L'auditorium è ancora vuoto, giusto un paio di addetti si aggirano per il locale allestendolo per la serata, l'energia è palpabile.
Con l'immagine del palco nella testa, chiudo gli occhi per respirare quella sensazione straordinaria di quando si viene sopraffatti dalla musica, sentendosi un tutt'uno con essa e con la folla. Il tempo scorre in maniera diversa qui, sospesi in un mondo a parte, come quando sei sott'acqua e trattieni il fiato. Tutto è calmo e c'è pace attorno fino a che si torna in superficie e la musica esplode, alta e meravigliosa, infiammando lo spirito e il corpo.
Sospiro di frustrazione, perché al momento sto aspettando il ritardatario del mio collega, e il tempo non passa mai.
Dove diavolo è?!
Ho conosciuto Matt alla Carter Corp. dove lavoro ormai da diversi mesi, e non è mai arrivato puntuale una volta. Nonostante questo e il fatto di capire poco il tempo, è davvero un bravo ragazzo e siamo subito andati d'accordo. Lisa, altra collega che lavora alla reception e mia migliore amica, lo trova carino. In effetti lo è. Direi persino che è molto attraente, ma passiamo troppo tempo insieme per farmi idee romantiche o di altro genere. Troppo affascinante, troppo sexy, una vera calamita per le ragazze sotto ogni aspetto, ovvero troppo impegnativo. Inoltre si è creato un bellissimo rapporto di amicizia, sarebbe davvero stupido rovinarlo con qualcosa di diverso.
È proprio grazie a Matt se stasera mi trovo qui, al concerto dei Nightmareden. È un gruppo emergente che non ho mai sentito, ma secondo Matt sono molto bravi e stanno attirando sempre più consensi.
A quanto pare, i membri del gruppo si conosco dalle superiori e Matt li ha visti crescere passando dalle prove in garage, a suonare in piccoli locali come questo.
Sono secoli che non esco la sera! Da quando sono arrivata a New York, la mia vita sociale si è ridotta alle chiacchierate della pausa pranzo con Lisa. Era arrivata l'ora di uscire e appena Matt mi ha proposto di venire, ho accettato senza nemmeno pensarci.
Comunque ora sono qui, sola, che faccio avanti e indietro come un animale in gabbia, mordendomi le unghie e stramaledicendo quel ritardatario.
*****
"Ehi bellezza!" ecco la voce del disgraziato! Matt trotterella verso di me con la sua solita aria rilassata. I capelli castani, disordinati come sempre, gli incorniciano un viso angelico, nel quale brillano due occhietti vispi e maliziosi. Con un sorrisino sulle labbra mi squadra da capo a piedi.
Non è arrivato solo, con le mani in tasca mi fa l'occhiolino per poi voltarsi verso la persona che si è portato appresso. Anche a voler arrabbiarsi, con lui è impossibile. Matt è un incantatore che riesce a raggirarti con uno sguardo.
"Lascia che ti presenti il mio amico Adam, che è anche il batterista del gruppo" il ragazzo, un bel biondino, si allunga porgendomi la mano. Ha un viso solare e un sorrisone che va da un orecchio all'altro.
"Stella, piacere di conoscerti. Immagino tu sia la ragione del ritardo di Matt" Adam alza le mani "Niente affatto! Mi rifiuto di prendermi la responsabilità per la sua totale mancanza di puntualità"
Appena mi libero dalla stretta di Adam, mi volto verso Matt per tirargli il colletto della giacca "Potresti almeno avere la decenza di scusarti! Avresti potuto usare quel bellissimo ritrovato tecnologico del mondo moderno chiamato telefono!" gli mostro il mio, per poi rimettermelo in tasca.
Preso alla sprovvista, con un broncio adorabile, si scusa arruffandosi ancora di più i capelli. La sua espressione da bambino appena rimproverato, fa scoppiare Adam in una fragorosa risata.
"L'ho beccato sul marciapiede, nel bel mezzo di una discussione con una bomba strepitosa!"
"Oh, ma che sorpresa..." dico lanciandogli un'occhiata di fuoco per avermi lasciata ad aspettare.
STAI LEGGENDO
Is It Love? Colin
FanfictionLa talentuosa Stella Aedahl, pianista e impiegata alla C.C. Sembra, suo malgrado, ritrovarsi travolta dall'ossessione per il tanto misterioso quanto introverso Colin Spencer. La sua musica riuscirà a farsi strada nel cuore tormentato del bel cantan...