Quasi mi venne da piangere.
Mi conosceva troppo bene ormai.
<te l'ho detto, sono sempre la stessa ma sto maturando> risposi e poi aprí la porta della sala comune e vi entrai.
<aspetta>
<adesso ti lascio in pace, ma so, anzi ne sono convinto, che tu nasconda qualcosa. Quando sarai pronta a dirmelo io sono qui>
Volevo ribattere e dire che anche lui lo vedevo nella mia stessa situazione ma, non feci in tempo, se ne era già andato.
Solo dopo qualche secondo, mi resi conto di quello che avevo appena pensato.
"Nella mia stessa situazione".
Possibile? No, no.
Draco è sempre stato un ragazzo difficile e misterioso, è il suo carattere.
Appena arrivata in stanza, mi tolsi la camicia, sospirai a vedere il mio riflesso nello specchio.
Ci pensai sú e poi mi dissi per auto convincermi:
<Hai superato tante cose t/n. Fai così anche per questa, dimostra al mondo che sei forte.>
Mi prefissai che me lo dovevo ripetere ogni giorno.
Speravo potesse funzionare.

Salut!
Hey!
Come state?
Uffa io sono molto stanca.
Oggi è veramente un giorno "no".
Sto male fisicamente e non ho voglia di fare nulla (tantomeno i compiti anche se li ho praticamente finiti).
Vabbè vi saluto.
-fede

「immagina Draco Malfoy」Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora