"Non posso amare" |pt.4|

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Non lo respingo all'inizio, ma appena sento che vuole approfondire il bacio,lo allontano da me.
<Draco, io...>
<capisco. Va bene> mi dice guardandomi con occhi spenti.
Detto ciò, se ne va come un fulmine.
<aspetta!> dico cercando di fermarlo.
<Ahia!> ma mi blocco, il piede ha appena sbattuto contro la fine del lettino, provocandomi un dolore atroce su tutta la gamba.
Volevo dirglielo, sembrava realmente dispiaciuto.
L'impulso è stato quello, volevo fermarlo e dirgli la verità.
Ma non l'ho mai fatto con nessuno, perché dovrei farlo con lui, stiamo parlando di Malfoy.
Neanche mi accorgo di star piangendo, lacrime calde attraversano il mio viso e finiscono sul cuscino.
Perchè devo essere destinata a rimanere da sola?
Ho deciso, devo spezzare questa maledizione, anche a costo della mia stessa anima.
Mi asciugo le lacrime e sospiro.
Meglio dormire, domani mi dimetteranno e dovrò andare in giro con...com'è che si chiamano?
Stump- no. Tam- mh no.
Ah!
Stampelle!
Si sì quelle,che rogna.
***
<allora? Non sei contenta che oggi ti tolgano le stampelle? Ti ci sono volute solo due settimane per guarire> esclama Harry sorridendomi
<si> rispondo, concentrata sul fuoco davanti a me.
<beh, potevano usare la magia o sbaglio?>chiede Ron.
<l'hanno usata.> ribatte Hermione
<intendo per farla guarire subito!>
<Ron non te lo spiego, non capiresti>
<grazie Herm, molto gentile>
Lei gli sorrise e poi continuò a leggere.
<hey...tutto bene?> mi domanda la rossa vedendo che sto zitta.
<voglio spezzare la maledizione>
<cosa?!> dicono tutti all'unisono.
<mh mh>
<ma...è impossibile>
<nah, c'è la farò>
<e perché vuoi farlo? C'è qualche motivo?>
<si, non voglio finire come le donne sole. Quelle che a casa ingoiano vino fino a vomitare. Non voglio vivere da sola, lo sapete che soffro la solitudine>
<troverai un modo!> esclama Ron mettendomi le mani sulle spalle.
<l'ho già trovato Ronald, è questo>
<ma è rischioso> sottolinea Ginny.
<Ginny ha ragione t/n, è rischioso. Dovrai vedertela con qualche mago potente. Se non con l'artefice stessa del tuo problema>
<sono disposta a farlo.>
<e poi chi lo dice che devo affrontare chissà chi. Abbiamo tanti professori molto bravi qui, chiederò a loro.>
<a partire da chi?>
<la umbridge, è insegnante di difesa dopotutto, dovrebbe conoscere cose oscure.>
<si perché lei è oscura. Per favore non andare dal rospo rosa> mi prega Ron.
<intanto è già qualcosa, stasera a cena le chiederò quando è disponibile>
<vuoi che veniamo con te?>
<è mia la maledizione, non vostra. Non voglio essere un peso, ne avrò delle belle> rispondo prendendo la borsa e salendo le scale verso il dormitorio.
<a stasera, poso questa e vado in infermeria>
<a stasera> mi salutano.

Avevano ragione.
Ho parlato con la Umbridge e oh...
Mi sento peggio di prima.
Mi ha ignorata, dicendo che non era suo problema e che dovevo vedermela da sola.
Infatti è per questo che sto andando da Silente.
Forse é l'unico che mi può aiutare.
Forse o almeno spero.
Non la voglio questa maledizione, non più.

Hey
Che dite?
Mi spiace per questo capitolo alquanto corto.
è un capitolo di passaggio. Avrei veramente voluto scrivere di più ma niente, non ho tempo e poca ispirazione.
Spero vi piaccia comunque e boh.
Schao.
-fede🥵

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