Strofa.3.5: LA Grande Notte

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Stiamo suonando da diverse ore nel seminterrato di Colin e... miracolo! Non ho fatto neanche un errore!

Sarà mica perché ha smesso di insultarmi o di guardarmi male? Dopo aver provato così tanto, l'unica cosa da fare è esibirsi sul palco! Sono terrorizzata e non vedo l'ora che sia finita!

Ho polsi e dita anchilosati, ma dal momento in cui Colin ha smesso di comportarsi come un idiota, ho ricominciato a provare piacere a suonare.

Adam sorride, felice dei progressi che stiamo facendo. La ruga sulla fronte di Colin è finalmente svanita e la musica ha ricominciato a parlarmi! Sento di essere tornata in sintonia con il mio pianoforte. Finalmente la musica è tornata ad essere una forma di comunicazione, la mia passione e non più un lavoro durante il quale sono costretta a soddisfare i capricci di un sexy dittatore!

Mi lasciò trasportare, meno concentrata su quel che Colin pensa di me, anche se a volte lo guardo ancora. Vorrei leggere i suoi pensieri ma è così chiuso da renderlo impossibile!

Stiamo riprendendo fiato durante una breve pausa, quando il testone di Matt spunta dalla porta.

"Ciao, sono passato a vedere come va!" mi lancia uno sguardo d'intesa, per poi andare a salutare i ragazzi.

Come promesso, Matt ha parlato con Colin e mi domando cosa si siano detto per riuscire a calmare il demone. Che parole magiche ha usato per riuscire a stemperare il suo carattere scontroso.

"Nessuno ha ucciso nessuno!" dice Adam, il che fa sorridere Matt che nel frattempo mi si avvicina per baciarmi come d'abitudine. Ci guardiamo un momento poi fa un passo indietro e lancia un'occhiata agli strumenti, poi dice "Peccato, se aveste torto un capello a Stella, avrei dovuto farvi lo scalpo. E ho sempre desiderato farlo..." l'unico a ridere è Adam, Colin resta nel suo silenzio, limitandosi a stringere una corda della chitarra.

È fastidioso il suo modo di farmi sentire invisibile a volte.

"Avanti! Fatemi sentire di cosa siete capaci. Oggi è la Grande Notte!" Matt prende una sedia per sistemarsi di fronte a noi.

"Grazie per metterci sotto pressione!" scherzo.

"Sono con voi con tutto il cuore, principessa. So che farete crollare il soffitto! Col tuo bel faccino e il tuo talento, non c'è alcun dubbio! Non è vero, Colin?" la persona interpellata solleva a malapena gli occhi dalla chitarra e grugnisce un "Già" il che mi fa guadagnare un'occhiata complice con Matt.

Non riesce proprio ad essere gentile, è così testardo!

Al tre la musica esplode nell'aria. Matt tiene sempre gli occhi su di me.

Durante l'esecuzione siamo tutti concentrati. Nessuno commette errori, nessuna nota fuori tempo rovina la canzone. Manca di spontaneità ma almeno è armonioso!

Ora dobbiamo rifarlo davanti al pubblico. Non devo sbagliare o Colin non me lo perdonerebbe mai!

Alla fine della traccia, Matt applaude a piene mani, si alza in piedi e sorride "Sei stata perfetta. Perfetta!" mi dice enfatizzando la parola come per farne afferrare il significato a qualcuno dei presenti.

"Farete colpo stasera, non c'è dubbio!"

"Faremo meglio, è un'opportunità unica!" dice Adam saltando in piedi "Bene, ho ancora un paio di cose da sistemare per il concerto. Vado a preparare il furgone. Matt, puoi darmi una mano?"

lui annuisce, mi da una una pacca sulla spalla di incoraggiamento mentre Adam si allontana con le sue bacchette fortunate sotto braccio.

"Ci raggiungi li?" Colin annuisce, poi mi lancia uno sguardo ansioso.

Is It Love? ColinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora