A un passo dalla morte |pt.1

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Tremavo, avevo lasciato i miei, tornando verso il castello.
Non potevo abbandonarla, dovevo partecipare alla guerra, avessi dovuto uccidere chiunque, non l'avrei abbandonata.
Mi avevano visto tutti, Mangiamorte e non, passare dalla parte del lato oscuro e poi tornare indietro, mandando a quel paese i miei genitori.
Per una ragazza, La ragazza.
Quella che mi ha scaldato il cuore, consolato nei momenti peggiori e appoggiato nelle scelte, anche quelle più sbagliate.
Diamine se la amavo e avrei combattuto al suo fianco.
Il marchio sul mio braccio sinistro faceva male, troppo, ma quella era l'ultima cosa a cui badai.
Passavo per i corridoi e pian piano, sentivo il mio cuore sgretolarsi, come le pareti di questo posto.
Le vedevo crollare sopra la mia testa, morti, feriti e incantesimi che mi fanno venire la pelle d'oca al solo pensiero di ricordarli.
Mi imbattei in un duello, e quasi venni ferito.
<Draco?> venni chiamato.
Mi girai e potei notare la chioma pazza di mia zia Bellatrix.
<Cosa stai facendo?> domandò avvicinandosi e impugnando maggiormente la bacchetta, feci lo stesso io.
<Bellatrix ti prego, lasciami andare. Devo trovarla>
<oh la tua fidanzatina?> domandò iniziando a ridere.
<devo salvarla e poi me ne andrò via, da mamma e papà>
<salvarla da cosa scusa?>
<da questo, è troppo pericoloso.>
<ci tieni così tanto?> domandò
<si zia, la amo>
<che cosa dolce!> disse ormai non riuscendo più a respirare a causa delle risate isteriche.
Poi, di colpo, si fermò.
<spero che tu, per fare questa follia, non tradirai la figura del tuo supremo signore>
<no zia, non lo farò> dissi non so neanche io con quale convinzione.
Lei mi sorrise e poi si materializzò via.
Tornai a fare il giro del castello, andai anche sulla torre di astronomia ma nulla.
Non la trovavo.
Mi venne poi il colpo di genio, i sotterranei e la nostra sala comune.
Scesi e arrivai fino ad essi, ancora abbastanza intatti rispetto agli altri piani.
Entrai in sala comune, e mi venne un colpo.
Avevo fatto centro, e avevo anche fatto bene a rimanere e a cercarla.
Giaceva su un divanetto della sala comune in una pozza di sangue, ferita in più punti.
Mi avvicinai, era bianca come il latte, immobile e rigida.
Un brivido mi percorse la schiena.
Avvicinai le dita al suo polso...

Il cuore batteva ancora anche se molto lentamente.
Mi misi a piangere, la presi in braccio avvolgendola con una coperta e mi materializzai.
Arrivai a casa, ancora in lacrime.
Mia madre appena mi vide mi corse incontro.
Ma guardó chi avevo tra le braccia.
<cosa è successo?> domandò
<sta morendo o almeno credo, è stata ferita. L'ho trovata in sala comune> dissi con voce tremante.
<Poggiala sul letto nella camera accanto alla tua, chiamo il dottore> mi rispose mia madre affrettandosi.
Annuí andando di sopra.
<t/n ti prego> dissi sentendo il suo battito cardiaco diminuire sempre di più.
Mi accasciai su di lei e mi fece paura la freddezza del suo corpo.
<chi hai portato?> mi domandò mio padre.
<t/n>
Sgranó gli occhi, alla fine ci teneva anche mio padre a lei.
<ma sta morendo> disse
<batte ancora il cuore, ma ce la farà. È forte, lo so> gli risposi accarezzandole le labbra.
Arrivó il medico e subito le mise tutto ciò che le sarebbe servito per farla sopravvivere.
La esaminò e poi ci guardò.
Tutti e tre sembravamo spaventati, seppur io fossi quello che lo era maggiormente.
Non potevo minimamente accettare di perderla.
Sospirò e poi aprí bocca.
<signori...>

Hola
Mamma mia che tristezza.
Ma che mi è preso?
Bah.
Di tutte le idee, il mio cervello doveva partorire sto immagina depresso?
Okay, va bene.
Scusate se vi lascio sulle spine ma HEY!
che gusto c'è altrimenti?
L'immagina durerà poco, magari il prossimo capitolo sarà già finito.
Eh boh...
Buon venerdì :3
-fede🐕

「immagina Draco Malfoy」Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora