April's pov.
Mi ricordo perfettamente il momento in cui mia madre rispose al telefono. Si trattava di Benny, le aveva appena comunicato che due dei suoi alunni erano stati portati in ospedale.
Mi ero appena svegliata, indossavo ancora il mio pigiama rosa. Avevo fatto in tempo solamente a lavarmi i denti.
Margot si agitò immediatamente. Preoccupatissima si vestì di fretta e furia, mormorava di continuo che se fosse successo qualcosa di grave non se lo sarebbe perdonata. Pregava Dio affinché andasse tutto bene.
Lei era sempre stata una persona paranoica. Spesso ingigantiva gli episodi. Quel giorno aveva pienamente ragione però.
Senza neanche chiederle il permesso salii in macchina con lei. Non aveva mai corso tanto come quella volta. Margot era la persona più prudente alla guida.
Ci mettemmo pochissimo ad arrivare. Fu questione di minuti. Parcheggiò di sbieco, fregandotene della multa che si sarebbe potuta procurare e si precipitò all'interno dell'ospedale.
Margot prese a parlare a raffica ad un dottore beccato per caso nella sala d'ingresso. Le ripeteva continuamente di rilassarsi che non riusciva a capirla. Ma lei si innervosiva solamente di più.
Quando riuscimmo finalmente ad avere informazioni ci recammo nel piano per le scale. Diceva che avremmo fatto più in fretta.
Mi ricordo ancora meglio la sensazione che si propagò nel mio petto quando in fondo, seduto su una sedia bianca, vidi Wesley.
Della rabbia che avevo provato la notte scorsa nei suoi confronti non c'era più traccia. M'importava solamente sapere che stava bene. Eppure quando si voltò e mi dedicò di uno sguardo, capii che c'era qualcosa che non andava.
I suoi occhi era gonfi e arrossati.
"Wes." Esclamai. Mi precipitai su di lui e gli presi il viso fra le mani. "Ho avuto paura che potesse esseri accaduto qualcosa." Dissi.
Mi sentii sollevata nel averlo tra le mie braccia.
"Perché nessuno mi vuole dire che cosa ha mia sorella." Mormorò, contro la mia guancia. "Mi guardano tutti come se sapessero la verità ma nessuno osa parlare."
"Tra non molto ce lo diranno vedrai." Cercai di rassicurarlo. "Andrà tutto bene." Sussurrai. Con il tempo la convinzione che potesse andare veramente tutto bene si sfumava sempre di più. Sembrava fosse destinata a scomparire.
Lui si strinse maggiormente a me e chiuse gli occhi.
"Cosa è successo Wes?" Gli chiesi, anche se non ero tanto sicura di voler saperlo.
"Bryan ha cercato di affogarla. Sono arrivato troppo tardi April, lei era già immersa in acqua. Ed era così spaventata. Mi sono sentito terribilmente inutile." Mi raccontò. "Volevo ucciderlo, te lo giuro. E l'avrei fatto se mi avessero lasciato. Ero fuori controllo, non avevo più coscienza delle mie azioni. Riuscivo solamente a pensare a quanto male avesse fatto. A lei, a te. Sarebbe stato meglio per tutti." Mi disse, con lo sguardo assorto nei suoi ricordi.
La sua serietà mi mise i brividi.
In quel momento Margot tornò con un medico al suo seguito.
"Mia sorella sta bene?" Chiese Wesley, scattando in piedi.
"Come stavo accennando alla signora, la ragazza è fuori pericolo. Tuttavia c'è da stare molto attenti. La sua gravidanza è stata messa a rischio."

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Rebel 2
RomantikSeguito di Rebel La vita di April, un adolescente dallo spirito libero, cambia imprevedibilmente quando il padre decide di portarla in un collegio per insegnarle le buone maniere che secondo lui non è riuscito a farle apprendere. Durante la sua per...