15.

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April's pov

Quando ci ero stata l'ultima volta pensavo che non ci sarei più ripassata per un bel pò di tempo. Gli ospedali non mi piacevano. L'odore che c'era mi faceva venire la nausea. Quel silenzio perenne che regnava in quel posto mi metteva angoscia. Attorno solo visi tristi.

Tantomeno pensavo che quando ci sarei stata di nuovo sarebbe stato per qualcuno a cui tenevo.

Vedere Logan steso su quel lettino, privo dell'allegria che lo caratterizzava, era un colpo al cuore.

"Vado a prendere un caffè." Mi disse Margot, lasciandomi sola con il mio amico.

Presi una sedia, la trascinai accanto al suo letto e mi sedetti vicino a lui. Gli presi una mano e gliela strinsi.

"Sei qui da pochi giorni ma ci manchi già tantissimo." Gli dissi. "Lis ti sta aspettando. Wes Si è preoccupato tanto per te."

Speravo con tutta me stessa che si rimettesse presto e che tornasse fra noi.

Logan era stata la prima persona in assoluto che avevo conosciuto al collegio. La prima persona che si era interessata a me. La prima delle tante persone che aveva reso il mondo in cui vivevo tutti i giorni meno insopportabile.

"Vedrai che andrà tutto bene." Gli promisi in un sussurro.

"Mi dispiace interrompervi ma l'ora delle visite è terminato e devo fare dei controlli al paziente." Disse un'infermiera.

"Certo." Annuii.

A fatica mi staccai da Logan e uscii dalla sua stanza. Margot mi aspettava fuori con un bicchiere d'acqua per me.

Silenziose ci dirigemmo in macchina e partimmo per il collegio.

"Com'è andata la cena ieri sera?" Le domandai cercando di alleggerire l'atmosfera.

"Bene." Mi sorrise.

"Allora, avete parlato di lavoro? Si è cambiato i vestiti?" Le domandai, curiosa.

"No... non abbiamo parlato di lavoro." Mormorò. "E si, si è cambiato i vestiti."

"Te l'avevo detto io!" Esclamai. "E... ti ha fatto qualche complimento? Ti ha toccato la mano o il braccio almeno una volta?" Continuai.

"April! Questi non sono affari che ti riguardano!" Sbottò imbarazzata. "Piuttosto! Benny mi ha detto che ieri notte ha sentito rumori insoliti, è uscita a controllare e ha visto te e Wesley vicino all'entrata del collegio." Cambiò discorso.

Rimasi interdetta.

"Oh... sono stata io a chiedergli di aspettarmi. Non volevo stare da sola al buio... non metterlo in punizione, per favore!" La pregai, difendendolo.

"April... posso accettare questo vostro strano rapporto ma non voglio che mi crei problemi con il lavoro. Le regole sono sempre regole e voglio che vengano rispettate!" Mi rimproverò.

"Si." Sussurrai, appoggiando la testa al finestrino.

Lei sospirò.

"Lo so che non è facile ma devi capire che si tratta anche di sicurezza. Se gli fosse accaduto qualcosa e nessuno se ne fosse accorto avrei passato parecchi guai." Mi spiegò.

La guardai qualche attimo. Come potevo farle credere che era più in pericolo dentro quelle quattro mura che fuori, di notte, da solo? Come potevo dirle che uno dei suoi alunni ci stava procurando del male senza farla passare come un'assurdità?

"Devi dirmi qualcosa?" Mi chiese.

"No, niente." Deglutii.

Quando arrivammo al collegio scesi dall'auto e andai alla ricerca di Lis. Volevo dirle che ero andata a trovare Logan. Speravo di poterla rassicurare in qualche modo.

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