18.

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Wesley's pov.

Erano più di ventiquattro ore che ci tenevano  uniti in quello spazio piccolissimo. Le urla di Benny mi stavano entrando nel cervello, non invidiavo quei poveri bambini che desideravano solamente giocare tranquilli.

Non riuscivo a stare sereno. Camminavo avanti e indietro da svariati minuti mentre mi torturavo i capelli con le mani.

Brett era assorto nei suoi pensieri.

Colin parlava con Lis nel tentativo di rassicurarla sulla situazione.

Kim accarezzava i capelli di Hailey mentre le raccontava delle vicende accadute quando ancora non era arrivata al collegio.

Attorno a noi c'era la confusione più totale. Professori che urlavano ordini, altri che discutevano tra di loro sulla situazione assurda.

Ad un certo punto tutti si zittirono e si voltarono verso la porta d'ingresso. Da essa entrò una guardia, andò verso di lei e le disse qualcosa. Avevano un'aria seria e professionale da cui non traspariva assolutamente niente.

"Che sarà successo?" Si allarmò Hailey.

"Magari porta notizie di April." Disse Brett, alzandosi in piedi.

"E se non stesse bene?" Si preoccupò Lis.

La guardia annuì, arretrò e uscì di nuovo.

"Benny, ha qualche informazione su April?" Le chiesi, avvicinandomi a lei.

Benny puntò il suo sguardo severo su di me e mi fulminò.

"Non ti riguarda!" Mi aggredì.

Aprii la bocca per ribadire, indignato, ma venni interrotto dalla guardia che irruppe nell'atrio pretendendo calma. La mia attenzione passò rapidamente sulla persona che aveva alle spalle.

Spalancai gli occhi. Senza badare alle loro raccomandazioni, a passi svelti, li superai e piombai addosso al mio migliore amico.

Era lì, in carne ed ossa, sorridente.

"Logan!" Esclamai. "Sono così felice di rivederti." Dalla mia bocca uscì un sospiro di sollievo. Lo abbracciai forte, come non avevo mai fatto.

Lui rise contro la mia spalla e aumentò la stretta.

"Credevo che non ti avrei rivisto mai più." Dissi, quando mi spostai e lo scrutai in viso.

"Non potrei mai abbandonarti. Chi rimedierebbe ai disastri che combini, altrimenti?" Mi chiese, sorridendomi.

"Hai ragione." Risi.

Lis arrivò correndo e si lanciò su di lui. Gli afferrò il viso fra le mani e lo tempestò di baci. Lacrime di gioia le scorsero sulle guance.

"Un po' di contegno!" Gridò Benny alle nostre spalle.

"Mi sei mancato tantissimo." Gli disse, accoccolandosi a lui.

"Anche tu mi sei mancata, tesoro." Le disse, stampandole un bacio fra i capelli.

"Ah, l'amore." Mormorò Brett al mio orecchio, con un'espressione furba.

"Accennane un'altra volta soltanto e ti strangolo." Lo minacciai, puntandogli un dito contro.

Lui allungò una mano e mi accarezzò la testa come se fossi un cane.

"Ma che sta succedendo? Perché sono dovuto entrare scortato da una guardia? Cos'è questa confusione?" Domandò Logan.

Ognuno di noi smise di ridere. Distolsi lo sguardo, sperando non toccasse a me spiegare la situazione.

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