10.

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Hailey's pov.

Le mani mi tremavano fortissimo. Aprii il mio cassetto personale e tirai fuori la pomata. Svitai il tappo che a causa del tremolio mi cadde dalle mani e rotolò dentro al lavandino, finendo giù nello scarico.

Mi alzai la maglietta e spalmai un po' della pomata sulla ferita.

La rimisi al suo posto e presi la spazzola. I miei capelli sciolti erano inguardabili, mi misi a testa in giù e mi feci una coda alta, pettinandoli per bene.

Mi sciacquai la faccia e guardai il mio riflesso. Chiusi gli occhi e presi un grosso respiro, poi uscii dal bagno.

Entrai nella mia stanza, dove trovai Lis seduta sul suo letto e mi buttai a peso morto sul mio. Me ne pentii subito, la mia faccia si contorse in una smorfia di dolore.

"È inutile che fai la vittima con il mio ragazzo, lui ti consola solo per compassione. Perché sei la sorellina di Wesley, il suo migliore amico, niente di più." Mi disse Lis, incrociando le braccia.

"Io e Logan ci conosciamo da quando eravamo piccoli. Giocavamo sempre insieme ogni volta che veniva a casa mia nei weekend. Ho una letterina dove mi promette che mi regalerà un anello e si trasferirà con me a Los Angeles per fare tanti bambini. So ogni cosa di lui."

"Cosa vuoi che significhi una letterina? Quando si è bambini si dicono tante sciocchezze."

"Ha dato a me il suo primo bacio, quando aveva tredici anni e io undici. A casa mia, sotto al mio letto, mentre giocavamo a nascondino." Aggiunsi, sorridendole furba.

"Chiunque vorrebbe dimenticare il proprio primo bacio."

"Io no. E sono sicura che neanche lui vorrebbe." Dissi, guardandomi le unghie delle mani.

"Ahh!" Gridò lei, per la frustrazione. Mi voltò le spalle e se uscì dalla stanza sbattendo la porta dietro di se.

April's pov.

"Ciao Gracie." Salutai la cuoca del collegio, appoggiandomi al tavolo da lavoro con i gomiti.

"Ciao tesoro! Era da un po' che non ti vedevo in giro." Esclamò, sorridendomi dolcemente.

"Posso darti una mano in qualcosa?" Le domandai. Mi stavo annoiando da sola a casa, così avevo deciso di farci un salto.

"In realtà si. Io devo andare a prendere un cartone di latte, gireresti questo riso in modo che non si attacchi?" Mi chiese.

"Si, certo!" Annuii. Lei mi porse il mestolo. Lo afferrai, lo infilai dentro al riso e cominciai a girare mentre lei se ne uscì.

"Non posso credere veramente che mi abbia messo in punizione. Io non la sopporto proprio a Benny." Si lamentò Wesley.

"Non te la prendere, ti darò una mano io quando lei non mi vedrà." Disse una voce femminile che non conoscevo.

Anche se ero di spalle sapevo che erano entrati in cucina.

"Ciao July." Mi salutò, quando si accorse di me.

"Ciao." Li salutai, senza troppo entusiasmo.

Quando mi girai lui mi sorrise debolmente.

"Sei la nuova cuoca?" Ridacchiò.

"Ah ah." Commentai.

"Anche se non so quanto ci converrebbe." Aggiunse, continuando a prendermi in giro.

"Io so cucinare benissimo." Dissi, puntandogli il mestolo contro. Così facendo schizzai acqua da ogni parte.

"Accidenti." Mormorai. Lo rimisi al suo posto e tornai a svolgere il mio compito. Lo vidi prendere un grembiule ed indossarlo.

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