Track 4: Conqueror*

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Oggi la giornata sembra non passare mai. Continuo a guardare l'orologio e non capisco cosa mi infastidisce. Be', in realtà è facile... Colin.

Un minuto diamo intimi, quello dopo è distante, ricordandomi che non posso prendere il posto nella band come componente certo, oppure è solo un modo educato per spingermi fuori dalla sua vita?

Cerco di concentrarmi sul lavoro, ma la mia mente non è qui oggi.

La notifica di una mail accende il mio interesse, il mittente è una certa persona e il battito del mio cuore accelera.

Che voglia darmi il ben servito dal gruppo? Ne sarebbe capace!

Afferro quasi con orrore il mouse per cliccare sul server di posta, aspettandomi il peggio.

Da Colin Spencer a Stella Aedahl: "Ciao, ti va di passare da me per suonare, stasera?"

Per un lungo istante il mio stomaco si trasforma in un groviglio di sorpresa, frustrazione e paura. Devo rileggere più volte per essere certa di aver capito bene. Continuo a sbattere le palpebre con un'espressione talmente scioccata da sembrare una pazza furiosa o una drogata.

Dal concerto, Colin e io ci saremmo scambiati due parole in croce, come a farmi capire di stargli il più lontano possibile. Perché è così difficile con lui? Prende, fa e disfa tutto da solo, e fatico a seguirlo nei suoi continui sbalzi di umore.

Incrocio le braccia al petto, guardando il monitor del mio computer accigliata, prendendo del tempo per pensare a come rispondere.

Alla fine, visto che non so mai come potrà reagire, gli rispondo:

Da Stella Aedahl a Colin Spencer: "Tu vuoi che passi da te?"

Soltanto dopo aver inviato la risposta mi rendo conto del doppio senso implicito nella frase. Scuoto la testa, coprendomi gli occhi con la mano. Che idiota che sono!

Be', poco male... o mi respingerà o riderà di me...

L'avviso di una nuova notifica mi rimette sull'attenti.

Da Colin Spencer a Stella Aedahl: "Sembri sorpresa che ti abbia chiesto di venire da me..."

Mi si chiude lo stomaco, non capisco se sta parlando della musica o se stia flirtando. Vorrei vederlo, ma allo stesso tempo, non vorrei interpretare male il suo invito... Mi ci vuole un bel po' prima di trovare la risposta più adatta.

Da Stella Aedahl a Colin Spencer: "Di solito non fai questo genere di proposte. Sei sicuro di non aver sbagliato persona?"

Al contrario di me, la sua risposta è immediata.

Da Colin Spencer a Stella Aedahl: "Ovviamente. Vieni o no? Non mi piace perdere tempo inutilmente"

Il fatto che sia riuscito a trattenersi dall'aggiungere qualcosa di sgradevole, mi sorprende... positivamente credo.

Da Stella Aedahl a Colin Spencer: "Ok, ma sappi che potrei renderti la serata un inferno!"

Di nuovo, la sua risposta non tarda ad arrivare.

Da Colin Spencer a Stella Aedahl: "È da quando ti ho conosciuta che la mia vita è un inferno"

ancora una volta non so come interpretare la sua risposta. È un insulto? Se vado e dovesse trattarmi male, vedrà di cosa sono capace!

Da Stella Aedahl a Colin Spencer: "Lo prendo come un complimento"

Sorrido tra me immaginandolo nel suo ufficio, a fulminare lo schermo. Al ché noto Matt guardarmi dall'altro lato del divisorio che separa le nostre postazioni.

Is It Love? ColinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora