23.

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April's pov.

Senza staccare lo sguardo dai miei occhi mi baciò ancora, lentamente. Sulla spalla, scendendo sulla clavicola fin al petto. Avrei voluto afferrarlo per i capelli e baciarlo per il resto della giornata, eppure non lo feci. Non volevo dargliela vinta.

"Tutto bene?" Mi chiese con un fastidioso ghigno stampato in viso.

"Benissimo." Risposi, cercando di apparire il più indifferente possibile.

"Sarà. Mi sembravi piuttosto sofferente." Disse, scrollando le spalle.

"Te lo sei immaginato." Obiettai con fare altezzoso.

Si alzò dal letto e si diresse verso la cassettiera. "Credo che andrò a farmi un bagno in piscina." Disse. Aprì il primo cassetto e tirò fuori un costume nero.

Uscì dalla sua stanza, lasciando la porta socchiusa.

"Oh, che coincidenza vederci! Ciao Wesley!" Lo salutò l'amica di Hailey, pimpante.

Mi alzai ed infilai la testa nella porta, sbucando alle spalle di Wesley.

"Io non la chiamerei proprio coincidenza visto che è casa sua." Commentai.

Wesley si morse il labbro inferiore per non scoppiare a ridere.

"Ciao." La salutò. Dopodiché ci sorpassò, scomparendo.

Riccioli d'oro 2.0 incrociò le braccia al petto, guardandomi imbronciata.

"Comunque, hai scelto proprio bene di che colore vestirti oggi. Sapevi che il viola rappresenta la morte?" Le domandai, scrutando la sua maglia di un viola acceso.

Lei rimase interdetta.

"Che intendi dire?" Chiese, ingenuamente.

"Non è tanto difficile da indovinare!" Le feci l'occhiolino.

Chiusi la porta della stanza di Wesley alle mie spalle ed entrai in bagno. Dalla finestra, che si affacciava al cortile, lo vidi nuotare sereno. Da come si muoveva agilmente sembrava esser la cosa più facile al mondo.

Fissai il costume che tenevo in mano, che fortunatamente mi ero ricordata di portarmi da casa, e mi venne in mente un'idea brillante.

Un'idea per vendicarmi su Wesley per avermi torturata in quel modo poco fa.

Mi spogliai dei vestiti che avevo e indossai il bikini rosso fuoco. Afferrai la spazzola e mi sistemai i capelli che si erano scompigliati leggermente.

Mi coprii con l'accappatoio e scesi di sotto. Jamie stava cucinando allegra. Dalla cucina proveniva un buonissimo profumo.

Uscii nel cortile, attesi che Wesley riemergesse dall'acqua e si accorgesse di me. Quando tornò a galla e mi vide le sue labbra si aprirono in un sorrisetto.

Mi tolsi l'accappatoio, appoggiandolo su una sdraia e lo raggiunsi al bordo. Notai con piacere che mi scrutò attentamente, dalla testa ai piedi. I suoi occhi erano famelici.

Mi sedetti, circondando il suo corpo con le gambe e mi sporsi su di lui. Il suo sguardo scese spudoratamente sui miei seni. Sbatté le palpebre.

Scivolai in acqua con tutto il corpo, tra la parete liscia interna della piscina e il suo fisico caldo. Posai una mano sul suo petto, lo accarezzai con lentezza. Quando giunsi all'addome strinse gli occhi.

"Tutto bene?" Gli chiesi a mia volta, soddisfatta del mio risultato.

Mi spostai da lui e, tenendomi sempre alla parete, gli scappai lontana. Lui tuttavia mi raggiunse con solo due bracciate.

Mi arrampicai al bordo piscina ed uscii prima che riuscisse ad acchiapparmi. Senza preoccuparmi di scivolare o di bagnare ovunque corsi dentro casa. Lo sentivo dietro di me, mentre rideva.

Salii le scale e mi rifugiai dentro al bagno, nella doccia, dietro alla tenda.

"Sei in trappola." Rise, malefico.

Chiuse la porta a chiave ed avanzò verso di me.

Gridai quando mi apparve davanti. Urtai contro la maniglia per aprire l'acqua della doccia, bagnandomi ulteriormente. Wesley non sembrò importarsene, mi afferrò e mi schiacciò contro le piastrelle.

Mi prese il mento e con fare arrogante mi baciò. Aprii la bocca e sentii la sua lingua scivolare sulla mia. Istintivamente le mie mani andarono a finire tra i suoi capelli, lo attirai a me e lo baciai più in profondità.

"Sei così bella." Mormorò.

Mentre mi tempestava il viso di baci, dalla tempia alle palpebre, dalle guance al naso, mi sganciò il lacciò del reggiseno del mio bikini.

Lo lanciò distrattamente sul pavimento. La stessa fine fecero gli slip.

Le sue mani tornarono urgenti sul mio corpo.

Le sue labbra sulla mia bocca.

Mi afferrò per il fondo schiena e mi sollevò da terra. Affondai le dita nelle sue spalle e mi aggrappai meglio a lui, le mie gambe gli circondarono il bacino.

Indossava ancora i pantaloni corti del costume, riuscivo comunque a percepire la sua eccitazione che pulsava contro la stoffa.

Quando mi guardò, i suoi occhi luccicavano di desiderio.

Mi ammirava come se fossi una specie di dea.

Con le labbra percorse tutto il mio collo. Il suo respiro caldo contro la mia pelle mi fece rabbrividire.

Usando i piedi, gli abbassai il costume, lasciandolo completamente nudo.

Si scostò. Il suo sguardo mi stava chiaramente domandando se fossi propensa a donargli tutta me stessa.

In risposta, lo baciai ancora. Era un bacio dolce, travolgente, che diceva più di quanto avessi potuto fare a parole.

Lo volevo terribilmente tanto che non stavo più nella pelle.

Con un gemito mi lasciò andare e uscì dalla doccia. Lo osservai camminare per il bagno, osservai particolarmente a lungo il suo sedere perfetto.

Aprì un cassetto e rovistò freneticamente. Quando trovò il preservativo ritornò rapidamente da me.

Lo scartò e se lo infilò.

Cercai di non pensare al dolore che avrei potuto provare. Mi concentrai su di lui e sui forti sentimenti che stavo provando nei suoi confronti.

Era da un po' di tempo a quella parte che ero consapevole non fosse solamente affetto, attrazione. Oltre quell'ultima c'era qualcosa di più che ogni volta, anche quando non c'era, mi faceva svolazzare il cuore dappertutto. Le mie scelte, in un modo o nell'altro, andavano sempre a finire su di lui.

Wesley mi baciò teneramente sulla fronte.

La mia mente si offuscò. Mi persi completamente in lui.

Il mio corpo fremeva dal piacere, ansimavo e gemevo incontrollata. Gli morsi la pelle del collo e gli conficcai le unghie nella schiena quando mi portò al culmine.

Wesley mi baciava ovunque, mi ripeteva continuamente quanto fossi speciale, sussurrava il mio nome fra un gemito e l'altro.

Con il fiato corto, le labbra gonfie rimanemmo a guardarci.

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Spero che questo capitolo vi sia piaciuto! So che ultimamente aggiorno sempre in ritardo ma cercate di capirmi, tra mille cose è difficile pubblicare due volte a settimana. Perciò amatemi 💋

Oltretutto questo è il periodo più complicato della storia, voi non avete proprio idea di cosa succederà. Probabilmente finirete per odiarmi 😅😅

Alla settimana prossima (che inizia tra meno di tre ore, fuck.) Niky 💕

Rebel 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora