Wesley's pov.
Mi svegliai a causa del mal di testa tanto forte da essere insopportabile. Strizzai gli occhi e provai a mettermi seduto.
La mia stanza era già illuminata dal sole del mattino. Il letto accanto al mio, di Logan, era già stato rifatto.
"Finalmente ti sei deciso ad aprire gli occhi." Disse, spuntando davanti a me. Si era già fatto la doccia, pettinato e indossato la divisa pulita.
In mano teneva un bicchiere giallastro.
Mi strofinai gli occhi. Nella mia mente c'era un vuoto. Frammenti della scorsa notte mi attraversavano, confusi.
"Tieni." Mi passò il bicchiere, contenente sicuramente qualche medicinale.
"Che è successo ieri sera?" Gli domandai.
"Siamo scesi in cantina, abbiamo giocato ad obbligo o verità. Tu e Brett avete deciso di assaggiare qualche vino e alla fine, come al solito, avete esagerato." Mi spiegò.
Mandai giù la medicina, terribilmente disgustosa, e appoggiai il bicchiere vuoto sul comodino. Sperai facesse effetto rapidamente, mi sentivo uno schifo.
"Nient'altro? Ho una strana sensazione che mi gira in corpo..." Chiesi, forzandomi di ricordare cosa fosse il pensiero che tanto mi tormentava.
"Non ricordi proprio niente di ciò che hai fatto?" Domandò.
"No, è per questo che te lo sto chiedendo." Gli feci notare, in tono ovvio. "Se ho combinato qualcosa, per favore smettila di tenermi sulle spine e sputa il rospo. L'ultima volta non è andata tanto bene."
"Niente di esageratamente grave. April si è arrabbiata con noi perché abbiamo fatto piuttosto baccano e perché hai di nuovo bevuto, non era tanto d'accordo, e se devo essere sincero, neanche a me piace che tu lo faccia." Mi raccontò.
"April? Non mi ricordo che ci fosse anche lei."
"È arrivata dopo, perché appunto ci ha sentiti per il chiasso che stavamo facendo."
"Solo questo?" Chiesi, visibilmente sollevato.
"In realtà c'è dell'altro. Sono davvero sorpreso che tu non ti ricordi di una cosa simile." Disse.
Mi allarmai, scattando in piedi con gli occhi spalancati.
"Logan, parla." Gli puntai un dito contro.
"Le hai detto di amarla." Scrollò le spalle. Come se fosse qualcosa di completamente naturale, che per quando mi riguardava, capitava ogni giorno.
Dovetti sedermi sul letto per non svenire. Iniziai a sudare freddo e la testa tornò a girare vorticosamente.
"C-cosa?" Balbettai.
"Siamo rimasti tutti abbastanza sorpresi. Diciamo che non era una situazione propriamente romantica, il tuo tono era quasi divertito. È rimasta di stucco, poi se n'è andata più arrabbiata di prima:"
"Non ha detto niente?"
Logan scosse la testa.
"Non posso crederci di averlo detto per davvero. Non uscirò più di questa stanza, neanche per andare in bagno a fare pipì." Mi agitai.
"Non comportarti da bambino Wes, vai a parlare con lei."
"Non riuscirei a guardarla in faccia dopo quello che mi hai detto. Se si è arrabbiata significa solamente una cosa: che non prova gli stessi sentimenti nei miei confronti."
"Non dire sciocchezze Wes. Non puoi biasimarla. Le hai detto di amarla da ubriaco, con tutti noi presenti. Sarebbe dovuto essere un momento intimo, solo vostro."

STAI LEGGENDO
Rebel 2
RomanceSeguito di Rebel La vita di April, un adolescente dallo spirito libero, cambia imprevedibilmente quando il padre decide di portarla in un collegio per insegnarle le buone maniere che secondo lui non è riuscito a farle apprendere. Durante la sua per...